Galline Dalle Uova D'Oro. Nicola Maria Vitola
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Mirta B. Bono
GALLINE DALLE UOVA DâORO
Truffe romantiche che spezzano il cuore
e depredano il portafoglio
(Romance Scams )
Prima Edizione cartacea giugno 2017 -StreetLib
Versione ePub novembre 2017 -Tektime
Galline dalle uova dâoro
Alle donne che sanno difendersi
ed a quelle che prima o poi impareranno a farlo
Truffe romantiche che spezzano il cuore
e depredano il portafoglio
Le storie narrate sono vere. Per il rispetto della privacy i nomi dei protagonisti sono stati talvolta cambiati.
Il titolo âGalline dalle uova dâoroâ è scelto per rimarcare il disprezzo con cui gli scammer manipolano le emozioni femminili allo scopo di sfruttarle a loro vantaggio.
Il contenuto del libro non ha la pretesa di essere terapeutico, ma intende porre le donne di fronte ad una crudele realtà dei giorni nostri, e attraverso la narrazione e la diffusione di ogni possibile mezzo di difesa, aiutarle a mettere al riparo il cuore, tenersi stretto il portafoglio e ritrovare lâautostima.
Romance Scams
Approcci in rete
Senza offesa, ma è capitato a tutte noi, povere donne sole che agganciate da un messaggio in rete ci siamo cascate, chi più chi meno. Con il cuore che comincia a battere allâimpazzata per quellâuomo così bello, galante, passionale che si è accorto di noi, incantato dai nostri tratti del viso in fotografia; conquistato dalla nostra storia, o dalle poche note caratteristiche che le più riservate hanno a malapena scritto sul profilo facebook, twitter o in altri social network.
Non câè niente da fare, noi donne siamo romantiche e âdisponibiliâ fino allâinverosimile. Disposte cioè a credere che finalmente cupido ha guardato verso noi, si è accorto dei nostri più intimi desideri dâamore ed ha scoccato la sua freccia.
Ci è sembrato un favoloso segno del destino che si sia interessato a noi un uomo così notevole, in divisa da Marine, o da militare. Sguardo franco, sorriso aperto, occhi scuri e profondi, o chiari non importa. Quando ci si innamora anche il colore degli occhi è mutevole e corrisponde allâimmagine ideale che abbiamo dentro. Rammentate Proust e il colore degli occhi della piccola Gilberte Swann che incontra da bambino? Li descrive di un nero così brillante da restituire una luce di vivo azzurro, tanto che se la bambina non avesse avuto gli occhi così neri - scrive Proust - non avrebbe amato di lei particolarmente i suoi occhi celesti.
à lâincontro tra il desiderio e la sembianza vera che riempie di connotati lâimmagine ideale. Due parti di puzzle che coincidono. Che combinazione! che caso fortunato, ci vien da pensare sin dallâapproccio fatto con poche frasi gentili del finto soldato americano. Anche lâètà è giusta per noi. Tra i cinquanta ed i sessantâanni, come tante donne sole separate, o vedove, o divorziate, che prima di questo incontro fortunoso li han provati tutti i meetic, i love siti , i Badoo, dove non si è mai quagliato nulla, forse per repellenza del soggetto che dichiarava 25 anni meno della sua età , o per difetti irrimediabili che hanno determinato la separazione dalle mogli, amanti, fidanzate precedenti. A mia cognata che una volta mi ha chiesto come mai non mi fossi rifatta una vita con un nuovo compagno, ho detto che è difficile trovare la persona giusta, perché da grandi siamo più esigenti; non rinunciamo facilmente alla nostra indipendenza, e poi perché gli uomini che ci si propongono sono stati già lasciati dalla loro donna probabilmente perché difettosi.
«Difettosi?» ha replicato mia cognata e si è messa a ridere di gusto ripetendo «Ah, difettosi, difettosi⦠che termine!».
Lo stesso si può dire di noi, che câentra. Anche noi donne dei siti di incontri, ci presentiamo nel profilo meetic appiccicando in rete la foto fatta qualche anno dopo la prima comunione, e poi andiamo allâappuntamento con la speranza che il malcapitato non si accorga che la persona che ha davanti sembra la nonna della bella ragazza vista in fotografia. Allora che si fa in questi casi? I più cortesi offrono un caffè e arrivederci. Gli altri te lo dicono in faccia «Perché ti nascondi lâetà ? Non è possibile che tu abbia quarantâanni, ne avrai venti di più!».
âE tu ne avresti solo 55?» potremmo replicare, ottenendo una risposta sfacciatamente ottimista. «Ne ho sessantaquattro, ma li porto bene!»
Di fronte a tanta vanità che fare? Credo che lasciar perdere sia la cosa più giusta. Oppure per pura rivalsa potremmo consigliare al nostro amico di acquistare almeno uno specchio tra gli arredi di casa.
Quanti incontri del venerdì sera finiscono con un diverbio, o talvolta con una frase cafona del soggetto che in rete appare aristocratico, ma poi alla resa dei conti dimostra di essere avvezzo a frequentazioni molto dappresso alle banchine portuali, non per salpare, ma per occuparsi di carichi e scarichi.
Niente di drammatico però. Il linguaggio del villano di turno è sgradevole? Che ognuno vada per la propria strada. Al massimo lo banniamo e buona notte al secchio!
Il bluff non paga. Neanche una pizza per fare amicizia è concessa quando ci si incontra su premesse ingannevoli. Sono i rischi dei social. Rischi tutto sommato moderati fino a qualche tempo fa: una brutta figura, una delusione, un mancato invito a cena. Nientâaltro di grave.
Truffe al miele
Niente a che vedere con il nuovo corso degli incontri virtuali online tra signore romantiche e farabutti che lavorano al raggiro della donna matura, con lâunica ambizione di portarle via il piccolo o grande