Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libertà. Gabriel Agbo

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Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libertà - Gabriel Agbo

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come “Persona o cosa che è causa di sciagura”; rappresenta quindi semplicemente una richiesta costante di essere puniti.

      Quando le conseguenze di un’azione non influiscono solamente su chi ha commesso il torto, ma anche sui loro figli, e sui figli dei loro figli, si può definire una questione generazione. Dio disse,

      “...punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini”. Esodo 20:5-6

      Così come i figli ereditano la buona volontà dei genitori, allo stesso modo devono affrontare le conseguenze delle azioni empie di questi ultimi. Le maledizioni generazionali sono un problema reale, ma non se ne parla a sufficienza nelle nostre Chiese (circoli cristiani). Ne periscono anche i Cristiani, così come gli atei. È sempre necessario effettuare uno sforzo conscio al fine di infrangere tali maledizioni, una volta scoperte. Altrimenti la vittima continuerà a soffrirne per tutta la vita.

      L’HO FATTO IO?

      Capitolo Sei

      L’ho fatto io?

      Come evinto dai casi che abbiamo esposto all’inizio, e come già sapete, non è possibile che sussista una maledizione generazione (o qualsiasi tipo di maledizione) senza una causa. Le maledizioni generazionali rappresentano sempre una conseguenza di azioni irreligiose compiute dai genitori. Non è ammissibili che esse abbiano inizio senza una motivazione. La Bibbia esprime il concetto nei Proverbi (26:2).

      “Come passero che svolazza e rondine che volteggia, la maledizione ingiusta non raggiunge

      lo scopo”.

      Possiamo consultare le Scritture per apprendere quali azioni porteranno sempre alle maledizioni generazionali. Alcune di esse sono l’immoralità sessuale, l’idolatria, l’omicidio, la stregoneria, il considerare il male per il bene, disobbedire ai comandamenti di Dio, il furto, eccetera. Vedremo anche come tali gesti possono essere annullati. Un vecchio detto dice ciò che reputo essere vero: ‘si raccoglie quel che si semina’. Vi ricordate questo detto? La parola di Dio recita che pagheremo per le nostre azioni peccaminose!

      Reputiamo che ogni azione genererà sicuramente una reazione. E tale sarà positiva o negativa, in base all’azione. Ciò è vero in relazione al nostro prossimo argomento. In questo capitolo desideriamo trattare delle cause, il che è molto importante in funzione di questo studio.

      Inizieremo con l’idolatria. Come abbiamo già visto, questo peccato è a tuttotondo, e lo dico perché non esiste aspetto della vita che non è in grado di influenzare. Dalla salute alla distruzione improvvisa, alle insicurezze e gli investimenti infruttuosi. Dalla siccità, la fame, la desolazione e l’esilio. Incorrere nell’ira divina è veramente qualcosa da temere. Devo ammettere di essermi emozionato quando, nel leggere la Bibbia, ho appreso che perire di questa maledizione rappresenta infatti una scelta.

      Dio infatti affermò che la nostra obbedienza sarebbe stata premiata da grandi benedizioni, e che le punizioni sarebbero state inevitabili se avessimo scelto di disobbedirgli. È quindi una scelta. Si può optare di obbedire e goderne dei benefici, o disobbedire e perirne le terribili maledizioni. Per primo guardiamo le maledizioni, poi le benedizioni:

      “Non fatevi falsi dèi, non innalzate idoli o pietre sacre, non mettete nella vostra terra pietre decorate per adorarle. Infatti io sono il Signore vostro Dio.

      “Se voi non ubbidite a me e non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se voi rompete la mia patto, rifiutando e disprezzando le mie leggi e le norme che vi do, ecco come vi tratterò: Manderò contro di voi il terrore, il deperimento e la febbre, quei mali che fanno languire gli sguardi e consumano la vita. Seminerete i vostri campi, ma invano, perché i vostri nemici si impossesseranno dei raccolti. Interverrò contro di voi: sarete sconfitti dai vostri nemici, cadrete sotto il dominio dei vostri avversari; fuggirete anche se nessuno vi insegue

      “Se nemmeno questo vi indurrà ad ubbidirmi, moltiplicherà per sette il castigo dei vostri peccati: per spezzare la vostra orgogliosa sicurezza, renderò il cielo, su di voi, duro come ferro e le vostre terre, prive di pioggia, diventeranno dure come il bronzo. Consumerete le vostre energie senza nessun risultato: la terra non produrrà nulla e gli alberi non daranno nessun frutto.

      “Se vi opporrete a me e non mi ascolterete, moltiplicherà ancora per sette il vostro castigo: manderò nel vostro territorio bestie selvatiche che uccideranno i vostri figli, stermineranno il vostro bestiame e vi decimeranno al punto che le vostre vie diventeranno deserte.

      “Se questo non basterà ancora a correggervi, se continuerete ad opporvi a me, a mia volta io mi opporrò a voi, e di nuovo moltiplicherò per sette il vostro castigo: scatenerò una guerra contro la vostra terra per punirvi di aver rotto la mia patto; vi rifugerete nelle città, ma io provocherò un'epidemia di peste e voi cadrete sotto il dominio dei vostri nemici. Vi priverò di cibo; dieci donne potranno cuocere il vostro pane in un solo forno, ed esse ne trarranno porzioni così piccole che mangerete senza sfamarvi.

      “Se tutto questo non vi indurrà a ubbidirmi, se voi vi ostinerete ad opporvi a me, io, a mia volta, nel mio furore, mi opporrà a voi e, ancora una volta, moltiplicherò per sette il vostro castigo. Dovrete mangiare la carne dei vostri figli. Nel mio odio contro di voi, distruggerà i vostri luoghi sacri, abbatterà i vostri altari per i profumi, accumulerà i vostri cadaveri sopra le macerie dei vostri idoli. Ridurrà le vostre città in rovina e i vostri santuari in luoghi deserti; non mi lascerà placare dai vostri sacrifici e non li accetterò volentieri. Devasterò la vostra terra, in modo tale che i vostri nemici, venuti per occuparla, ne saranno stupiti. Scatenerò una guerra contro di voi e vi disperderò tra le nazioni straniere; la vostra terra sarà ridotta a deserto e le vostre città a rovina. Allora, per tutti gli anni in cui sarete esiliati presso i vostri nemici, la vostra terra abbandonata godrà di un periodo di riposo, in compenso dei periodi di riposo che voi non avete osservato.

      “Il suolo si riposerà per compensare tutti i periodi di riposo che voi non gli avete concesso, quando l'abitavate. E quelli di voi, che sopravvivranno nel paese dei loro nemici, li riempirà d'angoscia: il semplice rumore di una foglia agitata dal vento li metterà in fuga; fuggiranno come davanti a un nemico e cadranno, anche se nessuno li inseguirà. Inciamperanno gli uni contro gli altri, come di fronte al nemico, anche se nessuno li inseguirà. Saranno incapaci di resistere ai loro nemici. Infine, moriranno in esilio, ingoiati da una terra straniera. Se alcuni di voi sopravvivranno nel paese dei vostri nemici, verranno meno a causa dei loro peccati e di quelli dei loro antenati”. Levitico 26:1, 14-39

      Tali maledizioni erano assolutamente terribili! Le ho incluse tutte in modo che tutti voi apprezziate interamente la potenza della rabbia di Dio nei confronti dell’idolatria. Nel leggere quei versetti era come se ne percepissi la veemenza. Quale altro peccato potrebbe attrarre una punizione così orribile e determinata? Avete anche notato l’enfasi delle ‘sette volte’? Il sette è il numero attribuito alla completezza, alla pienezza, alla totalità. Per dimostrarvi che la punizione sarà integrale, definita ed intera. Dio non ha mai scherzato. Le ha definite maledizioni del patto! E come sapete già non sono state mai a vuoto. Israele venne punita in diversi modi per aver voltato le spalle a Dio in favore di idoli e dèi stranieri, o per aver praticato l’occultismo.

      È questo infatti il problema principale che Dio ha nei confronti di Israele. Il popolo è stato mandato in esilio in diverse occasioni per aver praticato l’idolatria. Hanno dovuto affrontare la carestia, la siccità e la fame. Sono stati sconfitti dai propri nemici, incluse le nazioni minori. Hanno provato paura, disagio, e sono anche stati uccisi. Prima di proseguire è opportuno approfondire le maledizioni e le benedizioni del patto, facciamolo nel prossimo capitolo.

      MALEDIZIONI

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