Infedele: Commedia in tre atti. Bracco Roberto

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Infedele: Commedia in tre atti - Bracco Roberto

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style="font-size:15px;">      Naturale!

Clara

      Perchè me la fate?

Ricciardi

      Perchè vi amo!

Clara

      Senza speranze…

Ricciardi

      È sempre probabile che accada precisamente quel che non è mai accaduto!

Clara

      Ma, qualche volta, non è accaduto precisamente, (sottolineando) quel che non può mai accadere.

(Un silenzio.)Ricciardi

      (accostandosele di più) Vi sentite così forte, Clara?

Clara

      Fortissima!

Ricciardi

      Proprio?

Clara

      Inespugnabile!

Ricciardi

      Addirittura!? (Pausa.) Mi permettete… – per una vostra indulgente concessione di gran signora dello spirito – mi permettete di dirvi tutto quello che penso?

Clara

      Ve lo permetto.

Ricciardi

      (con un piccolo gesto descrittivo) Anche se io debba rasentare… l'impertinenza?

Clara

      Rasentate (imitandone il gesto)… quel che volete.

Ricciardi

      Voi vi sentite forte; ma – scusate – in che consiste la vostra forza?

Clara

      Ho da rispondere?

Ricciardi

      No. Rispondo io.

Clara

      Ottimo metodo per discutere!

Ricciardi

      La vostra forza, Clara, non consiste che nel sapervi debole.

Clara

      Se desiderate ch'io capisca, siate più limpido.

Ricciardi

      Mi spiego. Guardatemi negli occhi…

Clara

      «Che sono tanto belli!»

Ricciardi

      Non scherziamo!

Clara

      Dunque?

Ricciardi

      Voi siete inespugnabile, perchè il vostro nemico non è mai in condizione di circuirvi, di assediarvi, di assaltarvi: non è mai in condizione di… aprire la breccia.

Clara

      Al contrario! Io vivo in un permanente stato d'assedio. Non faccio che circondarmi di seduttori. Mi fareste l'offesa di non accorgervi della mia civetteria?

Ricciardi

      Ci tenete?

Clara

      Ci tengo.

Ricciardi

      Me ne dispiace tanto, perchè ho da dirvi che, vostro malgrado, voi non appartenete alla categoria delle… delle civette autentiche. Voi siete migliore di esse, cioè più donna, cioè più affine all'uomo, cioè più attratta da lui, cioè… più pericolante. Esse, vedete, osano tutto; eppure non c'è caso che caschino. Hanno il potere e lo serbano. Diamine! Una civetta che finisce con l'avere un amante è come un sovrano che abdica. Voi, invece, non lo avete per la semplice ragione… – perdonatemi se abuso del permesso di rasentare l'impertinenza – voi non lo avete per la semplice ragione che… lo evitate. Infatti, quali sono gli esperimenti della vostra resistenza? Quali sono? Il vostro boudoir è sempre pieno di troppa gente; e quando non c'è la gente, ci sono le porte aperte, il che è lo stesso; le vostre passeggiate non le fate che al cospetto del mondo; le vostre conversazioni non possono avere mai niente d'intimo e non possono esporvi agli attacchi dell'altrui sapienza e dell'altrui valore…

Clara

      Non c'è che dire: parlate assai graziosamente!

Ricciardi

      (continua, ascoltandosi) Vantate la vostra impassibilità? Non ne avete il diritto. Di quale seduzione avete voi trionfato? Quattro chiacchiere, una stretta di mano, uno sguardo, un mazzo di fiori, un tête-à-têtein carrozza aperta nelle ore in cui le vie rigurgitano… Oh! queste cose non sono una seduzione. Ed io, per esempio, che vi faccio la corte e che non ho nessuna voglia di rinunziare a voi, quale ragione ho d'esser convinto della vostra inespugnabilità? Voi sfuggite tutte le occasioni in cui io sarei – lo dico con una frase da tenore – «nella pienezza dei miei mezzi»; voi sfuggite tutte le occasioni in cui io potrei essere io; – voi insomma, presentite dove e come e quando comincerebbe la vostra debolezza: ed ecco, vi ripeto, ecco qual'è la vostra forza.

Clara

      Sicchè, concludiamo: io ho paura di voi.

Ricciardi

      Non lo so, ma nulla m'impedisce di crederlo.

Clara

      Se vi fa piacere di crederlo, accomodatevi pure.

Ricciardi

      Lo vedete! Vi schermite. Se foste sicura di voi stessa, mi sfidereste.

Clara

      Dio buono! Sarebbe crudele e superfluo defraudarvi d'un trionfo immaginario!

Ricciardi

      Attenta! Ciò che dite è arguto, ma vi denunzia sempre più debole. Scommetto che se v'invitassi a disilludere la mia immaginazione, voi rifiutereste l'invito.

Clara

      Come siete complicato stasera! Via, semplifichiamo.

Ricciardi

      Semplifichiamo. Volete dimostrarmi, realmente, di sapermi respingere?

Clara

      O che! Parlate sul serio?

Ricciardi

      E se parlassi sul serio?

Clara

      Mi divertirei un mondo.

Ricciardi

      E acconsentireste a darmi una prova?

Clara

      Senza dubbio.

Ricciardi

      Posso farvi la mia proposta?

Clara

      Fatela.

Ricciardi

      Non ve ne pentirete?

Clara

      Non me ne pentirò. Fatela!

Ricciardi

      Ebbene, vi propongo… di venire in casa mia!

Clara

      In casa vostra?

Ricciardi

      In casa mia.

Clara

      (scoppiando a ridere) Ah ah ah!.. la gran prova non è che questa?

Ricciardi

      Abito solo.

Clara

      Benissimo.

Ricciardi

      Vi troverete per la prima volta vicino a me, in un ambiente segreto, fra quattro mura, senza testimoni…

Clara

      Benissimo.

Ricciardi

      Senza porte aperte…

Clara

      Benissimo.

Ricciardi

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