Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche. Отсутствует

Чтение книги онлайн.

Читать онлайн книгу Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche - Отсутствует страница 3

Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche - Отсутствует Легко читаем по-итальянски

Скачать книгу

style="font-size:15px;">      Il giorno della benedizione nuziale arrivarono tutti gli invitati. La sera venne imbandito un pranzo grandioso, con portate di ogni genere, con mille bevande, con focacce e torte e tante altre cose buone, da leccarsi le dita quando le mangiavi. La sposa stessa aveva detto ai cuochi cosa dovevano cucinare. Ma fu proprio lei, con le sue stesse mani, a cucinare parte delle pietanze per un solo ospite. Poi ordinò ad una servetta di sua fiducia di portare in tavolo le pietanze da lei cucinate a quel re che era stato commensale. La servetta fece proprio come le era stato ordinato. Dopo che tutti gli invitati si furono messi a sedere attorno a quel tavolo, cominciarono a mangiare e a divertirsi a più non posso[47]. Il re invitato, cioè il padre della sposa, non riusciva a mangiare. Già da quando era arrivato non riusciva a staccare gli occhi dalla sposa, e sembrava che il cuore volesse dirgli qualcosa, ma non voleva credere ai suoi occhi. Il cibo non gli andava giù. Si meravigliava del perché tutti gli altri commensali mangiassero con tanto appetito delle pietanze che per lui non avevano gusto. Chiese al vicino che sedeva alla sua destra come gli sembrava il pranzo, e questo gli rispose che mai aveva mangiato delle pietanze così gustose. Il re assaggiò dal piatto del vicino e si rese conto[48] che effettivamente era molto buono. Lo stesso fece con il vicino di sinistra, e dopo questi due assaggi gli venne l’aquolina in bocca[49]. Finalmente, non potendo più trattenersi, si alzò in piedi e gridò: “Dimmi bene, re, mi hai invitato alle nozze di tuo figlio per prendermi in giro[50]?” “Guai a me[51], Maestà! Come puoi pensare una cosa simile? Come tutti possono vedere, onoro te come tutti gli altri re e senza fare differenza”. “Invece no, Maestà! Perdonami, ma le pietanze di tutti gli altri commensali sono buone da mangiare, ma le mie no!” Il re suocero si arrabbiò moltissimo e ordinò che tutti i cuochi si presentassero dinanzi a lui per rendere conto[52] di quello che avevano combinato, e i colpevoli sarebbero stati puniti con la morte. E sapete cos’era successo? La sposina aveva cucinato tutte le pietanze per il re, suo padre, senza sale, ma solo con miele e zucchero. Persino la saliera che si trovava davanti a lui, sul tavolo, era piena di zucchero e non serviva a niente che il povero re prendesse con il coltello d’argento quello che pensava fosse sale e lo mettesse sulle pietanze: queste, invece di diventare buone da mangiare, diventavano ancora più dolci. Allora la sposa si alzò e disse al re, suo suocero: “Sono stata io a cucinare le pietanze per il re che si è arrabbiato ed ecco perché l’ho fatto: questo re è mio padre. A casa eravamo tre sorelle e un giorno nostro padre ci chiese come lo amavamo. Le mie sorelle più grandi risposero che lo amavano come il miele e come lo zucchero. Quando venne il mio turno, io risposi che lo amavo come il sale nelle pietanze. Così infatti avevo pensato: che non esisteva amore più grande e più vero di questo. Mio padre invece si arrabbiò e mi cacciò di casa. Il Signore ha voluto lasciarmi la vita, e con il lavoro, l’onestà e la diligenza sono arrivata dove adesso mi vedete. In questa occasione ho voluto provare a mio padre che senza miele e senza zucchero un uomo può benissimo sopravvivere, anche se a lungo andare il dolce dà la nausea, mentre senza sale nelle pietanze, non si può stare. Ecco perché gli ho preparato tutti i cibi senza sale”.

      Allora il padre della sposa riconobbe di non aver saputo capire l’arguzia della figlia e le chiese perdono. La ragazza gli baciò la mano e gli chiese a sua volta perdono per averlo inquietato con il suo modo di fare. Finalmente tutti ripresero a mangiare e cominciarono a divertirsi così tanto che questo pranzo di nozze divenne famoso in tutto il mondo. E vissero tutti felici e contenti.

      Упражнения

      1. Выберите правильный вариант:

      1. Il re aveva due figlie.

      2. Il re aveva tre figlie.

      3. Il re aveva due figlie e due figli.

      4. Il re aveva una filgia.

      2. Che cos’è una pietanza?

      1. un apparecchio

      2. un cibo

      3. una bevanda

      4. un animale

      3. Вставьте пропущенное слово:

      1. Come puoi _______ una cosa simile?

      2. Ti auguro tutto il _____ di questo mondo, figlia mia.

      3. La sposina aveva cucinato tutte le ________ per il re.

      4. Il giorno della __________ nuziale arrivarono tutti gli invitati.

      4. Выберите нужный глагол:

      Proprio in quei giorni era andata via la ragazza che ________ la moglie del cantiniere.

      1. lavorava

      3. ricamava

      2. aiutava

      4. trovava

      5. Выберите нужный предлог:

      su –di – in –per

      1. Il re fu contento ___ sentirsi tanto amato dalle due figliole più grandi.

      2. Questo re aveva tre figlie e quando rimase vedovo riversò tutto il suo amore ____ di loro.

      3. Un giorno il re dovette partire _____ guerra.

      4. La madre piangeva lacrime amare e si lamentava ___ il grande dolore.

      6. Поставьте глаголы в нужную форму:

      1. Allora la sposa (alzarsi) e (dire) al re.

      2. (Passare) le sue notti vegliandolo, e (affaticarsi) tanto da non potere stare neanche più in piedi.

      3. La sposa stessa (dire) ai cuochi cosa (dovere) cucinare.

      4. La (guardare) quindi molto attentamente e la (ritenere) adatta a quel lavoro, e le (chiedere) quanti soldi (volere).

      7. Ответьте на вопросы:

      1. Perché la sposa cucinò le pietanze per il re?

      2. Cosa faceva la principessa nella casa della moglie del cantiniere?

      3. Perché il re cacciò di casa la figlia minore?

      4. Perché la regina amava la ragazza?

      5. Raccontare il testo.

Ответы

      1. Il re aveva tre figlie.

      2. Un cibo.

      3.

      1. Come puoi pensare una cosa simile?

      2. Ti auguro tutto il bene di questo mondo, figlia mia.

      3. La sposina aveva cucinato tutte le pietanze per il re.

Скачать книгу


<p>47</p>

a più non posso – до упаду, почем зря, изо всех сил

<p>48</p>

si rese conto – осознал

<p>49</p>

venne l’aquolina in bocca – вызвали аппетит, слюнки потекли

<p>50</p>

per prendermi in giro – чтобы посмеяться надо мной

<p>51</p>

Guai a me – горе мне

<p>52</p>

rendere conto – отчитаться