Cose Pericolose. Amy Blankenship
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âPotrei, ma dovrete essere molto gentili con me se volete saperlo.â disse Kane con voce divertita. Avrebbe attribuito la propria irritabilità allâessersi alzato dal lato sbagliato del letto, ma cavolo...lui non aveva dormito.
Devon si alzò e sollevò Kane in aria per il bavero della giacca. âPenso che abbiamo smesso di essere gentili.â ringhiò il giaguaro.
Kane sorrise in risposta âOh, questo non va bene. Ho già detto al mio cucciolo quanto fossi gentile e lui era felice di incontrare un nuovo compagno di giochi.â Entrambi sapevano chi avrebbe perso se avessero deciso di azzuffarsi...e non era il gattino.
âIl tuo cucciolo?â chiese Jewel, i suoi occhi si illuminarono allâidea di qualcosa di carino e coccoloso. Il labbro si contrasse al pensiero di un cane tra tutti i felini nella sala.
âà unâenorme palla di pelo.â brontolò Michael.
Warren si strinse il setto nasale e Quinn dovette lottare per non ridere del suo cognato giaguaro.
âDevon, metti giù Kane e porta il tuo culo su una sedia.â reclamò Warren. âFiniremo la discussione su Trevor più tardi.â
Nick, Devon e Kat guardarono Warren con gli occhi spalancati. Chi non conosceva Warren, non poteva capire. Lui era entusiasta allâidea di un nuovo mutante nella zona e voleva sapere di più su quella razza ignota.
Devon mise giù Kane e tornò a sedersi accanto a Warren. Le porte si aprirono e Kriss entrò a braccetto con Tabatha. Devon fece un leggero sorriso mentre guardava il vampiro biondo. Forse lui non era in grado di tenere Kane al proprio posto, ma lâuomo che era appena entrato sì, e sapeva che a Kriss non piaceva il vampiro rieducato.
âSiamo in ritardo?â chiese Tabatha, felice di averla spuntata nella discussione con Kriss per venire alla riunione. A volte Kriss era solo un poâ iperprotettivo...un poâ troppo.
âNo, siete in tempo.â disse Envy. âIn realtà non abbiamo ancora iniziato.â
Tabatha si unì alle donne al bar e si sedette, mentre Kriss si fermò accanto a Chad.
Il cuore di Kane gli saltò in gola quando Tabatha entrò e dovette combattere lâimpulso di prenderla in braccio e portarla via da lì. Fece un passo fuori dallâombra, in modo che la sua sagoma si vedesse a malapena. I suoi occhi si volsero verso il caduto e si sentì sprofondare per lo sguardo che gli stava lanciando.
âDobbiamo sapere di più su questo demone che era intrappolato nel cimitero.â continuò Warren. âDobbiamo sapere comâè fatto e, dal momento che Dean è assente, Kane è lâunico ad averlo visto.â
Kane prese una sigaretta e accese il suo accendino. La luce gli illuminò il viso per un attimo e tutti videro i suoi occhi turbati.
Tabatha smise di respirare mentre il suo sguardo si posava sulla piccola fiamma e vide Kane. Le sue labbra perfette erano leggermente curve mentre accendeva la sigaretta e i suoi occhi erano adombrati da ciglia scure. Adombrati o no, poteva sentire i suoi occhi toccarla come se fossero mani che le accarezzavano la pelle. Sentendo la distrazione di qualcosa che le strofinò il braccio, si guardò intorno per trovare Kriss in piedi proprio accanto a lei.
âIl suo nome è Misery.â disse Kane dopo un poâ. âIl problema é che... Non sono come sia veramente.â
âCome fai a non sapere comâè?â chiese Kriss con unâespressione accigliata sul viso. âSei stato laggiù con Dean per chissà quanto tempo.â
âMi lasci finire, pennuto?â chiese Kane in tono sarcastico.
Kriss strinse gli occhi offeso dallâinsulto.
âBene.â ribatté Kane. âIl motivo per cui in realtà non so comâè è che continuava a trasformarsi. Un attimo era una bella bambina con una personalità orribile, quello dopo un cadavere in decomposizione, una nuvola di fumo nero e infine una bellissima donna. Quelle sembravano essere le sue forme preferite. à estremamente potente se è in grado di intrappolare contemporaneamente due caduti in quella caverna.â
Kriss fece un respiro profondo e annuì âAlcuni demoni sono noti per avere quel tipo di potere.â
âAbbiamo un esperto di demoni che sta per arrivare qui.â intervenne Zachary. âIl suo volo dovrebbe arrivare tra un paio di ore più o meno. Quando sarà qui, sarebbe meglio se tutti lasciassero Misery a lei.â
Kane sollevò un sopracciglio âLei?â
âSì.â disse Trevor. âIl suo nome è Angelica. à informata su ogni leggenda, mito e fiaba del mondo. Se câè una storia su Misery, allora sarà nel suo computer.â
Alicia sospirò con frustrazione âBene, il demone è tutto suo. Voglio sapere cosa faremo per trovare Micah.â
âMicah sa badare a se stesso.â la informò Quinn.
La verità era che, durante lâultima lite con Micah, lui aveva ordinato a Micah di cedere ma suo fratello non aveva obbedito e ciò poteva significare solo una cosa...adesso câerano due maschi alfa nel clan dei puma e non era mai successo prima. In passato, questo aveva sempre scatenato una lotta allâultimo sangue.
Quinn amava Micah ed era orgoglioso che fosse così determinato. Lâultima cosa che voleva era che una delle loro solite liti degenerasse.
âMa non sa niente di quello che è successo.â esclamò Alicia cercando qualsiasi motivo che li spingesse a cercarlo. âCosa succede se si imbatte in Misery e viene ferito...o ucciso? Sparito o no, fa parte del clan.â
âNon puoi contestare il suo ragionamento, vecchio mio.â intervenne Kane dopo aver letto i pensieri di Quinn.
Alicia lo guardò nellâombra e arrossì prima di distogliere lo sguardo. Era bello sentire qualcuno che prendesse verbalmente le sue difese per una volta. Quello che Alicia non sapeva era che tutta la sua famiglia pensava a Micah e allâultima volta in cui lo avevano visto; cioè subito dopo la lite con Anthony.
Kane le ricambiò il sorriso anche se lei non poteva vederlo. A quanto pare, lei era lâunica del gruppo ad avere fegato.
âLâultima volta che abbiamo visto Micah, stava facendo a gara di urla con Anthony Valachi e poi lo ha buttato fuori dal club.â disse piano Steven. âProprio prima che scomparisse.â
âIl lupo mannaro?â chiese Trevor inclinando la testa.
âSì, e come se non bastasse, Steven si è accoppiato con la fidanzata di Anthony.â disse Quinn, rivolto a lui e a chiunque altro che non lo sapesse.
Jewel si accigliò realizzando che Steven le aveva raccontato la verità sui legami che forse collegavano il