Galline Dalle Uova D'Oro. Nicola Maria Vitola
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Читать онлайн книгу Galline Dalle Uova D'Oro - Nicola Maria Vitola страница 6
Le dice che gli aggressori gli hanno rapinato 90 mila dollari. Non ha più nulla fino a quando potrà prendere la sua liquidazione. Non ha nemmeno i soldi per pagare la clinica. Inoltre ha firmato il contratto con il dirigente della miniera e deve dare copertura ad un assegno versato a garanzia. Non vorrebbe per nessuna cosa al mondo chiedere aiuto a lei, ma è disperato!
Mary non capisce bene il perché lui sia andato in giro con tanti contanti e glielo chiede. Michael spiega che stava per depositarli in banca ad Abidjan, per coprire lâassegno di 50 mila dollari per lâanticipo del contratto di spedizione dei diamanti. Le spiega accorato la sua situazione e si tormenta perché sa che non è normale rivolgersi a lei per chiedere aiuto. Piuttosto preferirebbe morire, ma è angosciato! Deve trovare una soluzione perché se non copre la cifra dellâassegno lâaffare sfuma e dovrà anche pagare una penale.
Il resto della storia come potete immaginare è purtroppo un impoverirsi della povera Mary a favore del farabutto, che non si chiama Michael, ma è un giovane africano componente di una banda specializzata in truffe al miele.
Il racconto di Lucien
« Mia madre aveva inviato a Michael, in Costa DâAvorio, diverse rimesse in denaro e per diversi motivi. Ha iniziato con 50 mila dollari con Western Union â e Money Gram, perché era commossa per le gravi condizioni e lâaggressione subita dallâuomo di cui si era innamorata. Ha dato fondo a tutti i suoi risparmi per aiutarlo, anche perché lui le diceva che avrebbe restituito il prestito una volta ristabilitosi in salute.
Iniziate le spedizioni per la vendita dei diamanti sarebbe venuto personalmente a Roma a portarle lâassegno e dare avvio al loro futuro insieme. Ma di obblighi economici ne aveva tanti lâuomo in quel triste frangente. Si sa i costi della clinica, la riabilitazione, le spese di alloggio in hotel, e la seconda tranche societaria per lâimport-export.
Mia madre - dice Lucien - per stare dietro alle continue richieste di quellâuomo che la convinceva con giustificazioni false, urgenti e inderogabili, ha persino venduto il suo appartamento. Quando ha capito di essere stata truffata è caduta in depressione. Triste e senza più risorse economiche si è tormentata tutti i giorni per essere stata una stupida che avrebbe dovuto accorgersi dellâimbroglio e chiedere consiglio. Ma non lâha fatto.
Ho mandato mia madre in terapia per risollevarla dal suo disorientamento morale. Ma ferite così alla sua età sono difficili da rimarginare ».
Le provvidenziali ricevute di bonifici
Mary per fortuna ha conservato le ricevute di Western Union â eMoney Gram . Inoltre ha mantenuto i contatti con il suo truffatore, mentre il figlio Lucien ha cercato informazioni tra gli amici giornalisti, ed è arrivato a consultare una filiale Interpol in cui un agente si è dato da fare con le indagini, ed ha fatto arrestare i componenti della banda.
Successivamente il ministero degli affari esteri ivoriano, una volta ricevuti i riscontri delle somme spedite, si è attivato per restituirle i soldi.
Tuttavia il dolore di Mary per essere stata così colpita nei sentimenti durerà ancora a lungo. Ogni tanto lei si sveglia di soprassalto la notte perché sogna che qualcuno le porta via una borsa piena di diamanti. Grida aiuto e vede un uomo in divisa da Marine che ride beffardo.
Mary si addolora ad ogni risveglio e ripensa a Michael. Lo immagina così come era nelle foto su cui tante volte si è soffermata. Quasi non riesce a credere che Michael non esiste; che le parole dâamore erano frasi scopiazzate da testi romantici, o inventati al momento per attirarla in una trappola sentimentale.
Il computer in casa sua è ora un attrezzo sempre spento, che lei non riesce nemmeno a spolverare senza provare disagio. Internet è un luogo di morte e sofferenza. Non vorrebbe entrare in un sito social per nessun motivo al mondo.
Silvia
La protagonista di questa storia non vuole dire il suo vero nome. Ã una giovane donna di 32 anni che nella primavera del 2016 riceve una richiesta di amicizia da un quarantenne francese, un bellâuomo che le dice di chiamarsi Henry Dupont. A lei diamo il nome di Silvia.
« Subito mi invia messaggi su Messenger - racconta Silvia - dicendomi che sono il suo tipo e che si è innamorato di me. Mi mette i cuoricini e i baci, mi scrive parole dolci. Io un poâ mi sento a disagio, perché il suo trasporto mi sembra eccessivo, dato che lo conosco appena. Anzi non lo conosco ma lâho visto solo in unâimmagine, che pur bella, non è per me molto significativa di chi sia questa persona.
Per un paio di giorni lo lascio perdere. Non voglio essere così invasa nella mia sfera privata da affettuosità non richieste.
Henry mi ricontatta spesso, io rispondo per educazione. Leggo le sue frasi amorevoli e nel frattempo penso che forse sto commettendo una scorrettezza nei confronti di Gianni, il mio compagno con cui ultimamente non vado molto dâaccordo. Litighiamo per ogni sciocchezza e usciamo meno spesso.»
Ogni sera Henry si ripresenta on line, conversa con Silvia e le racconta la sua vita. Le dice di essere vedovo con due figli, un maschietto e una bambina. Poi tocca lâargomento molto triste della morte di sua moglie avvenuto già da alcuni anni. Le parla della sua solitudine, con due bambini piccoli da crescere senza la mamma. Le invia le toccanti foto dei piccoli insieme al loro papa (uomo triste e sconsolato!). Silvia correttamente lo informa di avere già un compagno e di non essere interessata ad altre storie, specie con persone che non conosce direttamente. Ma Henry non demorde, le manda ancora immagini con fiori, cuori palpitanti, pupazzetti affettuosi e frasi piene di tenerezza.
Silvia è prudente e lo si evince dalle sue parole. Non è certamente una donna abituata a prendere decisioni a cuor leggero. Se lo facesse si sentirebbe in colpa verso il suo compagno perché, pur vivendo una storia un poâ difficile, è consapevole lui non meriti di essere messo da parte.
Le resistenze della donna verso Henry sono efficaci, tuttavia lâinteresse un poâ larvato dellâinizio aumenta in lei giorno dopo giorno. In fin dei conti è insolito sentirsi oggetto di tante attenzioni e affettuosità . Câè di che esserne lusingata.