Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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spirituale, ma non sono i vostri giudici o accusatori. Quali che siano i vostri errori, “gli angeli, benché più grandi in potere ed in potenza, non portano alcuna accusa contro di voi”. Gli angeli non siedono in giudizio contro l’umanità, e nemmeno i singoli mortali dovrebbero esprimere giudizi avventati sui loro simili.

      38:2.5 (419.5) Voi fate bene ad amarli, ma non dovreste adorarli; gli angeli non sono oggetto di adorazione. Il grande serafino Loyalatia, quando il vostro profeta “cadde in adorazione ai piedi dell’angelo”, disse: “Non fare questo; io sono un servitore come te e le tue razze, che sono tutti esortati ad adorare Dio.”

      38:2.6 (419.6) Per doti naturali e di personalità i serafini superano di poco le razze mortali nella scala dell’esistenza delle creature. In verità, quando sarete liberati dalla carne, voi diverrete molto simili a loro. Sui mondi delle dimore voi comincerete ad apprezzare i serafini, e sulle sfere della costellazione a godere di loro, mentre su Salvington essi divideranno con voi i loro luoghi di riposo e di adorazione. Lungo tutta l’ascensione morontiale e quella spirituale successiva, la vostra fraternità con i serafini sarà ideale; il vostro cameratismo sarà stupendo.

      38:3.1 (420.1) In tutti i domini dell’universo locale operano numerosi ordini di esseri spirituali che non sono rivelati ai mortali perché non hanno alcuna connessione con il piano evoluzionario dell’ascensione al Paradiso. In questo fascicolo il termine “angelo” è volutamente limitato alla designazione di quei discendenti serafici ed associati dello Spirito Madre d’Universo che si occupano così ampiamente dell’attuazione dei piani della sopravvivenza dei mortali. Altri sei ordini di esseri affini, gli angeli non rivelati, servono nell’universo locale senza essere in alcun modo specificamente collegati alle attività universali concernenti l’ascensione al Paradiso dei mortali evoluzionari. Questi sei gruppi di associati angelici non sono mai chiamati serafini, né sono menzionati tra gli spiriti tutelari. Tali personalità sono interamente occupate negli affari amministrativi ed in altri affari di Nebadon, impegni che non hanno alcun rapporto con la carriera umana progressiva dell’ascensione spirituale e del raggiungimento della perfezione.

      38:4.1 (420.2) Il nono gruppo di sette sfere primarie nel circuito di Salvington rappresenta i mondi dei serafini. Ciascuno di questi mondi ha sei satelliti tributari, dove si trovano le scuole speciali consacrate a tutte le fasi della preparazione serafica. Benché i serafini abbiano accesso a tutti i quarantanove mondi che formano questo gruppo di sfere di Salvington, essi occupano a titolo esclusivo solo il primo ammasso di sette. I rimanenti sei ammassi sono occupati dai sei ordini di associati angelici non rivelati su Urantia. Ciascuno di questi gruppi ha un quartier generale su uno di questi sei mondi primari e svolge attività specializzate sui sei satelliti tributari. Ogni ordine angelico ha libero accesso a tutti i mondi di questi sette gruppi differenti.

      38:4.2 (420.3) Questi mondi sede sono tra i regni più splendidi di Nebadon; i complessi serafici sono caratterizzati sia dalla bellezza che dalla vastità. Qui ogni serafino ha una vera casa, e “casa” significa il domicilio di due serafini; essi vivono in coppie.

      38:4.3 (420.4) Ancorché non maschili e femminili come sono i Figli Materiali e le razze mortali, i serafini sono positivi e negativi. Nella maggior parte delle assegnazioni sono necessari due angeli per assolvere l’incarico. Quando non sono inseriti in circuito, essi possono lavorare da soli; né richiedono degli esseri complementari quando sono stazionari. Ordinariamente essi conservano i loro complementi originari, ma non necessariamente. Queste associazioni sono principalmente rese necessarie dalle loro funzioni; non sono caratterizzate da emozioni sessuali, pur essendo i serafini oltremodo personali e veramente affettuosi.

      38:4.4 (420.5) Oltre alle abitazioni stabilite, i serafini hanno anche sedi di gruppo, di compagnia, di battaglione e di unità. Essi si radunano ad ogni millennio e tutti vi presenziano secondo l’epoca della loro creazione. Se un serafino ha delle responsabilità che gli impediscono di assentarsi dal servizio, si alterna con il suo complemento, facendosi sostituire da un serafino con un’altra data di nascita. Ogni partner serafico è quindi presente almeno ad una riunione su due.

      38:5.1 (420.6) I serafini trascorrono il loro primo millennio come osservatori senza incarico su Salvington e sui suoi mondi scuola associati. Il secondo millennio è trascorso sui mondi serafici del circuito di Salvington. La loro scuola centrale di preparazione è ora presieduta dai primi centomila serafini di Nebadon, e alla loro testa c’è l’angelo originale o primogenito di questo universo locale. Il primo gruppo creato di serafini di Nebadon fu istruito da un corpo di mille serafini provenienti da Avalon; successivamente i nostri angeli sono stati istruiti dai loro stessi anziani. Anche i Melchizedek svolgono un ruolo importante nell’istruzione e nella preparazione di tutti gli angeli dell’universo locale — serafini, cherubini e sanobini.

      38:5.2 (421.1) Al termine di questo periodo di preparazione sui mondi serafici di Salvington, i serafini sono mobilitati nei gruppi ed unità convenzionali dell’organizzazione angelica e sono assegnati ad una delle costellazioni. Essi non sono ancora incaricati come spiriti tutelari, benché siano ben addentro nelle fasi di preincarico dell’addestramento angelico.

      38:5.3 (421.2) I serafini iniziano come spiriti tutelari servendo in qualità di osservatori sui mondi evoluzionari meno evoluti. Dopo questa esperienza essi ritornano sui mondi associati della capitale della costellazione assegnata per cominciare i loro studi superiori e per prepararsi più compiutamente a servire in qualche sistema locale particolare. Dopo questa istruzione generale essi sono promossi a servire su qualcuno dei sistemi locali. Sui mondi architettonici associati alla capitale di qualche sistema di Nebadon i nostri serafini completano la loro preparazione e sono incaricati come spiriti tutelari del tempo.

      38:5.4 (421.3) Una volta ricevuto l’incarico, i serafini possono essere inviati in missione in tutto Nebadon, ed anche in Orvonton. Il loro lavoro nell’universo non ha confini né limitazioni. Essi sono strettamente associati alle creature materiali dei mondi e sono sempre al servizio degli ordini inferiori delle personalità spirituali, mantenendo il contatto tra questi esseri del mondo spirituale ed i mortali dei regni materiali.

      38:6.1 (421.4) Dopo il secondo millennio di soggiorno nel quartier generale serafico, i serafini sono organizzati agli ordini di capi in gruppi di dodici (12 coppie, 24 serafini), e dodici di questi gruppi costituiscono una compagnia (144 coppie, 288 serafini) che è comandata da un condottiero. Dodici compagnie sotto un comandante costituiscono un battaglione (1.728 coppie o 3.456 serafini), e dodici battaglioni sotto un direttore formano un’unità serafica (20.736 coppie o 41.472 individui), mentre dodici unità, poste sotto il comando di un supervisore, costituiscono una legione comprendente 248.832 coppie o 497.664 individui. Gesù alludeva ad un tale gruppo di angeli quella notte nel giardino di Getsemani in cui disse: “Anche ora posso rivolgermi a mio Padre, ed egli mi darà subito più di dodici legioni di angeli.”

      38:6.2 (421.5) Dodici legioni di angeli formano un esercito comprendente 2.985.984 coppie o 5.971.968 individui, e dodici di questi eserciti (35.831.808 coppie o 71.663.616 individui) costituiscono la più grande organizzazione operativa di serafini, un’armata angelica. Un esercito serafico è comandato da un arcangelo o da qualche altra personalità di status coordinato, mentre le armate angeliche sono dirette dai Brillanti Astri della Sera o da altri luogotenenti diretti di Gabriele. E Gabriele è il “comandante supremo delle armate del cielo”, il capo esecutivo del Sovrano di Nebadon, il “Signore Dio degli eserciti”.

      38:6.3 (421.6) Benché servano sotto la supervisione diretta dello Spirito Infinito qual è personalizzato su Salvington,

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