Vita Sana 3. Per Avere La Voglia Di Volere.. Andrzej Stanislaw Budzinski

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Vita Sana 3. Per Avere La Voglia Di Volere. - Andrzej Stanislaw Budzinski

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muovevano la coda meglio degli altri e sembravano addomesticati perfettamente.

       In Polonia si dice:

      “ mangiavano dalla mano del padrone”.

       SE VUOI MANGIARE, DEVI OBBEDIRE!

      

       4°. Viziare e togliere...

      Ecco un altro efficace metodo dei potenti del mondo, che sembra funzioni bene in Europa Occidentale, anche in Italia.

       Dare tutto per viziare

      e dopo

       togliere per disperare.

      La prosperità in sé è una cosa positiva. Direi che è un diritto dell'uomo vivere nella sicurezza materiale, senza la preoccupazione di sopravvivere. Però può creare anche una debolezza e dipendenza, un'abitudine di avere tutto, la cosiddetta “dolce vita”.

      Avere tutto senza difficoltà.

      Ogni nostro desiderio è esaurito.

      Non sappiamo cosa significa non avere.

      Non sappiamo cosa significa NO!

      Io chiamerei la situazione così:

       LA DROGA DELLA PROSPERITÀ!

       E adesso?

       Questa crisi ci ha tolto la possibilità di “drogarci”.

       Ci ha tolto “la droga” della prosperità!

       Abbiamo delle abitudini, però non possiamo vivere come prima!

       Non possiamo comprare quello che vogliamo.

       Soffriamo e stiamo male!

       Abbiamo bisogno della “droga”, ma purtroppo non possiamo permetterci di comprarla.

      Vediamo intorno tante persone depresse e disperate, impaurite e piene d'ansia di sopravvivenza.

      Delle persone dell'Est si dice:

       SI PIEGANO MA NON SI SPEZZANO!

      Delle persone dell'Ovest si dice (l’ho inventato io):

       SI SPEZZANO SENZA PIEGARLE!

      Dobbiamo essere consapevoli che non possiamo cambiare “il mondo”, ma sicuramente possiamo cambiare noi stessi ed attraverso il nostro esempio possiamo aiutare gli altri nel cambiamento. Credetemi, è una lotta continua che dura dal momento del peccato originale e durerà fino alla fine del mondo.

      QUANDO HO COMINCIATO LAVORARE COME INSEGNANTE, VOLEVO CAMBIARE “IL MONDO”!

      QUANDO HO ACQUISITO UN PO' DI ESPERIENZA, DESIDERAVO CAMBIARE ALMENO UNA PERSONA.

      ADESSO INVECE VORREI RIUSCIRE ALMENO A CAMBIARE ME STESSO.

      

       5°. La confusione

      “… comincia l'insegnamento preliminare

       in testa fai confusione

       per poi la risposta domandare...”

      Il saggio Socrate vuole dirci che l'uomo, vivendo nella confusione, non può avere le idee chiare.

      Ecco! L'altro metodo per toglierci la chiarezza dentro di noi, per portarci al disorientamento totale: mettere in dubbio la verità e mettere in discussione le cose che sembravano ovvie, mettere in dubbio le leggi naturali e universali.

      Penso che per capire che cosa è la confusione, può aiutarci la scena cui ho assistito qualche volta, quando mi è capitato di andare con mio figlio, quando aveva più o meno 2 anni, in un negozio di giocatoli.

      Sembrava scioccato.

      Si girava dappertutto.

      Voleva tutto.

      Non sapeva dove andare.

      Non sapeva cosa fare.

      Non sapeva cosa volere.

      Sembrava in estasi.

      Non voleva uscire dal negozio.

      Piangeva.

      Soffriva.

      Ecco la scena della confusione che crea in noi il disorientamento.

      DIO è ORDINE!

      IL MALE è DISORDINE!

      Già da questo possiamo capire da chi proviene la confusione. Purtroppo viviamo in un mondo confusionario e dobbiamo trovare il modo, se vogliamo sopravvivere, per viverci in ordine. Certamente non parlo dell'ordine fisico materiale (anche questo è importante), ma prima di tutto parlo dell'ordine interiore.

      Questo ordine in genere significa:

      RISPETTARE LE LEGGI DELL'UNIVERSO

      DELLA NATURA

      DELLA VITA

      DELL'UOMO

      e concretamente significa:

       RISPETTARE LE LEGGI DI DIO CREATORE!

      “ ABBIAMO UCCISO DIO

      NOI DOBBIAMO DIVENTARE DIO” [17] .

      Forse non tutti sapete, ma Nietzsche ha finito la propria vita ricoverato in manicomio a Jena. Forse questo non significa niente, perché la malattia può toccare ognuno di noi. Però ci fa pensare. In manicomio con le sue follie. Forse ha capito che Dio non si può uccidere e questo l’ha fatto impazzire? Una cosa è sicura:

       dal 25 agosto 1900

      

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