Cose Pericolose. Amy Blankenship

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Cose Pericolose - Amy Blankenship Legami Di Sangue

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la stava proteggendo, non doveva sentirsi molto al sicuro. Sapendo che lei aveva bisogno di lui, buona parte della sua persistente rabbia svanì.

      â€œAvremmo comunque partecipato alla festa.” Guardò Zackary, che confermò la dichiarazione. Sorrise nuovamente rendendosi conto che avrebbe visto Envy tra un paio d’ore. “Credo sia arrivato il momento di dirti cosa sta succedendo.”

      Si sentì rimpicciolire per il modo in cui stava usando la propria posizione per avvicinarsi di nuovo ad Envy. Era anche consapevole di come sarebbe sembrato a tutti gli altri. Devon avrebbe detto che stava usando di nuovo Envy, ma questa era la cosa più lontana dalla verità. D’altra parte, non si faceva problemi ad usare suo fratello per avvicinarsi a lei e svolgere il proprio lavoro allo stesso tempo. Devon doveva solo imparare che tutto era lecito in amore e in guerra...e che vinca il mutante migliore.

      â€œSono tutt’orecchie.” disse Chad, incrociando le braccia sul petto per richiamare l’attenzione di Trevor, ovunque essa fosse. Non aveva mai pensato di avere doti psichiche ma stava facendo un bel lavoro scrutando Trevor al momento.

      â€œNon sappiamo molto del demone, solo che è stato intrappolato per secoli. La sua esistenza è antecedente a tutti i nostri file del PIT ma siamo ancora alla ricerca di indizi.” Zachary iniziò, e sperò che Trevor intervenisse.

      â€œQuindi sapevate che un demone era imprigionato sotto il cimitero da chissà quanto tempo e non avete fatto niente?” chiese Chad.

      Trevor alzò un sopracciglio “Cosa ti aspettavi che facessimo? Aiutarlo a liberarsi? Era intrappolato lì e non sappiamo neanche come diavolo sia possibile che un caduto e un vampiro siano stati in grado di rompere l’incantesimo che lo teneva imprigionato.”

      â€œCaduto?” chiese Chad. “Vuoi dire uno degli angeli di cui mi ha parlato Envy?”

      Zachary annuì “Sì, sapevamo di loro da moltissimo tempo. Sappiamo che ce ne sono altri, ma non riusciamo ad individuarli da nessuna parte, e a quanto pare i due caduti che vivono in città non sapevano nemmeno che un altro era intrappolato nella caverna finché uno di loro non ci è andato.”

      â€œAbbiamo anche qualcuno che sa come affrontare i demoni.” disse Trevor. “Con un po’ di fortuna, lei lo capirà quando la chiameremo.”

      â€œNon è troppo tardi per tirarti indietro.” disse Zachary a Chad. “Basta dirlo e cancelleremo i tuoi ricordi di tutto quello che è successo.”

      Chad si accigliò e cominciò a versare il caffè per tutti e tre. Era un poliziotto perché voleva fare la differenza. Più di una volta, si era sentito come se non facesse abbastanza. C’era sempre un altro spacciatore, un altro assassino, un’altra violazione del traffico...a volte non sembrava neanche valerne la pena. Ma quello che facevano Trevor e Zachary faceva la differenza...il tipo di differenza che Chad aveva sempre voluto fare.

      Bevendo un lungo sorso di caffè, posò la tazza e annuì. “Ci sto.”

      *****

      Angelica giunse alla conclusione che i telefoni erano peggio dei demoni quando il suo iniziò a squillare alle tre del mattino. Guardando l’ID del chiamante, strinse gli occhi e afferrò il ricevitore. Lo prese, spinse indietro i capelli scuri e lo appoggiò all’orecchio.

      â€œA meno che il mondo non sia scomparso, i mari siano diventati rossi, le sette piaghe d’Egitto siano tornate, o stai per morire, sarà meglio che tu abbia una buona spiegazione per avermi svegliata.” ringhiò.

      â€œOh, andiamo Boo...è questo il modo di parlare al tuo orsetto Zachy?”

      Angelica riattaccò e rimise la testa sul cuscino. Si era appena riaddormentata quando il telefono squillò di nuovo. Senza guardare il telefono, lo prese e parlò di nuovo.

      â€œVerrò a prenderti, Zachary.” mormorò. “Tu e il tuo piccolo cane.”

      â€œOddio, il Mago di Oz è tornato.” Zachary ansimò e Angelica segretamente sorrise per la sua pagliacciata, felice che lui non la vedesse.

      â€œCosa vuoi?” Lei si mise a sedere, scostando i capelli dal viso.

      â€œNe abbiamo uno davvero cattivo per te, si chiama Misery.” la informò Zachary.

      Angelica scese dal letto e accese la lampada. “Quanto è grande?”

      â€œNon ne sono sicuro, ma credo sia un livello sette.” Lui sorrise nel telefono sapendo che avrebbe avuto la sua attenzione...e lui amava avere l’attenzione di Boo.

      Angelica andò nel salotto e accese il suo computer portatile. Scrisse alcune cose e si accigliò.

      â€œLivello sette? Sei sicuro?” chiese. Qualsiasi cosa oltre il livello cinque era molto pericolosa ed estremamente rara.

      â€œÃˆ solo un’ipotesi.” rispose Zachary. “È riuscito ad intrappolare uno dei due caduti che stavamo seguendo e a quanto pare un altro era lì da molto tempo. Visto che loro sono considerati un livello sette, allora suppongo che qualsiasi cosa abbastanza potente da intrappolarne uno sia al loro pari.”

      Angelica stava cercando nel suo database. Più della metà di esso era stato preso illegalmente dal caveau del Vaticano, ma nessuno poteva confutare i suoi risultati. Il fatto che un demone di livello sette potesse trovarsi a Los Angeles era più che un motivo per svegliare non soltanto lei, ma anche tutti gli altri membri del PIT.

      Ogni demone era classificato in una categoria da uno a dieci, con il livello dieci equivalente a Satana in persona. Lei avrebbe odiato chiunque possedesse abbastanza magia da liberare un demone di livello sette...ci sarebbe voluto il tuono di Dio per tirarlo fuori.

      â€œNon c’è nulla su un demone di nome Misery nella zona di Los Angeles.” disse dopo qualche minuto. “Fammi collegare il disco rigido esterno e darò un’occhiata a quei file.”

      Sentì Zachary parlare con qualcuno e pensò che fosse Trevor finché non sentì un’altra voce unirsi alla conversazione.

      â€œCon chi stai parlando?” gli chiese incuriosita.

      â€œIl nuovo membro della nostra squadra, Chad.” rispose Zachary. “È un poliziotto del posto che sa troppe cose, quindi lo abbiamo arruolato per proteggere le persone, e per persone intendo gli altri idioti con cui lavora.”

      Angelica sorrise “Probabilmente sono peggio là fuori.”

      â€œNon credo.” disse Zachary.

      â€œOkay.” disse Angelica. “Ce l’ho, fammi dare un’occhiata e vediamo cos’ho qui.”

      â€œQuindi non lo sai?” chiese Zachary sorpreso.

      Angelica sospirò “Tu sai come sono fatta. A volte mi dimenticherei la testa se non ce l’avessi attaccata. Sono riuscita ad esaminare solo una parte di questa roba.”

      â€œGià,

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