Le Campane Dell'Inferno - Un Romanzo Della Serie Justice Security. T. M. Bilderback

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Le Campane Dell'Inferno - Un Romanzo Della Serie Justice Security - T. M. Bilderback

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donna sorrise. “Salve, signor Turner.” Le porse la mano e Nicholas la strinse. Aveva una stretta forte ma non esagerata. “Mi chiamo Cindi Moore. Speravo di parlare con lei per un possibile lavoro part time di segretaria e gestione della contabilità.”

      Nicholas ne fu stupito. L’unica persona con cui aveva parlato dell’idea di una persona a part-time era Snickers, ed era accaduto solo pochi minuti prima. Perciò, a meno che Madeline non fosse stata di nuovo dentro la sua testa, questa sua idea particolare aveva ricevuto risposta da una fonte molto più alta. Oppure era una grossa coincidenza.

      Nicholas sorrise alla donna. “Prego si accomodi signora Moore.”

      Cindi restituì il sorriso. “Grazie, signor Turner.” Entrò nell’ufficio.

      Nicholas chiuse la porta e le indicò la scrivania. “Si sieda per favore.”

      Cindi si sedette sulla sedia dei clienti. Nicholas si sistemò dietro alla scrivania.

      “Bene, signora Moore, cosa la porta da me?”

      Cindi sorrise. Bel sorriso, pensò Nicholas. “È una storia molto breve, signor Turner. Sembra che debba trovarmi un lavoro, solo che...son finita in città.”

      “La cosa sembra interessante, ma perché io?”

      “Ho sentito parlare molto di lei ultimamente, signor Turner, sui giornali e in tv. Ho la sensazione che i suoi affari potrebbero essere aumentati così tanto da giustificare il fatto di assumere qualcuno che si occupi dell’ufficio per lei, perciò sono venuta a vedere. Mi piacciono i bambini e mi rendo conto che non è sempre divertente fare quello che fa. Sono in grado di fare la segretaria, di compilare relazioni, ho conoscenze di contabilità, non perdo la testa in caso di emergenze e un lavoro part time sarebbe perfetto per me in questo momento.”

       Ciao, papà! Disse Madeline dentro la sua testa.

       Ciao, tesorino!

       Meredith dice che la cena è quasi pronta.

       Arrivo tra poco, tesoro.

       Glielo dirò. Ti voglio bene!

       Anche io ti voglio bene!

      “Signor Turner?”

      Nicholas scosse la testa e sorrise. “Mi scusi, signora Moore. Mi son distratto.”

      Cindi sorrise. “Capisco.”

      “Che ne direbbe di lunedì, giovedì e venerdì?” Nicholas disse gli orari e una generosa paga oraria.

      “Va bene, signor Turner. Accetto il lavoro.”

      “Ottimo! Ma deve chiamarmi Nicholas, e dovrò controllare le sue referenze.”

      “Solo se mi chiama Cindi, e le porterò tutte le referenze di cui ha bisogno per i suoi controlli. Quando vorrebbe iniziare?”

      “Domani le andrebbe bene?”

      Cindi sorrise di nuovo. “Certo.”

      Si alzarono entrambi e Nicholas strinse la mano di Cindi. “Benvenuta a bordo, Cindi.”

      “Felice di esserci, Nicholas. Sarò qui presto domattina.”

      SNICKERS ERA RIMASTO abbastanza a lungo nella porta posteriore per vedere chi era venuto a far visita a Nicholas. Quando vide Cindi, qualcosa ‘suonò’ dentro la sua testa, e decise di aspettare fuori dall’edificio che ospitava l’ufficio del suo amico detective.

      Se qualcuno avesse chiesto a Snickers perché voleva seguire quella donna, non sarebbe stato in grado di dare una risposta coerente. Qualcosa dentro di lui gli diceva semplicemente di scoprire qualcosa in più su di lei, che Nicky doveva sapere, e Snickers ascoltava i suoi presentimenti.

      Si mise dall’altra parte della strada rispetto all’ufficio di Nicholas, dentro un piccolo minimarket, a osservare l’entrata dell’edificio. Dopo circa quindici minuti, Cindi uscì dall’edificio, si fermò per un attimo e sembrò guardare nel vuoto.

      Snickers sentì un brivido lungo la schiena, ma sapeva che lei non poteva vederlo. Lui era ben all’interno del negozio, guardando dalle grandi vetrine anteriori del negozio, ed era un luminoso e soleggiato tardo pomeriggio.  Non poteva vederlo. Solo agitazione, credo, pensò tra sé.

      Cindi sorrise tra sé, girò a sinistra e cominciò a camminare verso il centro. Snickers, sul lato opposto della strada, lasciò il negozio e cominciò a camminare nella stessa direzione. Era a circa mezzo isolato dietro di lei. Forse sta andando da McFeely’s!

      Snickers aveva seguito Cindi per un paio di isolati quando lei improvvisamente attraversò la strada diagonalmente, sempre diretta verso il centro. Snickers rallentò un po’ il suo passo, e lasciò sempre un mezzo isolato di distanza, questa volta, però, sullo stesso lato della strada. Rallentò un altro po’, dando a Cindi un po’ più di spazio tra loro, facendo così diminuire le possibilità di essere individuato. Improvvisamente Cindi girò l’angolo.

      Snickers aumentò un po’ la velocità, non volendo perderla. Girò lo stesso angolo che Cindi aveva girato pochi secondi prima.

      La donna non c’era da nessuna parte.

      Snickers si fermò. Lungo la strada davanti a lui vide cinque persone, e nessuna di loro era Cindi.

       Okay, che cazzo sta succedendo? Dove è andata?

      Snickers si incamminò lungo il vicolo tra l’angolo dell’edificio e il successivo. Era buio e pieno di ombre. Non vedeva Cindi da nessuna parte.

      Si girò di nuovo e ricominciò a guardare lungo la strada. Ora sto avendo una brutta sensazione...

      Snickers aveva appena terminato il pensiero che un paio di mani lo afferrarono per le spalle e lo trascinarono nelle ombre del vicolo.

      “Ora noi due faremo una lunga chiacchierata” disse Cindi dall’oscurità.

      Capitolo 2

      La Justice Security Incorporated possedeva la sua sede su una strada alberata in una zona migliore della città. L’edificio a sei piani occupava auna grande parte dell’isolato, con zone di parcheggio per i visitatori, e un bel giardino, simile a un parco, sul lato meridionale. L’edificio stesso era costruito con spessi muri di cemento armato. Ogni finestra era fatta con spessi vetri antiproiettile, compresa la porta di entrata per i visitatori. L’edificio si estendeva per sei piani anche sottoterra. Gli ultimi tre piani sottoterra erano usati come una zona di deposito dei veicoli, e ospitava vari veicoli blindati e antiproiettile per essere usati come equipaggiamento protettivo per trasportare e difendere gli impiegati e i clienti. Il livello sotterraneo successivo era l’armeria. Tutti i tipi di armi erano immagazzinati nell’armeria a temperatura controllata, dai revolver alle pistole

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