The Sonnets, Triumphs, and Other Poems of Petrarch. Francesco Petrarca
Чтение книги онлайн.
Читать онлайн книгу The Sonnets, Triumphs, and Other Poems of Petrarch - Francesco Petrarca страница 15
Gli angeli eletti e l' anime beate.
Donna che lieta col Principio nostro.
Da' più begli occhi e dal più chiaro viso.
E' mi par d' or in ora udire il messo.
L' aura mia sacra al mio stanco riposo.
Ogni giorno mi par più di mill' anni.
Non può far morte il dolce viso amaro.
Quando il suave mio fido conforto.
Quell' antiquo mio dolce empio signore.
Dicemi spesso il mio fidato speglio.
Volo con l' ali de' pensieri al cielo.
Morte ha spento quel Sol ch' abbagliar suolmi.
Tennemi Amor anni ventuno ardendo.
I' vo piangendo i miei passati tempi.
Dolci durezze e placide repulse.
Spirto felice, che sì dolcemente.
Deh porgi mano all' affannato ingegno.
Vago augelletto che cantando vai.
Vergine bella che di sol vestita.
Nel tempo che rinova i miei sospiri.
Stanci già di mirar, non sazio ancora.
Era sì pieno il cor di maraviglie.
Poscia che mia fortuna in forza altrui.
Quando ad un giogo ed in Un tempo quivi.
Questa leggiadra e gloriosa Donna.
La notte che seguì l' orribil caso.
Da poi che Morte trionfò nel volto .
Pien d' infinita