Un Killer tra i Soldati . Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу Un Killer tra i Soldati - Блейк Пирс страница 4
“Oh!” April esclamò con un sussulto. “Non mi aspettavo …”
Poi, divenne rossa per l’imbarazzo.
“Oh mio Dio, l’ho completamente dimenticato! Stasera dovevamo uscire! Mi dispiace tanto!”
Jilly e Crystal ridacchiarono. Ora Riley comprendeva la ragione del loro divertimento. Sapevano già che April aveva un nuovo ragazzo, e che probabilmente aveva dimenticato la loro cena, perché era così impegnata con lui.
Ricordo come ci si sente, Riley pensò, ripensando con nostalgia alle sue cotte adolescenziali.
Contenta che April lo avesse portato a casa per presentarlo, Riley adocchiò facilmente il ragazzo. Le piacque subito ciò che vide. Come April, era alto, allampanato e dall’aspetto piuttosto impacciato. Aveva luminosi capelli rossi, lentiggini e brillanti occhi blu e un sorriso bizzarro ed affabile.
April disse: “Mamma, questo è Liam Schweppe. Liam, questa è mia madre.”
Liam offrì la mano a Riley.
“Molto piacere di conoscerla, Signora Paige” esordì.
La sua voce aveva un piacevole tono adolescenziale, che fece sorridere Riley.
“Puoi chiamarmi Riley” gli rispose.
April disse: “Mamma, Liam è …”
April si bloccò, apparentemente non pronta a dire “il mio nuovo ragazzo.”
Invece la giovane disse: “E’ il capitano della squadra di scacchi del liceo.”
La contentezza di Riley cresceva sempre di più.
“Quindi presumo che insegnerai ad April a giocare a scacchi” la donna disse.
“Ci proverò” Liam rispose.
Riley non riuscì a fare a meno di ridacchiare un po’. Era una giocatrice di scacchi piuttosto brava, e per anni, aveva provato a trasmettere il medesimo interesse alla figlia. Ma April aveva sempre roteato gli occhi all’idea, e considerava gli scacchi un gioco assolutamente poco interessante, una “cosa da mamma” che non poteva interessarle in alcun modo.
Il suo atteggiamento sembrava essere cambiato ora che un ragazzo carino era coinvolto.
Riley invitò Liam ad entrare, e sedersi con gli altri.
Lei gli disse: “Ti offrirei qualcosa da bere, ma stiamo tutti preparandoci ad uscire a cena.”
“La cena di cui April si è dimenticata” Liam esclamò, allargando un po’ il sorriso.
“Giusto” Riley acconsentì. “Perché non vieni anche tu?”
April arrossì ancora di più.
“Oh, mamma …” esordì.
“‘Oh, mamma” cosa?” Riley ripeté.
“Sono certa che Liam abbia degli altri programmi” April disse.
Riley rise. Stava entrando ovviamente di nuovo in modalità di “mamma antipatica”. Sembrava che April fosse pronta a presentarle Liam, ma una cena in famiglia stava affrettando le cose per quanto ne sapesse.
“Che cosa ne pensi, Liam?” Riley chiese.
“E’ fantastico, grazie” esultò Liam. “Dove andiamo?”
“Blaine’s Grill” fu la risposta di Riley.
Gli occhi di Liam s’illuminarono per l’eccitazione.
“Oh, wow! Ho sentito cose grandiose su quel ristorante!”
Fu il turno di Blaine Hildreth di sorridere.
“Ti ringrazio” si rivolse a Liam. “Sono Blaine. Il proprietario del ristorante.”
Liam rise.
“Sempre più grandioso!” il ragazzo esultò.
“Forza, andiamo” Riley disse.
*
Poco più tardi, Riley si stava godendo una deliziosa cena con April, Jilly, Blaine, Crystal e Liam. Erano tutti seduti nel patio del locale, beandosi del bel tempo così come del meraviglioso cibo.
Riley stava parlando di scacchi con Liam, discutendo di tattiche. Era colpita dalla sua conoscenza del gioco. Si chiese come se la sarebbe cavata in una partita contro di lui. Era una brava giocatrice, ma lui era già il capitano di una squadra di scacchi del liceo, ed era ancora uno studente del secondo anno. Inoltre, aveva avuto ben poche opportunità di giocare ultimamente.
Dev’essere molto bravo, immaginò.
Quel pensiero la rallegrò molto. Riley sapeva che April era più sveglia di quanto credesse, ed era bello che avesse un ragazzo che la stimolasse.
Mentre chiacchierava con Liam, Riley si ritrovò a chiedersi in quale direzione il rapporto che il ragazzo aveva con sua figlia stesse andando. Restavano soltanto due mesi prima della chiusura dell’anno scolastico. Avrebbero intrapreso strade diverse e perso interesse l’uno nell’altra? Riley sperava di no.
“Che cosa farai questa estate, Liam?” Riley gli chiese.
“Andrò al campo scacchi” fu la risposta del ragazzo. “A dire il vero, sarò un giovane coach. Sto provando a convincere April a venire.”
Riley posò lo sguardo su April.
“Perché non ci vai, April?” le chiese.
April arrossì di nuovo.
“Non lo so” la figlia rispose. “Stavo pensando di fare il campo calcio. Potrebbe essere più del mio genere. Probabilmente non sarei abbastanza in gamba per affrontare quello degli scacchi.”
“Oh, no, non sarà così!” Liam intervenne. “Ci saranno giocatori di tutti i livelli, inclusi quelli che hanno appena cominciato a praticare il gioco, proprio come te. Ed è proprio qui, a Fredericksburg, quindi non dovrai lasciare casa tua.”
“Ci penserò” April disse. “Al momento, voglio solo concentrarmi sui miei voti.”
Riley era contenta che Liam non sembrasse distrarre April dagli studi. Eppure, lei sperava che considerasse di andare al campo scacchi. Ma sapeva che avrebbe fatto meglio a non insistere. Altrimenti sarebbe tornata in modalità “mamma antipatica”. Era meglio lasciare a Liam il compito di persuaderla, se ci riusciva.
Ad ogni modo, a Riley faceva piacere vedere April così felice. Con capelli scuri e occhi nocciola proprio come la mamma, talvolta April sembrava incredibilmente cresciuta. Riley ricordò che aveva scelto quel nome per la figlia, perché aprile era il suo mese preferito. E lo era anche per via di giornate come quella.
Blaine