Un Killer tra i Soldati . Блейк Пирс
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Stavolta fu lei ad arrossire un po’.
“Ecco, non è niente d’importante” la donna rispose.
Jilly emise un verso di protesta.
“Invece è molto importante!” Jilly esclamò. “Si tratta del Premio della Perseveranza, e lo prenderà per via di quel caso irrisolto che ha appena risolto. Sarà il capo dell’FBI a conferirglielo.”
Gli occhi di Blaine si spalancarono.
“Vuoi dire il Direttore Milner in persona?” domandò.
Riley si sentiva davvero goffa e imbarazzata ora.
Scoppiò nervosamente a ridere.
“Non è così incredibile come sembra” lei disse. “Non è un grande viaggio venire a Quantico. Lui lavora a Washington DC, sapete.”
La bocca di Blaine si spalancò per la sorpresa.
Jilly disse: “Blaine, April ed io usciremo da scuola per andare ad assistere. Anche tu e Crystal dovreste venire.”
Blaine e Crystal dissero entrambi che sarebbero stati felici di andarci.
“OK, allora” Riley replicò, sentendosi ancora imbarazzata. “Spero che non vi annoierete. Ad ogni modo, non è l’evento più grande di domani. Jilly sarà la star della recita scolastica domani sera. E’ molto più importante.”
Ora Jilly stava arrossendo.
“Non sono la star, mamma” rispose.
Riley rise per l’improvvisa modestia di Jilly.
“Beh, interpreti uno dei ruoli principali. Sei Persefone in un’opera intitolata Demetra e Persefone. Perché non ci racconti la trama?”
Jilly cominciò a raccontare la storia di un mito greco, inizialmente con timidezza, ma poi diventando più entusiasta, man mano che proseguiva. Una delle sue ragazze stava imparando a giocare a scacchi; e l’altra era emozionata per la mitologia greca.
Forse le cose si stanno mettendo bene, pensò.
Gli sforzi che aveva fatto per il matrimonio e la famiglia l’avevano molto provata. Recentemente, aveva commesso un brutto errore, permettendo che il suo ex marito, Ryan, tornasse nella sua vita e in quella delle ragazze. Ryan si era dimostrato il solito irresponsabile, come sempre.
Ma ora?
Riley guardò Blaine, e si rese conto che anche lui la stava guardando. Le sorrideva, e lei ricambiò il gesto. C’era decisamente una scintilla tra di loro. Avevano persino ballato e si erano baciati durante un appuntamento il mese precedente, il loro unico vero appuntamento finora. Ma Riley si sentì dispiaciuta, ricordando quanto si fosse concluso goffamente, visto che lei era tornata di corsa a lavorare ad un caso.
Blaine sembrò averla perdonata.
Ma come sarebbero state le cose tra loro?
Ancora una volta, quell’oscurità celata emerse in Riley.
Prima o poi, quella felice illusione di famiglia ed amicizia avrebbe finito per essere sostituita dalla realtà del male, popolata da omicidi, crudeltà e mostri umani.
E aveva la profonda sensazione che sarebbe successo molto presto.
CAPITOLO DUE
Seduta nella prima fila dell’auditorium di Quantico, Riley si sentiva terribilmente a disagio. Aveva affrontato numerosi tremendi assassini senza perdere la propria compostezza. Ma, al momento, si sentiva completamente assalita dal panico.
Il Direttore dell’FBI Gavin Milner era sul palco di fronte alla grande sala. Stava descrivendo la lunga carriera di Riley, sottolineando in particolare il caso per cui stava per essere premiata, il caso (rimasto a lungo irrisolto) del cosiddetto “Killer della Scatola di Fiammiferi.”
Riley era colpita dal distinto tono baritonale della sua voce. Aveva parlato di rado con il Direttore Milner, ma le piaceva. Era un uomo piccolo, magro ed elegante con un paio di baffi curati in maniera impeccabile. Riley pensò che sembrasse e avesse il tono di un preside di una scuola importante, piuttosto che quello del capo della più elitaria organizzazione delle forze dell’ordine.
Riley non stava prestando ascolto alle sue parole con molta attenzione. Era fin troppo nervosa e imbarazzata già così. Ma ora lui sembrava essere vicino alla fine del suo discorso, per cui la donna prestò maggiore attenzione.
Milner disse: “Tutti conosciamo il coraggio, l’intelligenza e la grazia sotto pressione dell’Agente Speciale Riley Paige. E’ stata premiata per tutte questa qualità in passato. Ma oggi siamo qui a premiarla per un motivo diverso: la sua lunga tenacia, la sua determinazione a fare giustizia. Grazie ai suoi sforzi, un killer che si è macchiato di tre omicidi ben venticinque anni fa è stato finalmente consegnato alla giustizia. Tutti siamo in debito con lei per il suo servizio, e per il suo esempio.”
L’uomo sorrise, guardandola dritto negli occhi. Poi, prese la scatola che conteneva il premio.
E’ il mio segnale, Riley pensò.
Le gambe le tremarono quando si alzò dalla sedia, e si fece largo sul palco.
Si posizionò sul lato del palco, e Milner le mise la Medaglia della Perseveranza con un nastro intorno al collo.
Era sorprendentemente pesante.
Strano, pensò Riley. Gli altri non sono così.
Aveva ricevuto altri tre premi nel corso degli anni, lo Scudo per il Coraggio, e Medaglie al Valore e per Vari Meriti.
Ma questo era più pesante, e diverso.
In qualche modo, sembrava quasi sbagliato.
Ma Riley non sapeva proprio spiegarsi il perché.
Il Direttore dell’FBI Gavin Milner diede a Riley una pacca sulla spalla e sorrise.
Si rivolse alla donna, quasi sussurrando …
“Qualcosa da aggiungere alla sua collezione, eh?”
Riley rise nervosamente e strinse la mano del direttore.
I presenti all’interno dell’auditorium esplosero in un fragoroso applauso.
Ancora una volta con un sorrisetto, e quasi in un sussurro, il Direttore Milner disse: “E’ ora di affrontare il suo pubblico.”
Riley si voltò e fu colpita da quanto vide.
C’erano molte più persone nell’auditorium di quanto si aspettasse. Ed ogni volto era familiare: un amico, un familiare, un collega, o qualcuno che aveva aiutato o salvato, nell’esercizio del proprio dovere.
Erano tutti in piedi, che sorridevano ed applaudivano
Riley