Le Campane Dell'Inferno - Un Romanzo Della Serie Justice Security. T. M. Bilderback

Чтение книги онлайн.

Читать онлайн книгу Le Campane Dell'Inferno - Un Romanzo Della Serie Justice Security - T. M. Bilderback страница 7

Автор:
Жанр:
Серия:
Издательство:
Le Campane Dell'Inferno - Un Romanzo Della Serie Justice Security - T. M. Bilderback

Скачать книгу

con il personale in borghese. Abbiamo bisogno di tutte le informazioni possibili su questi rapitori, e ci servono entro mezzogiorno. Chi sono, dove sono, come sono armati...dobbiamo saperlo, e dobbiamo saperlo ora. Tutti usino, soldi, minacce, anche percosse per ottenere le risposte. Capito?”

      Tony sorrise. “Ricevuto, Joey.” Tony uscì per andare al front desk.

      “Turk?”

      “Vado, capo.” Lasciò la stanza per andare nella sua scrivania in corridoio.

      Due minuti più tardi il telefono della sala operativa vibrò. Joey rispose.

      “Sì, Turk?”

      “Marcus Moore sulla linea uno, capo.”

      “Grazie,” disse Joey. Premette la linea uno sul vivavoce.

      Si sentirono in sottofondo i rumori del traffico.

      “Ciao, Marcus,” disse Joey. “Sei in viva voce e tutti i soci ti stanno ascoltando. Sei completamente al corrente della situazione?”

      “Sì e ascolta, Joey, ho un suggerimento,” disse Marcus. “No, in realtà è un ordine come tuo collegamento e Capo di Sezione incaricato delle indagini sul rapimento. Volevo aspettare di arrivare lì, ma sono bloccato nel traffico di questa maledetta statale.”

      Proseguì, “Ci serve uno specialista di bambini per questo caso, Joey. Voglio che chiami Nicholas Turner, e che tu lo faccia venire lì. Lo chiamerei io ma devo chiamare l’Agenzia e prepararli alla rottura di qualche procedura. Offrigli un migliaio di dollari al giorno con un gran bonus. L’Agenzia è d’accordo.”

      Joey guardò i suoi soci. “Marcus, sei sicuro?”

      “Questa cosa è troppo grossa per gestirla da soli amico mio. Ci serve qualcuno specializzato in casi che coinvolgono bambini e questo è Nicky...in questo campo non c’è veramente nessun altro, perché ha un talento...speciale, diciamo così, per trovare i bambini scomparsi. Quindi fallo venire lì, lo fai per favore?”

      Capitolo 3

      Nicholas arrivò in ufficio alle otto e quarantacinque quella mattina. Cindi lo stava già aspettando in corridoio.

      “Buon giorno signor Turner,” disse a Nicholas.

      “Oh! Giusto! Buongiorno Cindi!” rispose.

      “Non è una mattinata stupenda, signore?”

      Nicholas sorrise mentre apriva la porta. “Sì, molto...e non si era detto che mi chiamava Nicholas?”

      Cindi sorrise timidamente. “Sì, signore.”

      Nicholas aprì la porta e lasciò entrare Cindi per prima. La seguì e chiuse la porta dietro di sé. Guardò l’ufficio. Aveva in realtà due scrivanie, ma una era coperta con un computer, il telefono e altre cose...ed era la scrivania dove solitamente lavorava. L’altra scrivania aveva un computer e un telefono...e una vasta gamma di dipinti che Meredith aveva dipinto e gli aveva dato per abbellire un po’ il suo ufficio. Questa scrivania era anche più vicina ai raccoglitori dei documenti. La indicò.

      “Credo che lei possa usare quella scrivania, se le va bene,” disse a Cindi.

      “Andrà benissimo, signore,” rispose lei.

      Cindi si diresse verso la scrivania, si tolse la borsetta dalla spalla e la mise in uno dei cassetti della scrivania. Controllò gli altri cassetti e tirò fuori penne, matite, blocchi per appunti e altro materiale di cui poteva avere bisogno.

      “Ora va meglio,” disse. “Pronta a tutto. Da dove vuole che cominci?”

      Timidamente disse Nicholas, “Le dispiacerebbe appendere quei dipinti per me?”

      Cindi sorrise “Ne sarei lieta!”

      “Grazie. Questo mi risparmierebbe un sacco di tempo.”

      Mentre Nicholas si sedeva alla sua scrivania e cominciava a controllare il suo computer, Cindi cominciò a guardare i quadri.

      “Li ha dipinti sua moglie?”

      “Mm? Oh...sì.”

      “Molto brava.”

      “Grazie. Riferirò il complimento.”

      Il telefono suonò e Cindi rispose.

      “Investigazioni Turner. Come posso aiutarla?”

      Nicholas sorrise.

      “Solo un momento, signore, vedo se è disponibile.” Cindi mise in attesa e disse a Nicholas. “Signore, Joey Justice in linea per lei. È disponibile?”

      “Certo. Prenderò la chiamata.”

      Cindi riprese la linea di nuovo. “Ora le passo il signor Turner, signore.”  Rimise di nuovo in attesa.

      Nicholas alzò il telefono e prese la linea. “Ciao Joey! Come va?”

      “Ciao, Nicholas. Non troppo bene, temo.”

      “Che succede?”

      Nicholas poté sentire Joey fare un grosso sospiro. “Marcus Moore mi ha chiesto di chiamarti, ma preferirei non discutere il problema al telefono. Puoi venire subito alla Justice Security?  È urgente e mi è stato detto di offrirti mille dollari al giorno più le spese.”

      “Wow. Allora è urgente! Marcus deve essere disperato.”

      “É una situazione disperata, Nicholas. Puoi venire?”

      “Parto subito.”

      “Grazie Nicholas. A presto.”

      Nicholas riappese il telefono e si alzò. Aprì l’ultimo cassetto della sua scrivania e ne estrasse un revolver .357 Taurus, controllò che fosse carico e lo mise nella fondina.

      “Successo qualcosa, signore?” chiese Cindi.

      “Sì, Cindi. Qualcosa di urgente presso la sede della Justice Security, ed è coinvolta anche l’FBI. Se le serve qualcosa può raggiungermi lì...o al cellulare.” Si fermò sulla porta e si girò. “Uhm...resti fino all’una circa e poi chiuda pure e se ne vada. Da quanto mi ha detto, non credo tornerò oggi.”

      “Sì signore.”

      “Ci vediamo domani mattina, Cindi. Grazie.” Lasciò l’ufficio.

      Cindi fece un’espressione estremamente preoccupata.

       MADELINE, SEI CON ME? pensò Nicholas.

       Sto tenendo d’occhio Karen con la scuola

Скачать книгу