Assunta Spina: In due atti. Di Giacomo Salvatore
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Assunta Spina: In due atti
PERSONAGGI
Assunta Spina – 25 anni
Michele Boccadifuoco, beccaio – 35 anni
Federigo Funelli, vice cancelliere al Tribunale – 30 anni
Donna Concetta, madre di Boccadifuoco – 60 anni
Furturella, popolana
Filumena, popolana
Sgueglia Diodato, usciere al Tribunale – 60 anni
Torelli Aniello, idem – 70 anni
Il brigadiere Ferrara
La guardia Sante Marcuso
La guardia Marcello Flaiano
Furtunatina, stiratrice
Olimpia, stiratrice
Rachele, stiratrice
Ernestina, stiratrice
Michelina, stiratrice
Tittariello, garzone di Boccadifuoco
Donn'Emilia Forcinella, levatrice
Tina Bouquet, «chanteuse», sua figlia
Epaminonda Pesce, «macchiettista»
DECORAZIONE
Interno della grande Sala del Tribunale penale a Castelcapuano.
Il fondo della scena – un'alta parete sulla quale, tra colonne barocche e festoni, sono figure a fresco dei re di Napoli – è, abbasso, interrotto dalle porte delle «Sezioni penali». Su quella a sinistra è scritto: Terza Sezione, su quella di mezzo: Quinta Sezione, su quella a destra: Ottava Sezione. Tra porta e porta sono sedili di legno scuro con alta spalliera. Dalle spalliere pendono carte giudiziarie, bandi etc. Una varia folla occupa que' sedili: vi stanno donne e uomini, signori e plebei, qualche prete, qualche guardia di finanza o di Publica Sicurezza, dei contadini etc, etc. Di volta in volta qualcuno di costoro si leva ed entra in una delle stanze di Sezioni. Gli uscieri appaiono, di volta in volta, sulla soglia e chiamano i testimoni.
A destra e a sinistra della vasta sala e dello spettatore sono grandi porte a larghi stipiti marmorei. Per queste porte entra ed esce continuamente una folla peripatetica, e il va e vieni e il vocio durano l'atto intero. Dei venditori ambulanti circolano tra la folla: vendono cerini, panini e carta da scrivere.
Sul davanti della scena sono tavole per gli uscieri. Alla prima, sulla sinistra dello spettatore, seggono l'usciere titolare e altri individui che scrivono o chiacchierano. Alla seconda, sulla destra, è un altro usciere che rassetta carte e discute con qualcuno, impiedi. Sulla prima tavola è un cartello con la scritta: Diodato Sgueglia, Ufficiale giudiziario. Sulla seconda tavola è un'altra scritta, che dice: Aniello Torelli, Ufficiale giudiziario. Si fuma. Sono le quattordici. È inverno. Il mormorio è continuo, anzi, a levata di tela, è un alto e confuso vocìo.
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
La folla. Ai loro posti gli uscieri Sgueglia e Torelli. Avvocati che sopraggiungono. L'avvocato Buffa. Portieri. Guardie. Un prete. Contadini, etc. Gran mormorio. Tutto il parlato e il movimento seguono in fretta.
Avvocato Franceschelli, noi siamo qua!
Oh! Carissimo! Dunque? C'è motivo?
Altro! Ce ne stanno dduie. Siamo a cavallo!
Ah, neh? E ghiate dicenno… (gli si mette a fianco. Movono verso la sinistra).
Ecco qua: sulla prima posizione c'è la mancanza di presentazione di parte…
Benissimo!
Sulla seconda… (viano, discorrendo, per la sinistra).
Neh, scusate, sapite stu presidente… (leggendo sul telegramma) Presidente Laudati… Addó sta?
Laudati? (si volge all'Uffiziale Sgueglia che siede al banco rimpetto) Neh, on Diodá?
Jate dicenno.
'O presidente Laudati a che sezione sta?
No! Scusate! Sono dodici e sessanta!
Sono tredici e sessanta! Mo nce avessemo mparà pure a fare l'addizione?
Sarà…
No. Che sarà? È! È!
Don Diodà?
Chi è? Laudati? 'A sesta Sezione, (si rimette a discutere) Verificate meglio…
A mano sinistra, 'a primma porta. (Il fattorino va via in fretta. Torelli si rimette a scrivere).
Cerini a due scatole per un soldo! Fabbrica la Baschiera! Cerini inglesi! Due scatole per un soldo! (fa il giro delle tavole).
'On Anié, fosse venuto 'o prufessore Buffa?
È benuto e se n'è ghiuto.
Sapite si torna?
E io che ve pozzo dì?
Allora mo mm'assetto e ll'aspetto. (siede accanto a Torelli e si mette a leggere carte legali).
Aulisio!
Qua, qua!
Aulisio Giuseppe!
Mo'! Nu mumento! Presente!
E ghiammo, ja'!