Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя. Карло Гольдони

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Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя - Карло Гольдони Легко читаем по-итальянски

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У меня есть дела (имею что поделать), к тому же не хочу быть надоедливой.

      2) Вот: это одежда женская, это одежда мужская.

      3. Постепенно я выучу все новые слова.

      4) Сокровище мое, оставайся всегда таким (такой). Неважно, что думают другие. Они не умеют жить.

      5) Я не умею притворяться. Когда вижу, как Марио бегает за Марией, я смеюсь как сумасшедший. Они меня развлекают.

      3. Не забываем, что прилагательное quello (так же как и bello, и santo, и grande) ведет себя как артикль и с артиклем вместе не используется, потому что по смыслу заменяет, т.е. конкретизирует его.

      parlo del libro – parlo di quel libro;

      dell’autore – di quell’autore

      dello studente – di quello studente

      della ragazza – di quella ragazza

      dell’attrice – di quell’attrice.

      Scena sedicesima

      Entra il Marchese, Mirandolina

      (Il Marchese tira fuori di tasca un bel fazzoletto di seta, lo spiega, e finge volersi asciugar la fronte.)

      MIRANDOLINA: Un gran fazzoletto, signor Marchese!

      MARCHESE: Ah! Che ne dice? È bello? Sono di buon gusto io[43]? Ne ha più visti così belli? (A Mirandolina.)

      MIRANDOLINA: È superbo. Non ho visto un fazzoletto simile.

      MARCHESE: Questo viene da Londra. Son di buon gusto io?

      MIRANDOLINA: Certamente è di ottimo gusto.

      MARCHESE: Penso che il Conte non sa spendere. Getta via il denaro, e non compra mai una galanteria di buon gusto.

      MIRANDOLINA: Il signor Marchese conosce, distingue, sa, vede, intende.[44]

      MARCHESE (piega il fazzoletto con attenzione): Bisogna piegarlo bene, invece si guasta. Questa sorta di roba bisogna tenerla con attenzione. Tenga. (Lo presenta a Mirandolina.)

      MIRANDOLINA: lo metto nella Sua camera?

      MARCHESE: No. Lo metti nella Sua.

      MIRANDOLINA: Perché… nella mia?

      MARCHESE: Perché… Glielo regalo.

      MIRANDOLINA: Oh, Signore, scusi…

      MARCHESE: Tant’è. Glielo regalo.

      MIRANDOLINA: Ma io non voglio.

      MARCHESE: Non mi fa andar in collera[45].

      MIRANDOLINA: Oh, Lei lo sa, io non voglio offendere nessuno. Lo prenderò.

      MARCHESE: Ah! Un fazzoletto di quella sorta, l’ho donato alla mia padrona di casa. Sono un cavaliere generoso.

      MIRANDOLINA: (Questo è il primo regalo che mi ha fatto, e non so da dove ha quel fazzoletto). (Da sé)

      Scena ventiduesima

      Il Conte e detti.

      CONTE: Mirandolina, io La cercavo.

      MARCHESE: (Ehi! Mostri al Conte il fazzoletto). (Piano a Mirandolina.)

      MIRANDOLINA: Guardi signor Conte, il bel regalo che mi ha fatto il signor Marchese. (Mostra il fazzoletto al Conte.)

      CONTE: Oh, che bello! Bravo, signor Marchese.

      MARCHESE: Eh niente, niente. Bagattelle. Lo nascondi; non parli di questo. Quel che faccio, non si deve sapere.

      MIRANDOLINA: (Non si deve sapere, e mi fa mostrarlo. La superbia contrasta con la povertà). (Da sé.)

      MARCHESE: Quel fazzoletto in tasca lo manderà a male[46] (A Mirandolina.)

      MIRANDOLINA: Eh, sarò molto attenta, così non si ammacchia!

      CONTE: Osservi questo piccolo gioiello di diamanti. (A Mirandolina.)

      MIRANDOLINA: E’ tanto bello.

      CONTE: È compagno degli orecchini che Le ho regalato.

      MIRANDOLINA: Ma è ancora più bello.

      MARCHESE: (Maledetto il Conte, i suoi diamanti e i suoi soldi!). (Da sé)

      CONTE: Ora, Lei deve avere un compagno agli orecchini. Ecco ch’io Le regalo il gioiello. (A Mirandolina.)

      MIRANDOLINA: Non lo prendo assolutamente.

      CONTE: Non mi offenderà.

      MIRANDOLINA: Oh! Non offendo mai nessuno. Per non offendera, lo prenderò. Ah! Che ne dice, signor Marchese? Questo gioiello non è galante?

      MARCHESE: Nel suo genere il fazzoletto è più di buon gusto.

      CONTE: Sì, ma da genere a genere c’è una bella distanza.

      MARCHESE: Bella cosa! Vantarsi in pubblico di una grande spesa.

      CONTE: Sì, sì, Lei fa i Suoi regali in segreto.

      MIRANDOLINA: (Posso ben dire con verità questa volta, che fra due litiganti il terzo gode). (Da sé.)

      Scena ventitreesima

      MIRANDOLINA (sola): Con tutte le sue ricchezze, con tutti i suoi regali, non arriverà mai ad innamorarmi; non lo farà neanche il Marchese con la sua ridicola protezione. Se dovrò scegliere fra questi due certamente sceglierò quello che spende più soldi. Ma non mi piace né uno ne l’altro. Sono in impegno d’innamorar il Cavaliere di Ripafratta, e non darei un tal piacere per un gioiello il doppio più grande di questo. Mi proverò; non

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<p>43</p>

У меня хороший вкус?

<p>44</p>

понимает, умеет различать, знает толк, видит, разбирается

<p>45</p>

выводить из себя

<p>46</p>

испортите