Il Giardino Dei Rododendri. Andrea Calo'

Чтение книги онлайн.

Читать онлайн книгу Il Giardino Dei Rododendri - Andrea Calo' страница 9

Il Giardino Dei Rododendri - Andrea Calo'

Скачать книгу

della madre a causa dei suoi impegni sul lavoro e di tutte le altre scusanti che di volta in volta era riuscita a trovare. La madre stessa aveva compreso la situazione e si era cercata un posto dove ritirarsi per non pesare ulteriormente sulla già complicata situazione della figlia.

      «Il cottage di zia Beth era sempre così profumato! Quando entravo in casa, da bambina, sentivo sempre dei buonissimi profumi! Ogni stanza aveva il suo, dalla lavanda agli agrumi per non parlare del suo guardaroba! Sapeva di…»

      «Mughetto!», la precedette James.

      «Si, mughetto, esatto!».

      «Come tua madre. Anche lei profuma di mughetto!», disse James senza guardarla mentre con il braccio mescolava il preparato di marmellata che si andava via via sempre più addensando.

      «Ricordi il profumo che metteva mia madre?».

      «Oh si che lo ricordo, come potrei non farlo? Ah, se la mia auto potesse parlare, quante ne direbbe!».

      Lynda rimase in silenzio per un istante, poi continuò.

      «Cosa pensi tu realmente di mia madre James?».

      «Mia cara, di donne come tua madre ce ne sono troppo poche al mondo. Con la sua classe, la sua eleganza e la sua bellezza sapeva riempire il cuore di tutti quegli uomini che le giravano attorno. Riusciva a regalare sogni, immagini e fantasticherie che affollavano le menti di molti».

      «James…», cercò Lynda di interromperlo.

      «Aspetta Lynda, lasciami parlare. Non so se avrò mai più la forza e un’occasione per farlo. Una di queste menti era la mia. Vedi cara, tua madre è sempre stata per me la donna dei sogni, quell’immagine di fata irraggiungibile che ti toglie il fiato con un solo sguardo. Quando salivate in macchina, io la ammiravo ogni volta! Io vedevo solo lei, lei era nei miei pensieri sempre. Tua madre è stata l’unica donna che io abbia mai veramente amato in tutta la mia vita!», concluse l’uomo, sospirando a testa bassa.

      «Ma James, mia madre era sposata!».

      «Appunto. Per questo fui costretto ad amarla in silenzio per così tanto tempo. Lei era la moglie del Senatore Grant, il mio datore di lavoro! Non avrei mai potuto averla tutta per me e questo anche lei lo sapeva. E quando il Senatore si tolse la vita pensai che fosse finalmente giunta per me l’occasione giusta per confidarle tutti i miei sentimenti e convincerla a passare il resto delle nostre vite insieme. Ma non lo feci mai, non ne fui capace. Ed ora sono qui a mangiarmi le mani per le occasioni che mi son lasciato sfuggire».

      «Ma James, tu sei pazzo! Mia madre amava mio padre, e tu lo sai!»

      «Oh no figliola, mi dispiace deluderti ma vedi, l’amore tra tuo padre e tua madre era finito da molto tempo. Stavano insieme per salvare l’immagine di tuo padre, per una specie di contratto che prevedeva anche il mantenimento della loro figlia, cioè tu».

      Lynda serrava forte i pugni battendoli incredula sul piano di lavoro. Aveva girato le spalle a James, non osava guardarlo in faccia in quel momento, timorosa di tradire le proprie emozioni. Per quanto difficile da accettare, il discorso di James aveva un senso.

      «E’ stata zia Beth a raccontarti queste cose?», chiese Lynda mantenendo sempre una certa distanza dall’uomo.

      «Diciamo di si, in parte. Mi sono poi state confermate da tua madre in persona».

      «Tu e mia madre vi scambiavate confessioni così intime e riservate?».

      «Ho visto tua madre piangere un giorno mentre stava seduta in auto e guardava attraverso i finestrini bagnati dalla pioggia. Era una fredda giornata invernale, lo ricordo ancora come se fosse accaduto ieri. Arrivati a casa vostra, accostai l’auto come facevo di solito e mentre stavo per scendere per aprirle la portiera mi fermò, chiedendomi di aspettare perché lei in quel momento non si considerava presentabile. Aveva gli occhi gonfi di lacrime, lacrime molto amare stando a ciò che da lì a pochi minuti mi avrebbe raccontato».

      Il viso di Lynda s’incupì e un grosso interrogativo spuntò nella sua mente, annientando qualsiasi sua capacità di ragionare. Forse sua madre aveva scoperto un tradimento da parte del padre? Decise però di trattenere quel pensiero e di lasciar parlare James.

      «Te la senti di parlarmene James?», chiese Lynda all’uomo, timorosa per un suo rifiuto.

      «Certo. Ma tu piuttosto, te la senti di ascoltare senza giudicare nessuno per ciò che sentirai?».

      Lynda accennò un timido si con il capo e indicò a James di iniziare il suo racconto.

      «Ebbene, tua madre ha sempre dedicato la sua vita agli altri. Ha donato tutta se stessa per tuo padre e per te. All’inizio della loro storia, quando tuo padre non era ancora così esposto in pubblico, si amavano davvero tanto. La loro fu una storia davvero intensa, carica di passione, di emozioni, erano entrambi sempre alla ricerca di qualche cosa di nuovo e di eccitante, che li facesse sentire vivi. Tuo padre aveva un fratello gemello, lo sapevi?».

      Il viso di Lynda pronunciò da solo la sua sentenza, non vi era alcuna necessità di una risposta più esplicita di quanto quella non lo fosse già. Quante cose non sapeva sulla sua famiglia, della sua vita, del suo passato!

      «No, è evidente che non lo sapevi. Tuo padre e il suo gemello erano molto legati, al punto che molto spesso in famiglia scherzavano riguardo ad un possibile scambio di persona e si chiedevano se tua madre se ne sarebbe mai accorta. Un giorno, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, i due gemelli pensarono di mettere in atto il loro piano. Vollero mettere alla prova tua madre! Quindi i due fratelli si scambiarono i vestiti e il gemello si recò a casa vostra, al posto del Senatore. S’infilò nel letto con tua madre e si comportò esattamente come lui. Tua madre però non era una stupida, se ne accorse subito! Questa cosa non riuscì mai a digerirla e quando ne ebbe conferma dal marito si arrabbiò al punto tale da decidere di fare le valige e andarsene via da casa. Il senatore la pregò di tornare, non tanto perché ne sentisse la mancanza quanto per l’impatto che tutta la faccenda avrebbe potuto avere sulla sua immagine politica. Il gioco sarebbe dovuto finire ben prima che sua moglie e suo fratello gemello finissero a letto e lui avrebbe dovuto rivelare lo scherzo fatto. Ma non fu così, era troppo ubriaco quella sera e si addormentò nella sua macchina, sotto casa. Durante la sua lontananza da casa, Sarah si innamorò di un altro uomo, con il quale ebbe una lunga relazione che continuò anche dopo il suo ritorno a casa, costretta dal senatore che aveva minacciato nel frattempo di buttarla in mezzo alla strada. Tua madre tornò da lui, rinunciando così per sempre alla sua vita, alla sua libertà e alla felicità che l’altro uomo le avrebbe sicuramente donato. Stava male quasi tutte le mattine, si chiudeva in bagno e rimetteva. Capì che c’era qualche cosa che non andava e dopo poco tempo tutto le fu chiaro: tua madre aspettava un figlio dall’uomo che aveva amato. L’uomo suggerì a tua madre di cercare un figlio anche con il Senatore, in modo che si potesse poi attribuirne a lui la paternità. Tutto si sarebbe quindi sistemato, nessuno avrebbe mai confidato il loro segreto e l’immagine del Senatore sarebbe stata preservata dallo scandalo. Ma il Senatore non voleva avere figli in quel momento, la sua carriera politica era in piena ascesa e stava per raggiungere l’apice a lunghe falcate. Un figlio lo avrebbe frenato, non poteva e non voleva rischiare. Tuttavia non voleva nemmeno rinunciare ai piaceri del sesso con la sua compagna, quindi decise di sottoporsi ad una operazione di sterilizzazione, all’insaputa di Sarah. A cose fatte, nei giorni successivi e dopo un rapporto, lui glie lo confidò. Tua madre subì un brutto colpo e non riuscì a dormire per notti intere, pensando continuamente sul da farsi. La situazione stava degenerando, non avrebbe potuto continuare a nascondere troppo a lungo il suo ventre che andava via via ingrossandosi sempre più. Il Senatore non se ne curava, pensava che il tutto fosse strettamente legato alla forte notizia che le aveva dato e che presto o tardi

Скачать книгу