Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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del non personale e del non spirituale affinché siano rivelati agli esseri creature. La Prima Sorgente e Centro è molto di più di una personalità, ma tutte le qualità spirituali della personalità paterna della Prima Sorgente e Centro sono spiritualmente presenti nella personalità assoluta del Figlio Eterno.

      7:7.3 (89.2) Il Figlio primordiale ed i suoi Figli sono impegnati a fare una rivelazione universale della natura spirituale e personale del Padre a tutta la creazione. Nell’universo centrale, nei superuniversi, negli universi locali o sui pianeti abitati è un Figlio del Paradiso che rivela il Padre Universale agli uomini e agli angeli. Il Figlio Eterno ed i suoi Figli rivelano alla creatura la via per avvicinarsi al Padre Universale. Ed anche noi di origine elevata comprendiamo molto più completamente il Padre studiando la rivelazione del suo carattere e della sua personalità nel Figlio Eterno e nei Figli del Figlio Eterno.

      7:7.4 (89.3) Il Padre scende verso di voi in quanto personalità soltanto tramite i Figli divini del Figlio Eterno. E voi raggiungete il Padre per questa stessa via vivente; ascendete al Padre guidati da questo gruppo di Figli divini. E ciò resta vero nonostante che la vostra personalità stessa sia un conferimento diretto del Padre Universale.

      7:7.5 (89.4) In tutte queste estese attività della vasta amministrazione spirituale del Figlio Eterno, non dimenticate che il Figlio è veramente ed effettivamente una persona quanto è una persona il Padre. In verità, per gli esseri appartenuti un tempo all’ordine umano, il Figlio Eterno sarà più facile da avvicinare che non il Padre Universale. Progredendo come pellegrini del tempo attraverso i circuiti di Havona, sarete qualificati per raggiungere il Figlio molto prima di essere preparati a discernere il Padre.

      7:7.6 (89.5) Potreste comprendere meglio il carattere e la natura misericordiosa del Figlio Eterno della misericordia meditando sulla rivelazione di questi attributi divini che è stata fatta in servizio amorevole dal vostro stesso Figlio Creatore, un tempo Figlio dell’Uomo sulla terra, ora sovrano eccelso del vostro universo locale — il Figlio dell’Uomo ed il Figlio di Dio.

      7:7.7 (89.6) [Redatto da un Consigliere Divino incaricato di formulare questa esposizione che descrive il Figlio Eterno del Paradiso.]

      Il Libro di Urantia

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      Fascicolo 8

      8:0.1 (90.1) NELLA lontana eternità, quando il “primo” pensiero infinito ed assoluto del Padre Universale trova nel Figlio Eterno un verbo così perfetto ed adeguato per la sua espressione divina, ne risulta il desiderio supremo del Dio-Pensiero e del Dio-Verbo di avere un agente universale ed infinito di mutua espressione e d’azione congiunta.

      8:0.2 (90.2) Agli albori dell’eternità, il Padre ed il Figlio divengono entrambi infinitamente consapevoli della loro reciproca interdipendenza, della loro unità eterna ed assoluta; e perciò fanno un patto infinito ed eterno d’associazione divina. Questa intesa perpetua è concepita per l’esecuzione dei loro concetti congiunti nell’intero cerchio dell’eternità; e da tale evento eterno il Padre ed il Figlio proseguono in questa unione divina.

      8:0.3 (90.3) Siamo ora di fronte all’origine nell’eternità dello Spirito Infinito, la Terza Persona della Deità. Nell’istante stesso in cui Dio il Padre e Dio il Figlio concepiscono congiuntamente un’azione identica ed infinita — l’esecuzione di un piano-pensiero assoluto — in quello stesso momento lo Spirito Infinito scaturisce all’esistenza in pieno possesso dei suoi mezzi.

      8:0.4 (90.4) Esponendo in questo modo la successione dell’origine delle Deità, io cerco semplicemente di mettervi in grado di raffigurare la loro relazione. In realtà esse esistono tutte e tre fin dall’eternità; sono esistenziali. Non hanno né inizio né fine; sono coordinate, supreme, ultime, assolute ed infinite. Esse sono, sono sempre state e sempre saranno. E sono tre persone distintamente individualizzate ma eternamente associate, Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito.

      8:1.1 (90.5) Nell’eternità del passato, con la personalizzazione dello Spirito Infinito il ciclo divino della personalità diviene perfetto e completo. Il Dio d’Azione è esistente, e l’immenso scenario dello spazio è pronto per il prodigioso spettacolo della creazione — l’avventura universale — il panorama divino delle ere eterne.

      8:1.2 (90.6) Il primo atto dello Spirito Infinito è di esaminare e riconoscere i suoi genitori divini, il Padre-Padre ed il Figlio-Madre. Egli, lo Spirito, li identifica entrambi incondizionatamente. Si rende pienamente conto delle loro personalità distinte e dei loro attributi infiniti come pure della loro natura congiunta e della loro funzione unificata. In seguito e volontariamente, con premura trascendente e spontaneità ispirante, la Terza Persona della Deità, nonostante la sua uguaglianza con la Prima e con la Seconda Persona, s’impegna ad essere eternamente fedele a Dio il Padre e riconosce la sua dipendenza perpetua da Dio il Figlio.

      8:1.3 (90.7) Insito nella natura di quest’atto e nel reciproco riconoscimento dell’indipendenza della personalità di ciascuna delle Deità e dell’unità d’azione di tutte e tre, il ciclo dell’eternità è stabilito. La Trinità del Paradiso è esistente. La scena dello spazio universale è pronta per il panorama multiforme e senza fine dello svolgimento creativo del proposito del Padre Universale tramite la personalità del Figlio Eterno e grazie all’esecuzione del Dio d’Azione, l’agente esecutivo che attua nella realtà l’associazione creatrice Padre-Figlio.

      8:1.4 (91.1) Il Dio d’Azione agisce e le volte inerti dello spazio si animano. Un miliardo di sfere perfette scaturiscono all’esistenza. Prima di questo ipotetico momento nell’eternità, le energie dello spazio insite nel Paradiso sono esistenti e potenzialmente operative, ma non hanno una reale condizione di essere; la gravità fisica non può essere misurata se non mediante la reazione delle realtà materiali alla sua incessante attrazione. Non c’è alcun universo materiale in questo (supposto) momento eternamente lontano, ma nell’istante stesso in cui un miliardo di mondi si materializza, si evidenzia una gravità adeguata e sufficiente per tenerli nella presa eterna del Paradiso.

      8:1.5 (91.2) Scaturisce ora, attraverso la creazione degli Dei, la seconda forma d’energia e questo spirito effluente è istantaneamente afferrato dalla gravità spirituale del Figlio Eterno. Così l’universo, abbracciato da una duplice gravità, è toccato dall’energia dell’infinità ed immerso nello spirito della divinità. In questo modo il terreno della vita è pronto per la coscienza della mente, resa manifesta nei circuiti dell’intelligenza associati dello Spirito Infinito.

      8:1.6 (91.3) Su questi germi d’esistenza potenziale, diffusi in tutta la creazione centrale degli Dei, il Padre agisce e la personalità delle creature appare. Allora la presenza delle Deità del Paradiso riempie tutto lo spazio organizzato e comincia effettivamente ad attrarre tutte le cose e tutti gli esseri verso il Paradiso.

      8:1.7 (91.4) Lo Spirito Infinito si eterna in concomitanza con la nascita dei mondi di Havona, poiché questo universo centrale è creato da lui, con lui ed in lui, in obbedienza ai concetti congiunti e alle volontà unite del Padre e del Figlio. La Terza Persona si deifica con questo stesso atto di creazione congiunta e diventa così per sempre il Creatore Congiunto.

      8:1.8 (91.5) Questi sono i momenti grandiosi e solenni

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