Il Cuore Del Tempo. Amy Blankenship
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Sapeva che, se non avesse fatto subito qualcosa, sarebbe stata la fine per tutti. Guardò i cinque fratelli che l’avevano protetta negli ultimi due anni... se ne stavano lì a guardare. Tutti volevano aiutarla ma avevano troppa paura di muoversi finché lei sarebbe stata usata come scudo.
Kyoko non voleva perdere per colpa di quel traditore. Era il loro zio... perché combatteva contro i suoi nipoti da così tanto tempo? Gli occhi verde smeraldo di Kyoko ritornarono a guardare quelli del nemico con rabbia e paura. Non poteva accadere sul serio... non dopo tutto quello che aveva passato. Era tutta colpa sua.
I suoi occhi incrociarono quelli di Hyakuhei. Lei aveva portato il Cristallo in questo mondo e lei lo avrebbe portato via, anche se avesse dovuto portarlo dritto all’inferno.
Kyou si trovava a pochi metri di distanza ed estrasse prontamente la sua spada di distruzione “Hakaisha”, con rabbia cieca. Non gli piaceva l’idea che suo zio, il suo nemico, toccasse l’unica giovane umana che avesse mai imparato a rispettare. Sembrava così pericolosamente fragile tra le braccia di quel pazzo... adesso la lotta era tra purezza e malvagità.
Il signore del regno dei guardiani, Kyou, il maggiore dei cinque fratelli, non poteva fare nulla senza ferire Kyoko. Dentro di sé sapeva che il potere del Cristallo non poteva fargli del male perché aveva usato un incantesimo per bloccare tutte le magie prima di quella battaglia. Si era preparato nel caso in cui Hyakuhei avesse tentato di usare il Cuore di Cristallo Protettore contro di lui.
Ma questo... non lo aveva previsto. Non voleva che Kyoko fosse ferita, non finché lui aveva il potere per impedirlo.
Non lottò quando gli oscuri fantasmi demoniaci inviati da Hyakuhei strisciarono dal terreno, come se provenissero da un incubo, e si avvolsero attorno a lui per tenerlo fermo. Kyou guardò Toya, notando la furia che ardeva negli occhi argentati del fratello minore.
Hyakuhei aveva circondato suo fratello con un nugolo di fantasmi demoniaci, cercando di tenerlo a bada, ma Toya continuava a dimenarsi con furia. Dentro di sé, Kyou era grato per il controllo che aveva imposto a suo fratello... altrimenti Toya avrebbe certamente attaccato, incurante delle conseguenze. La sola vista di Kyoko in un tale pericolo lo aveva spinto oltre il limite della sopportazione.
Kyou sentiva il potere di Toya intensificarsi ad ogni battito cardiaco, così come accadeva al suo stesso potere e a quello degli altri fratelli.
A breve distanza, Kotaro spalancò i suoi occhi color ghiaccio. Non voleva vedere Kyoko ferita ma non poteva fare nulla per impedirlo. Aveva le braccia coperte di sangue dopo la battaglia, e le gambe non erano in gran forma. Era incapace perfino di attaccare, in quel momento, mentre cercava di stare in piedi lottando contro il dolore. La sua mente era ancora paralizzata dalla paura per la ragazza che amava più di ogni altra cosa.
«Non osare farle del male o ti darò la caccia anche all’inferno, Hyakuhei.» sibilò Kotaro con voce roca, mostrando i canini affilati mentre i suoi ardevano dal desiderio di vendetta. L’aria attorno a lui sembrò prendere vita mentre il suo potente vento sollevò una nuvola di detriti.
Kamui era spaventato, ma vedere Kyoko dimenarsi tra le braccia di Hyakuhei fece scattare la sua mente. Nei suoi occhi furiosi brillavano pagliuzze multicolori. Senza pensare alle conseguenze, Kamui corse dritto verso Hyakuhei mostrando gli artigli... dal suo amore per la Sacerdotessa era nato un coraggio inimmaginabile e lo videro tutti.
I demoni-ombra di Hyakuhei lo respinsero, sbattendolo a terra e sollevando polvere e detriti.
Kaen afferrò saldamente Kamui, dai suoi piedi si sprigionò il fuoco e si mise al riparo, tenendo sempre d’occhio il guardiano più giovane durante la battaglia. Adagiando un Kamui zoppicante a terra, lontano dal pericolo, Kaen rivolse i suoi occhi infuocati verso Hyakuhei, e rimase tra il giovane guardiano e il nemico.
Suki era inginocchiata e teneva ancora il corpo senza vita di suo padre tra le braccia. Il suo odio per Hyakuhei ribolliva dentro di lei per la morte di Sennin. Poi posò lo sguardo su Kyoko, desiderava poter salvare la sua migliore amica dallo stesso gelido destino che aveva colpito l’anziano saggio.
Shinbe stava davanti a Suki per proteggerla, nascondendola dalla vista di Hyakuhei. Il vento scaturito dalla rabbia di Kotaro fece svolazzare i capelli blu notte di Shinbe, conferendo un’aria spettrale ai suoi occhi color ametista. La sua preoccupazione per Kyoko aumentò mentre sentiva crescere il potere del Cristallo.
«No...», pronunciò quella parola come se il vento lo avesse trafitto all’improvviso. Sapeva che, se Hyakuhei avesse ottenuto i pieni poteri del Cuore di Cristallo Protettore, allora i due mondi sarebbero stati in grave pericolo. Una lacrima ardente gli scese lungo la guancia mentre sentiva il cuore frantumarsi. «Kyoko.».
Hyakuhei guardò i nemici che erano rimasti sul suo cammino per così tanto tempo... i figli di suo fratello. Sapeva che avevano paura di attaccarlo perché stava usando Kyoko come scudo, e sentiva la rabbia aumentare.
Le sue ali color ebano si spiegarono, creando uno sfondo nero dietro di lui, mentre i suoi occhi altrettanto scuri fissavano la ragazza tra le sue braccia. «Stanno cercando di proteggerti.» disse con una voce calma e rassicurante, come se non fossero nel bel mezzo della battaglia ma la stessero guardando da spettatori.
Il sacro Cuore di Cristallo Protettore era ancora visibile nel suo petto nudo. L’amore che lei provava per i guardiani che combattevano per proteggerla era l’unica cosa che impediva al cristallo di affondare completamente nel suo corpo e dargli il potere che lui desiderava.
La purezza di quell’amore era il potere di Kyoko, e lei lo stava usando per cercare di allontanare il cristallo da lui... lo sentiva. Ma poteva anche sentire il potere che già gli scorreva nelle vene, e ne desiderava altro.
I suoi occhi s’intenerirono per un momento quando le sussurrò, come se stesse parlando a un’amante: «Non è abbastanza.».
Hyakuhei decise di usare il potere già ottenuto dal cristallo contro Kyoko, in modo tale che avrebbe distrutto il legame che teneva unito quel bel gruppetto. Sapeva che doveva fermarla... perché il suo potere da solo era forte quanto il cristallo che un tempo lei teneva dentro di sé. Lo stesso cristallo che, un tempo, gli aveva dato l’occasione di amare... per poi strappare crudelmente quell’amore dalle sue mani.
Si avvicinò al viso di Kyoko e posò un tenero bacio sulle sue labbra innocenti. Fissando i suoi ardenti occhi verdi, entrò nella sua mente con il potere del Cuore di Cristallo Protettore.
Hyakuhei cercava i ricordi dei guardiani che lei amava tanto... li avrebbe cancellati. Rubarle i ricordi delle persone per cui aveva combattuto avrebbe indebolito il suo potere, rafforzando il proprio.
Kyoko non riusciva a chiudere gli occhi. Sentiva i suoi artigli malvagi nella propria mente, cercavano di distruggere i suoi ricordi e di strapparle via la ragione di quella battaglia... cercavano di privarla del suo amore... dei suoi amici... lei non lo avrebbe permesso.
Kyoko sentì il controllo sfuggirle, le rimaneva una sola cosa da poter usare contro di lui, proprio ciò che lui stava cercando di prendere e distruggere. I suoi occhi brillarono con un lampo di rabbia non più repressa. Lei intrecciò le mani coni suoi capelli neri e premette la fronte contro la sua, muovendosi con un’ondata di potere.
Con la voce che sferzò il silenzio del campo di battaglia, urlò: «Li vuoi così tanto? Ecco!! Prendili!!!».
Gli occhi dorati di Kyou ardevano intensamente mentre la paura lo colpiva come la lama di un coltello rovente. Che cosa