I Diamanti Non Piangono Mai. Dawn Brower
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Diamonds Don’t Cry Copyright © 2019 by Dawn Brower
Tutti i diritti sono riservati
Grafica di copertina ed editing a cura di Victoria Miller
Pubblicato da Tektime
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico o meccanico, incluso il salvataggio di informazioni ed i sistemi di recupero, senza il permesso scritto dell'autrice, fatta eccezione per l'uso di brevi citazioni nelle recensioni del romanzo.
RINGRAZIAMENTI
Grazie a quelli che mi hanno aiutata a rendere questo libro migliore. Elizabeth, sei la mia numero 1! Sei la migliore di sempre. Grazie ancora alla mia stupenda editor e grafica di copertina Victoria Miller. Mi rendi una scrittrice migliore e senza di te non sarei dove sono oggi.
A mia mamma…ogni giorno desidero che tu sia qui e non smetto mai di sentire la tua mancanza.
PROLOGO
Scarlett Oliver alzò il viso verso il cielo e chiuse gli occhi, crogiolandosi al sole. Dei sussurri trasportati dal vento le riempivano le orecchie, formando una gentile melodia nella sua mente. Canticchiò quella canzone per abitudine, fino ad imprimersela nella memoria. In seguito, l'avrebbe scritta su un foglio in modo da poterla recuperare ogni volta che ne avesse sentito il bisogno. La musica era il mezzo con cui il mondo le parlava e lei rispondeva a sua volta.
“Non dovresti essere da qualche parte?”
Sbatté le palpebre ed incrociò lo sguardo della sua giovane sorellastra Faith Penn. I suoi capelli corvini erano tagliati in uno stile da folletto e le incorniciavano il viso, mentre i suoi occhi verde oliva brillavano quasi con malizia. Faith aveva l'aspetto di Campanellino con i capelli scuri, era bassa e minuta sotto ogni punto di vista. Quasi tutti torreggiavano su di lei: persino la sua sorella gemella, Ashlyn, era più alta di lei. Se Faith aveva i capelli scuri, quelli di Ashlyn erano color del bronzo chiaro, ma gli occhi avevano la stessa sfumatura della sorella.
Scarlett sorrise dolcemente. “Questo è il tuo modo di dirmi che sto facendo aspettare tutti?”
“Dovresti prepararti. Ti si rovineranno il trucco ed i capelli, restando seduta qui fuori.” Faith passò la mano nell'elaborata acconciatura in cui erano stati raccolti i capelli biondo fragola di Scarlett. “Questi fermagli d'oro e diamanti stanno così bene tra i tuoi capelli. Vieni dentro, prima di rimpiangere di essere venuta qui. Vuoi veramente essere quel genere di sposa? Sai, quella che si presenta tardi al proprio matrimonio.”
Quello era il giorno del suo matrimonio. Stava per sposare l'uomo che amava da sempre. Forse avrebbero dovuto aspettare, ma non sembrava giusto. Quando JD le aveva fatto la proposta, lei aveva detto di sì senza nemmeno pensarci un momento. Essere sua moglie era uno dei suoi più grandi sogni ed entro pochi istanti sarebbe finalmente successo. Era pervasa dall'eccitazione mescolata al nervosismo. Le farfalle ballavano nel suo stomaco ed il suo cuore batteva più veloce, mentre pensava al momento in cui si sarebbero scambiati le promesse.
“Se insisti”, disse Scarlett con leggerezza, “penso che andrò ad infilarmi in quel grande vestito vaporoso che la mamma ha insistito a considerare perfetto.”
“Non avresti dovuto lasciarti costringere ad accettare. E' il tuo gran giorno ad avresti dovuto scegliere un vestito perfetto per te.” Faith glielo aveva già ripetuto molte volte, ma Scarlett voleva che tutti fossero felici, e dopotutto si trattava solo di un vestito. La cosa importante era che, alla fine di quella giornata, lei sarebbe diventata la signora Jensen Drake e JD l'avrebbe amata per sempre.
“Poteva andare peggio”, disse stringendosi nelle spalle. “Quando troverai l'uomo dei tuoi sogni ed organizzerai il tuo matrimonio, potrai fare come vuoi. Per me non è così importante.” Scarlett non si era mai concentrata sulle cose materiali. Le persone erano molto più essenziali nella sua vita, rispetto alle questioni superficiali. Se sceglierle il vestito rendeva sua madre felice, allora anche Scarlett lo era.
“Andiamo”, disse Faith con un gesto in direzione della chiesa. “Non voglio che JD ti veda prima della cerimonia. Porta sfortuna.”
Faith avvolse le braccia intorno alle spalle della sorella, quindi si avviarono verso la chiesa. Andarono subito nella stanza che era stata assegnata a Scarlett per prepararsi al matrimonio. Lo sposo e gli altri uomini sarebbero arrivati più tardi, quando il momento della cerimonia si fosse avvicinato. Scarlett diede un'occhiata ad un orologio lì vicino e si accigliò. Le si contorsero le viscere, mentre la paura iniziava ad attanagliarla. In verità…Sarebbero dovuti arrivare prima. C'era qualcosa che non andava? Doveva preoccuparsi? “Sono veramente rimasta là fuori più a lungo del dovuto.”
“Ho cercato di dirtelo”, la rimproverò Faith. “Su, infilati in questo vestito così il tuo matrimonio inizierà puntuale.”
“Dov'è Shayla?” Perlustrò la stanza con lo sguardo. Shayla era la migliore amica di Scarlett e la sua damigella d'onore. “Perché non è uscita a cercarmi?”
“Non era qui quando sono arrivata”, le disse sua sorella. “Ma la conosci, probabilmente ha trovato qualcosa di interessante per passare il tempo.”
Con quelle parole sua sorella intendeva dire che Shayla era incostante. Tuttavia la sua migliore amica c'era nei momenti che contavano. Scarlett non era preoccupata. La sua amica sarebbe stata al suo fianco mentre lei sposava JD. “Arriverà. Puoi prendere il suo posto e finire di aiutarmi?” Si voltò ad incontrare lo sguardo di Faith. “Per favore?”
“Certo. Ti aiuto io. Non è quello che abbiamo sempre fatto?” Faith andò dall'altra parte della stanza a prendere una sacca nera per indumenti. La portò a Scarlett e la appese ad un gancio vicino a lei, poi aprì la cerniera lampo, rivelando un meraviglioso abito bianco di organza con il corpetto ricamato e una gonna asimmetrica con un sovrastrato aperto sul davanti. Scarlett sperava che sua madre fosse felice che lei avesse acconsentito ad indossarlo. Quel vestito era un po' troppo appariscente per i suoi gusti. “Penso che sia abbastanza bello”, disse Faith, ma il suo tono suggeriva che non credeva veramente alle proprie parole.
“A qualcuno piacerà, probabilmente.” Scarlett si alzò ed abbracciò velocemente la sorella. “Verrà anche Ashlyn oggi?” Era sempre stata più legata a Faith che ad Ashlyn. Avevano gli stessi interessi, mentre la mente di Ashlyn la portava a studiare ed a mettere tutte le sue energie nella scuola. Di quel passo, si sarebbe presto diplomata, poi sarebbe andata al college, prima ancora che Scarlett decidesse cosa voleva fare della propria vita. Ashlyn aveva mormorato qualcosa riguardo ad un esame importante e al fatto che il matrimonio non sarebbe avvenuto veramente, quindi perché sprecare il proprio tempo per andare lì? Aveva ferito i sentimenti di Scarlett, ma poi lei non ci aveva più pensato. Ashlyn era fatta così…
Inoltre, non aveva voluto credere veramente a quelle parole. I doni di Ashlyn le permettevano di vedere quello che gli altri non vedevano. Se Scarlett aveva delle capacità di chiaroveggenza uditiva che la aiutavano con la sua musica, Ashley aveva delle premonizioni minori ed una memoria fotografica. Faith aveva un'abilità psicometrica e poteva leggere l'aura delle persone: per questo non voleva avvicinarsi a molta gente. Queste capacità psichiche era state trasmesse loro dalla parte materna della famiglia.
Faith tirò fuori il vestito, rivolgendo le spalle a Scarlett. “Ashlyn non parteciperà. Non crede che il matrimonio avverrà veramente.”
Scarlett