Invecchiato per il Caos. Фиона Грейс
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Fu grata del fatto che, mentre il gruppo si accalcava per ammirare da vicino gli antichi barattoli di olive in mostra, Danilo si tolse la giacca e gliela posò sulle spalle.
Olivia pensò a quanto fosse stato premuroso, ma temeva che adesso fosse lui ad avere freddo; però era grata per quello strato in più, che ancora emanava il suo calore corporeo.
"Inizialmente, il piano era di avvelenare i due fratelli Medici durante un banchetto, ma quando uno dei fratelli si ammalò, i cospiratori decisero di colpire il giorno dopo, durante la celebrazione della messa nel Duomo di Firenze. Nonostante il caos che si scatenò nella cattedrale quando i congiurati attaccarono con pugnali e spade, il piano omicida fallì. Uno dei fratelli Medici rimase ucciso, ma l'altro sopravvisse,” concluse la guida.
Dopo aver sentito la movimentata storia del castello, Olivia fu ben contenta di salire al piano superiore per cercare posto nella calda e accogliente sala degustazioni. Sfogliò un opuscolo, scoprendo che nel ventesimo secolo la tenuta era stata abbandonata ed era caduta in rovina.
Abbandonare un posto così magnifico? Com'era possibile? Olivia era scioccata. Ma del resto, anche la sua fattoria era stata abbandonata. Non ci viveva nessuno da decenni.
Lesse che negli anni Sessanta i nuovi proprietari avevano intrapreso un gigantesco lavoro di restauro degli edifici e dei terreni fatiscenti, riportando la tenuta a nuova vita come produttiva azienda vinicola e meta turistica. Il menù di degustazione comprendeva il magnifico Chianti e il famoso Blend Speciale Toscano e, per la gioia di Olivia, uno dei vini rossi invecchiati in anfora.
"Questo vino ha una bella consistenza corposa,” commentò Olivia. "Ne ordinerò sicuramente qualche bottiglia.”
"Immagino che l'argilla sia una via di mezzo tra l'acciaio e il rovere. Permette la maturazione e lo scambio d'aria, ma senza alcun sapore di legno. Rende il vino rosso molto insolito,” concordò Danilo.
Dal tavolo accanto, Olivia sentì per caso un nome familiare, mentre un gruppo di visitatori parlava del vino. Si mise in ascolto con crescente allarme.
"Non c'è da stupirsi che Raffaele di Maggio abbia dato a questo Chianti un giudizio così positivo,” diceva la donna più vicina. "È un vino veramente ben fatto.”
L'amica si avvicinò, annuendo con entusiasmo. "Sembra una persona molto esigente e non ci sono certo molti vini che gli siano piaciuti, di recente. In ogni caso, non ha paura di dire quando non gli piace un vino, ma sono d'accordo con lui sulla qualità di questo splendido rosso. Se non ci sono altre aziende vinicole raccomandate da lui qui in zona, allora forse possiamo passare il pomeriggio a fare shopping, invece.”
In un lampo, tutte le paure di Olivia riemersero, facendole torcere lo stomaco. Un attimo prima stava immaginando estasiata quale cibo si abbinasse meglio a quel vino, e l'unica sua preoccupazione era il pranzo. Adesso invece non credeva che sarebbe riuscita a mandar giù nemmeno un grissino.
Danilo la osservava con preoccupazione.
"Va tutto bene?”
"Sì, mi sto divertendo molto,” disse Olivia, sentendo lei stessa il fremito nella sua voce. Quel critico sembrava impossibile da accontentare! Voleva scappare! Siccome era impossibile, forse una passeggiata l'avrebbe distratta dalle sue preoccupazioni.
"Facciamo una passeggiata tra le vigne, prima di pranzo?”
"Buona idea,” accettò Danilo.
Fuori, lei e Danilo si fermarono per un momento sotto il caldo sole. Quel lato del castello era riparato dal vento, e aveva una splendida vista sui filari di vite.
Guardando le piantagioni verdeggianti che si estendevano a perdita d'occhio, si sentì rassicurata al pensiero che quello che vedeva era stato recuperato da una tenuta in rovina. Questo le dava speranza, cosa di cui aveva un disperato bisogno in quel momento.
"Oh, hai dimenticato la tua giacca nella sala degustazioni,” disse a Danilo.
"Meno male che te ne sei ricordata,” fece lui con gratitudine. "Faccio un salto a riprenderla. Tu resta qui al sole.”
Mentre Olivia lo aspettava in quel punto piacevolmente caldo, sentì delle voci quando una coppia si avvicinò lungo la scalinata. Olivia guardò la donna, captando il suo accento americano, mentre indicava il panorama che lei e Danilo avevano appena ammirato.
Era una donna minuta, dai capelli castani e dal fisico incredibilmente esile. Olivia aveva sempre desiderato avere le spalle piccole e un vitino di vespa come quello. Il problema era che la sua corporatura non era affatto così. Anche al massimo della magrezza, la gente le diceva che era ‘in forma’, ‘atletica’ oppure, peggio ancora, ‘in salute’. Nessuno le aveva mai fatto i complimenti per il punto vita e nessuno glieli avrebbe mai fatti.
L'uomo che cingeva con un braccio quel vitino sottile era girato di schiena e guardava i vigneti. Qualcosa nelle sue spalle spinse Olivia a guardarlo meglio. Perché le sembrava familiare? Lo conosceva?
L'uomo si girò, baciando la donna sui capelli castani perfettamente acconciati, e Olivia quasi cadde dalle scale per lo shock.
Era Matt, il suo ex fidanzato.
CAPITOLO SETTE
Mentre Olivia fissava la coppia, sbigottita, Matt la vide.
"Ehi, ciao!" esclamò.
Voleva apparire sorpreso, ma non lo era.
Un sospetto cominciò a farsi strada nella mente di Olivia, appena ricordò di aver annunciato sui social media che nel pomeriggio avrebbe visitato quel luogo storico.
Forse non si trattava di una coincidenza così casuale come aveva supposto all'inizio.
"Cosa ci fai qui?" volle sapere Olivia mentre lui saliva le scale verso di lei. La sua voce suonava stridula. Così non andava. Doveva mantenere il controllo in quella situazione inaudita.
"Che bello incontrarti! Sai, mi ero completamente dimenticato che ti fossi trasferita in Italia,” dichiarò Matt. "Cioè, proprio completamente. Questo particolare mi era completamente sfuggito di mente. Adesso che ti vedo qui, ovviamente, mi ricordo tutto. Che sorpresa. A proposito, questa è Xanthe, la mia nuova ragazza. Xanthe, lei è Olivia. Ti ho mai parlato di lei?"
La bella bocca di Xanthe si curvò in un sorriso.
"Piacere di conoscerti,” disse, tirando fuori il cellulare e controllandosi il rossetto prima di farsi qualche selfie con le viti e le colline sullo sfondo.
"Che viaggio romantico,” disse Matt a Xanthe, facendole scivolare un braccio dolcemente intorno alla minuscola vita.
I capelli scuri di Matt, striati di grigio sulle tempie, erano più lunghi e indossava una maglietta blu scuro che Olivia non gli aveva mai visto. Portava anche una corta barba ben curata alla moda, il che era un'altra novità. Per il suo lavoro di fund manager, si era sempre rasato in modo rigoroso, tenendo il viso pulitissimo, quindi forse il fatto che avesse barba e capelli più lunghi significava che era in vacanza. O magari non faceva più lo stesso lavoro. Che ne sapeva lei?
Il loro sgradevole ultimo incontro, la realizzazione che lui l'aveva tradita… tutto le stava tornando alla mente in vivide immagini in technicolor, come se quei