Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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di un Figlio di conferimento. Vi sono stati forniti ogni facilitazione ed ogni potere per assicurare il vostro raggiungimento finale della meta paradisiaca di perfezione divina.

      40:10.15 (454.4) [Presentato da un Possente Messaggero temporaneamente assegnato al personale di Gabriele di Salvington.]

      Il Libro di Urantia

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      Fascicolo 41

      41:0.1 (455.1) IL fenomeno caratteristico dello spazio che distingue ogni creazione locale da tutte le altre è la presenza dello Spirito Creativo. Tutto Nebadon è certamente pervaso dalla presenza spaziale della Divina Ministra di Salvington, e tale presenza termina altrettanto certamente ai margini esterni del nostro universo locale. Quello che è pervaso dallo Spirito Madre del nostro universo locale è Nebadon; ciò che si estende di là dalla sua presenza spaziale è fuori di Nebadon; si tratta delle regioni spaziali esterne a Nebadon del superuniverso di Orvonton — altri universi locali.

      41:0.2 (455.2) Mentre l’organizzazione amministrativa del grande universo mostra una divisione molto netta tra i governi dell’universo centrale, dei superuniversi e degli universi locali, e sebbene queste divisioni abbiano il loro parallelo astronomico nella separazione spaziale di Havona e dei sette superuniversi, non vi sono linee altrettanto nette di demarcazione fisica che mettano in rilievo le creazioni locali. Anche i settori maggiori e minori di Orvonton sono (per noi) chiaramente distinguibili, ma non è così facile identificare i confini fisici degli universi locali. Ciò è dovuto al fatto che queste creazioni locali sono amministrativamente organizzate secondo certi principi creativi che governano la segmentazione del carico totale d’energia di un superuniverso, mentre le loro componenti fisiche, le sfere dello spazio — soli, isole oscure, pianeti, ecc. — hanno principalmente origine dalle nebulose, e queste ultime fanno la loro apparizione astronomica secondo certi piani precreativi (trascendentali) degli Architetti dell’Universo Maestro.

      41:0.3 (455.3) Una o più — anche molte — di tali nebulose possono essere comprese nel dominio di un singolo universo locale, così come Nebadon fu composto fisicamente dalla progenie stellare e planetaria della nebulosa di Andronover e di altre nebulose. Le sfere di Nebadon hanno per antenato nebulose diverse, ma queste ebbero tutte un certo minimo comune di movimento spaziale che fu aggiustato dagli sforzi intelligenti dei direttori di potere in modo da produrre la nostra attuale aggregazione di corpi spaziali, che viaggia compatta come un solo insieme sulle orbite del superuniverso.

      41:0.4 (455.4) Tale è la costituzione della nube stellare locale di Nebadon, che circola attualmente su un’orbita sempre più stabilizzata vicino al centro di quel settore minore di Orvonton, nel Sagittario, al quale appartiene la nostra creazione locale.

      41:1.1 (455.5) Le nebulose a spirale ed altre nebulose, le ruote madri delle sfere dello spazio, sono avviate dagli organizzatori di forza del Paradiso. E nella successiva evoluzione nebulare di reazione alla gravità, tali organizzatori sono sostituiti nella loro funzione superuniversale dai centri di potere e dai controllori fisici, i quali assumono quindi la piena responsabilità di dirigere l’evoluzione fisica delle generazioni susseguenti di discendenza stellare e planetaria. All’arrivo del nostro Figlio Creatore questa supervisione fisica del preuniverso di Nebadon fu immediatamente coordinata con il suo piano per l’organizzazione dell’universo. All’interno del dominio di questo Figlio di Dio Paradisiaco, i Centri Supremi di Potere ed i Controllori Fisici Maestri collaborarono con i Supervisori di Potere Morontiale e con altri esseri che apparvero più tardi per produrre quel vasto complesso di linee di comunicazione, di circuiti d’energia e di canali di potere che collegano stabilmente i molteplici corpi spaziali di Nebadon in una sola unità amministrativa integrata.

      41:1.2 (456.1) Cento Centri Supremi di Potere del quarto ordine sono assegnati in permanenza al nostro universo locale. Questi esseri ricevono le linee di potere che arrivano dai centri del terzo ordine di Uversa e ritrasmettono i circuiti ridotti e modificati ai centri di potere delle nostre costellazioni e dei nostri sistemi. Tali centri di potere funzionano in associazione per produrre il sistema vivente di controllo e di equalizzazione che opera per mantenere l’equilibrio e la distribuzione delle energie che altrimenti sarebbero fluttuanti e variabili. I centri di potere, tuttavia, non s’interessano degli sconvolgimenti d’energia transitori e locali, quali le macchie solari e le perturbazioni elettriche dei sistemi. La luce e l’elettricità non sono le energie basilari dello spazio; sono manifestazioni secondarie e sussidiarie.

      41:1.3 (456.2) I cento centri di potere dell’universo locale sono stazionati su Salvington, dove funzionano esattamente al centro d’energia di quella sfera. Le sfere architettoniche quali Salvington, Edentia e Jerusem, sono illuminate, riscaldate ed alimentate d’energia con metodi che le rendono del tutto indipendenti dai soli dello spazio. Queste sfere furono costruite — fatte su ordinazione — dai centri di potere e dai controllori fisici, e furono concepite per esercitare una potente influenza sulla distribuzione dell’energia. Basando le loro attività su tali punti focali di controllo dell’energia, i centri di potere, mediante le loro presenze viventi, orientano e canalizzano le energie fisiche dello spazio. E questi circuiti di energia sono alla base di tutti i fenomeni fisici-materiali e morontiali-spirituali.

      41:1.4 (456.3) Dieci Centri Supremi di Potere del quinto ordine sono assegnati a ciascuna delle suddivisioni primarie di Nebadon, le cento costellazioni. In Norlatiadek, la vostra costellazione, questi non sono stazionati sulla sfera capitale, ma sono situati al centro dell’enorme sistema stellare che costituisce il nucleo fisico della costellazione. Su Edentia vi sono dieci controllori meccanici associati e dieci frandalank che sono in perfetto e costante collegamento con i centri di potere vicini.

      41:1.5 (456.4) Un solo Centro Supremo di Potere del sesto ordine staziona nel centro esatto di gravità di ciascun sistema locale. Nel sistema di Satania il centro di potere assegnato occupa un’isola oscura dello spazio ubicata nel centro astronomico del sistema. Molte di queste isole oscure sono delle enormi dinamo che mobilitano ed orientano certe energie dello spazio, e queste circostanze naturali sono efficacemente utilizzate dal Centro di Potere di Satania, la cui massa vivente funziona da collegamento con i centri superiori, orientando le correnti di potere più materializzato verso i Controllori Fisici Maestri sui pianeti evoluzionari dello spazio.

      41:2.1 (456.5) Anche se i Controllori Fisici Maestri servono con i centri di potere in tutto il grande universo, le loro funzioni in un sistema locale come Satania sono più facili da comprendere. Satania è uno dei cento sistemi locali che costituiscono l’organizzazione amministrativa della costellazione di Norlatiadek, ed ha come vicini immediati i sistemi di Sandmatia, Assuntia, Porogia, Sortoria, Rantulia e Glantonia. I sistemi di Norlatiadek differiscono sotto molti aspetti uno dall’altro, ma sono tutti evoluzionari e progressivi in modo molto simile a Satania.

      41:2.2 (457.1) Satania stesso è composto di più di settemila gruppi astronomici, o sistemi fisici, pochi dei quali hanno avuto un’origine similare a quella del vostro sistema solare. Il centro astronomico di Satania è un’enorme isola oscura dello spazio che, con le sfere che l’accompagnano, è situata non lontano dalla sede del governo del sistema.

      41:2.3 (457.2) La supervisione

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