Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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(399.6) La scintilla vitale — il mistero della vita — viene conferita tramite i Portatori di Vita, non da loro. In verità essi sovrintendono tali operazioni, elaborano il plasma vitale stesso, ma è lo Spirito Madre d’Universo che fornisce il fattore essenziale del plasma vivente. È dalla Figlia Creativa dello Spirito Infinito che proviene la scintilla d’energia che anima il corpo e presagisce la mente.

      36:3.5 (399.7) Nel conferire la vita i Portatori di Vita non trasmettono nulla della loro natura personale, nemmeno sulle sfere in cui sono progettati nuovi ordini di vita. In tali frangenti essi si limitano a far scaturire e a trasmettere la scintilla della vita, a far partire le rivoluzioni necessarie della materia secondo le specificazioni fisiche, chimiche ed elettriche dei piani e dei modelli stabiliti. I Portatori di Vita sono presenze catalitiche viventi che agitano, organizzano e vitalizzano gli elementi altrimenti inerti dell’ordine materiale d’esistenza.

      36:3.6 (400.1) Ai Portatori di Vita di un corpo planetario è concesso un certo periodo di tempo in cui istituire la vita su un nuovo mondo, approssimativamente mezzo milione di anni del tempo di quel pianeta. Al termine di questo periodo, indicato da certi risultati nello sviluppo della vita planetaria, essi cessano gli sforzi per l’impianto e non possono successivamente aggiungere alcunché di nuovo o di supplementare alla vita di quel pianeta.

      36:3.7 (400.2) Durante le ere comprese tra l’istituzione della vita e la comparsa della creature umane di status morale, ai Portatori di Vita è permesso manipolare l’ambiente vitale ed orientare favorevolmente in altri modi il corso dell’evoluzione biologica. Ed essi lo fanno per lunghi periodi di tempo.

      36:3.8 (400.3) Quando i Portatori di Vita operanti su un nuovo mondo sono riusciti a produrre un essere dotato di volontà, con potere di decisione morale e di scelta spirituale, la loro opera cessa immediatamente — essi hanno terminato; non possono manipolare ulteriormente la vita in evoluzione. Da questo punto in avanti l’evoluzione delle cose viventi deve procedere conformemente alla dotazione della natura e delle tendenze innate che sono già state trasmesse alle formule e ai modelli di vita planetaria e fissate in essi. Ai Portatori di Vita non è permesso fare esperimenti od interferire con la volontà; non è loro concesso dominare od influenzare arbitrariamente le creature morali.

      36:3.9 (400.4) All’arrivo di un Principe Planetario essi si preparano a partire, benché due dei portatori senior e dodici custodi possano offrirsi volontari, facendo voto di rinuncia temporanea, per restare durante un periodo indefinito sul pianeta come consiglieri in materia di sviluppo e di conservazione ulteriori del plasma vitale. Due di questi Figli ed i loro dodici associati servono attualmente su Urantia.

      36:4.1 (400.5) In ogni sistema locale di mondi abitati di tutto Nebadon c’è una sola sfera in cui i Melchizedek hanno operato come portatori di vita. Queste dimore sono conosciute come i mondi midsoniti dei sistemi, e su ciascuno di essi un Figlio Melchizedek, modificato in forma materiale, si è congiunto con una Figlia selezionata dell’ordine materiale di filiazione. Le Madri Eva di tali mondi midsoniti sono inviate dalla capitale del sistema di giurisdizione dopo essere state scelte dal portatore di vita Melchizedek designato tra le numerose volontarie che rispondono all’appello del Sovrano del Sistema rivolto alle Figlie Materiali della sua sfera.

      36:4.2 (400.6) I discendenti di un portatore di vita Melchizedek e di una Figlia Materiale sono conosciuti come midsonitari. Il padre Melchizedek di questa razza di creature celesti alla fine lascia il pianeta in cui ha esercitato la sua straordinaria funzione vitale, ed anche la Madre Eva di quest’ordine speciale di esseri dell’universo parte all’apparire della settima generazione della sua discendenza planetaria. La direzione di tale mondo passa allora al suo figlio primogenito.

      36:4.3 (400.7) Le creature midsonite vivono ed operano sui loro splendidi mondi come esseri riproduttori fino all’età di mille anni standard, dopodiché sono trasferite mediante trasporto serafico. Da allora in poi i midsonitari non sono più esseri riproduttori, perché la tecnica di smaterializzazione alla quale sono sottoposti per essere inserafinati li priva per sempre delle prerogative riproduttrici.

      36:4.4 (400.8) Lo status attuale di questi esseri non può essere considerato né mortale né immortale, e nemmeno loro possono essere classificati nettamente come umani o divini. Queste creature non sono abitate da Aggiustatori, quindi non sono completamente immortali. Ma non sembrano essere nemmeno mortali; nessun midsonitario ha sperimentato la morte. Tutti i midsonitari nati in Nebadon sono ancora viventi, operanti sui loro mondi d’origine, su qualche sfera intermedia o sulla sfera midsonita di Salvington nel gruppo di mondi dei finalitari.

      36:4.5 (401.1) I Mondi dei Finalitari di Salvington. I portatori di vita Melchizedek, così come le Madri Eva associate, passano dalle sfere midsonite del sistema ai mondi dei finalitari del circuito di Salvington, dove sono destinati a riunirsi anche i loro discendenti.

      36:4.6 (401.2) A tale proposito è necessario spiegare che il quinto gruppo di sette mondi primari nel circuito di Salvington è quello dei mondi dei finalitari di Nebadon. I figli dei portatori di vita Melchizedek e delle Figlie Materiali sono domiciliati sul settimo mondo dei finalitari, la sfera midsonita di Salvington.

      36:4.7 (401.3) I satelliti dei sette mondi primari dei finalitari sono il luogo d’incontro delle personalità dell’universo centrale e dei superuniversi che possono trovarsi a svolgere i loro incarichi in Nebadon. Sebbene i mortali ascendenti vadano liberamente su tutti i mondi culturali e le sfere educative dei 490 mondi che formano l’Università Melchizedek, ci sono certe scuole speciali e numerose zone riservate nelle quali non è loro permesso entrare. Questo vale particolarmente per le quarantanove sfere poste sotto la giurisdizione dei finalitari.

      36:4.8 (401.4) Il proposito delle creature midsonite non è attualmente conosciuto, ma sembrerebbe che queste personalità si stiano riunendo sul settimo mondo dei finalitari in preparazione di un’eventualità futura nell’evoluzione dell’universo. Le nostre indagini concernenti le razze midsonite sono sempre sottoposte ai finalitari, ed i finalitari rifiutano sempre di discutere il destino dei loro pupilli. Indipendentemente dalla nostra incertezza sul futuro dei midsonitari, noi sappiamo che ogni universo locale di Orvonton ospita un corpo crescente di questi esseri misteriosi. È credenza dei portatori di vita Melchizedek che i loro figli midsoniti saranno un giorno dotati dello spirito trascendentale ed eterno dell’absonità da Dio l’Ultimo.

      36:5.1 (401.5) È la presenza dei sette spiriti aiutanti della mente sui mondi primitivi che condiziona il corso dell’evoluzione organica; ciò spiega perché l’evoluzione è intenzionale e non accidentale. Questi aiutanti rappresentano quella funzione del ministero mentale dello Spirito Infinito che si estende fino agli ordini inferiori della vita intelligente tramite le operazioni dello Spirito Madre di un universo locale. Gli aiutanti sono figli dello Spirito Madre d’Universo e costituiscono il suo ministero personale per le menti materiali dei regni. In qualsiasi luogo e momento in cui si manifesta tale mente, questi spiriti sono in funzione in modo vario.

      36:5.2 (401.6) I sette spiriti aiutanti della mente sono chiamati con nomi che sono gli equivalenti delle seguenti designazioni: intuizione, comprensione, coraggio, conoscenza, consiglio, adorazione e saggezza. Questi spiriti mentali fanno sentire la loro influenza in tutti i mondi abitati sotto forma di uno stimolo differenziale, cercando ognuno la capacità di ricezione che gli permetta di manifestarsi del tutto indipendentemente dal grado di ricettività e di opportunità di funzionare che possono incontrare i suoi compagni.

      36:5.3 (401.7) Sul mondo sede dei Portatori di Vita le postazioni centrali degli spiriti aiutanti indicano ai Portatori di Vita supervisori l’estensione e la qualità della funzione mentale degli aiutanti su qualsiasi mondo ed in ogni dato organismo

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