Cose Pericolose. Amy Blankenship

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Cose Pericolose - Amy Blankenship Legami Di Sangue

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tutti. Ti aiuteremo a pensare a qualcosa di meglio che tornare da lui. In entrambi i casi, con noi avrai un esercito accanto a te. Senza di noi, sarai di fronte ad un esercito di lupi mannari e non importa cosa farai... Anthony ti avrà.” Le accarezzò la guancia mentre scrutava i suoi occhi “E io non voglio che Anthony ti abbia.”

      Jewel abbassò la testa sul petto di Steven e fece un respiro profondo e rassicurante. Aveva ragione. Non voleva stare vicino a quel mostro dopo quello che aveva fatto. Premette l’orecchio al petto di Steven ascoltando il suo battito cardiaco forte e stabile. Quante volte l’aveva salvata dai vampiri, da Anthony, e adesso da se stessa?

      â€œPosso restare stasera?” sussurrò Jewel sapendo che se l’avesse lasciata andare, l’orrore delle ultime ore sarebbe tornato a perseguitarla. Lo guardò e incontrò lo sguardo fisso di lui. Le sue labbra si aprirono con stupore quando un flusso di calore attraversò il centro del suo corpo.

      Come faceva a calmare la sua rabbia e farla sentire eccitata contemporaneamente? Distolse subito lo sguardo non volendo che lui notasse la sua confusione.

      Senza rispondere, Steven la prese in braccio, chiuse la porta con il piede e ritornò attraverso la stanza facendola sedere sul bordo del letto. Togliendole le scarpe, lui si tolse subito le sue e si stese insieme a lei. Sentì Jewel inspirare mentre lui la stringeva in modo da poter avvolgere il proprio corpo intorno a lei. Ci sarebbe voluto ancora tempo...ma sarebbe stato dannato se avesse lasciato andare Jewel tanto facilmente.

      Capitolo 3

      Kriss entrò nell’appartamento che condivideva con Tabatha e chiuse la porta dietro di sé. Aveva cercato Dean ovunque e non aveva trovato alcuna traccia di lui né del demone che stava inseguendo.

      Una cosa certa della loro specie era che se volevano nascondersi, sapevano svanire senza lasciare tracce su dove fossero. Era riuscito a sentire il demone ovunque, anche se non l’aveva mai visto. Questo finché non fu liberato e capì che aveva sempre sentito la sua presenza. Poteva ancora sentire l’intento malevolo di quella personalità oscura anche nella sua casa...il che non faceva bene al suo stomaco.

      Camminando nell’appartamento buio, Kriss si diresse verso la camera da letto di Tabatha e sorrise al viso innocente addormentato nel letto. Era rannicchiata come un gattino attorno al suo pupazzo preferito...un cucciolo di Yorkshire con la lingua da fuori. Quel peluche era l’unico ricordo che aveva della propria infanzia. Qualche anno prima, aveva finalmente ceduto e gli aveva raccontato la storia di Scrappy e di come il cane fosse scomparso quando era andata in vacanza con i suoi genitori l’ultima volta.

      Kriss sospirò e si mise nel letto accanto a lei, avvolgendola come una coperta di sicurezza. Non appena lo fece, Tabatha si scostò da lui.

      â€œHai trovato Dean?” chiese piano.

      *****

      Kane era riuscito ad allontanarsi, contento che Warren avesse tenuto occupato Michael abbastanza a lungo per poterlo fare. Qualsiasi cosa Michael e Dean avessero fatto per guarire ciò che Misery gli aveva fatto, gli aveva provocato la madre di tutte le scariche di adrenalina. Adesso era nervoso e non gli sarebbe stato d’aiuto stare seduto nell’ufficio di Warren, a ricordare il demone succhia-anime che lo avrebbe spaventato per un po’ nei suoi incubi futuri.

      Alzò lo sguardo verso la travolgente oscurità del cielo e capì che le prime luci dell’alba non erano lontane. Volendo allontanarsi dal cuore della città, si muoveva per le strade così in fretta che se qualcuno avesse guardato, non lo avrebbe notato. Il lato negativo era che adesso era a chilometri di distanza dalla casa di Michael.

      Voleva vedere Scrappy e rannicchiarsi con il cane sul divano con una bella bottiglia di vino, un’esagerata ciotola di popcorn e...un film catastrofico? Kane scosse la testa...a che diavolo stava pensando? Scrappy avrebbe probabilmente scelto il film, cosa che poteva essere negativa o meno, al momento. Entrambi amavano i film in cui ci sono animali parlanti.

      Kane rallentò e si guardò intorno quando capì che qualcosa lo aveva attirato in quella direzione. All’inizio pensò che fosse Misery ad averlo attirato lì. Scosse nuovamente la testa e scartò l’idea quando l’immagine di Tabatha in chiesa gli balenò nella mente. Poteva sentire la sua presenza e, per la prima volta quella sera, Kane dimenticò i mostri che fornicavano sotto il suo letto e saltellavano nel suo armadio.

      Tabatha era la sua anima gemella e, ora che aveva preso il suo sangue, il legame si era ampliato. L’unica ragione per cui non l’aveva notato la settimana scorsa era perché il caduto... Kriss...l’aveva portata lontano da lui, misero bastardo. Stava cominciando a chiedersi se soffrisse di ansia di separazione.

      Percorrendo quella zona della città, arrivò a casa di lei in pochi minuti. Atterrando in silenzio sul tetto della casa di un vicino, si fermò per guardarla attraverso la finestra della camera da letto. La sua vista acuta riconobbe i capelli che ricadevano sul cuscino e le sue labbra leggermente aperte mentre respirava profondamente. Non aveva mai conosciuto la pace come in quel momento... …semplicemente guardandola dormire.

      Kane si chiese come apparisse agli occhi di lei. Somigliava agli altri mostri che lei aveva incontrato o sognato? Lei aveva capito quanto fossero profondi i suoi sentimenti?

      Fece per rimettersi in piedi, pronto ad andare da lei, quando la sentì gridare nella sua mente. Il suono proveniva dai suoi sogni ma il suono mentale lo fece fermare, poiché gli ricordava il modo in cui lei aveva gridato da bambina tanti anni fa. Fino ad oggi, non aveva fatto che causarle dolore...facendola sanguinare per colpa sua.

      Kane si voltò per andarsene quando vide la porta della camera da letto di Tabatha aprirsi. I suoi muscoli si prepararono ad attaccare l’intruso quando vide il caduto, Kriss, entrare nella camera da letto e strisciare nel letto con lei. Kane vide che il caduto era sconvolto, ma sentì la rabbia dentro di sé quando Kriss mise un braccio intorno a lei, tenendola stretta come un’amante.

      Lui sentì la propria pace svanire e la rabbia lo riempiva mentre osservava. Concentrandosi al massimo, il suo udito potenziato iniziò a captare la conversazione sussurrata. Si accigliò per un attimo quando si rese conto che il suo potere era più forte di prima. Era sorpreso e si accigliò ancora di più quando sentì i battiti dei loro cuori anche a quella distanza.

      â€œDean non vuole che io lo trovi.” Kriss sospirò chiedendosi se Dean stesse inseguendo il demone o il caduto che era stato lì con lui. Avrebbe voluto che Dean aspettasse. C’era qualcosa nell’aura dell’altro caduto di cui Kriss non si fidava completamente. Sperava segretamente che Dean non sarebbe riuscito a trovare nessuno dei due.

      â€œMi chiedo cosa sia successo.” sussurrò Tabby. “Da quello che Envy e Devon hanno detto, Dean era stato intrappolato lì quasi tutto il giorno.” Non poté fare a meno di immaginare Kane, sapendo che era stato anche lui lì con il demone ed era sopravvissuto a malapena.

      â€œGlielo chiederò di sicuro appena lo trovo.” rispose Kriss, incapace di tenere la preoccupazione lontana dalla propria voce.

      â€œDean ti ama...non starà via a lungo.” Tabatha chiuse gli occhi sperando di avere ragione per il bene di Kriss.

      â€œDormi adesso.” sussurrò Kriss, sperando che lei avesse ragione che Dean sarebbe tornato presto. Non aveva visto com’era l’altro caduto perché si era mosso troppo in fretta,

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