Riflessioni In Versi. Juan Moisés De La Serna
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l’arcobaleno è uscito
il cielo è stato dipinto
la tempesta è passata.
La poesia è tutto questo
e ciò che vuoi mettere
un sorriso, un bacio
se felice ti renderà.
È qualcosa che hai dentro
e che vuole emergere
uscire di corsa per incontrare
la persona a cui vorrai darla.
Rendere felice la gente
in un semplice canto
che rallegri l’ambiente
e la faccia sospirare.
La poesia, cos’è la poesia?
É difficile da spiegare
devi sentirlo nel profondo
e devi volerlo dare.
Mettere da parte le pene
e provare a sorridere
in questo modo semplice
puoi essere molto felice.
La poesia è tutto questo
che ci fa sospirare
sebbene dentro trovi dolore
molto difficile da dimenticare.
Che cos’è la poesia? ti chiedi
sorridi e lo vedrai
prova a vivere felice
e il resto a dimenticare.
La poesia ti aiuta
provalo e verificherai
sentiti un poeta
e altri sogni avrai.
Di orizzonti lontani
di luoghi desiderati
di viaggi non ancora effettuati
o ricordi del passato.
La poesia è questo
un aiuto interiore
siediti, recita un verso
e meglio ti sentirai.
La poesia, è la poesia
il sorriso di quel bambino
chi ti guarda al parco
e ti mostra il suo affetto.
La poesia, è la poesia
la pioggia che in primavera
sta bagnando quei campi
dove i fiori la attendono.
La poesia, è la poesia …
AMORE
7. UNA PASSEGGIATA AL PARCO
Il pomeriggio è soleggiato
viene voglia di camminare
l’autunno è arrivato
e devi approfittare.
Presto arriveranno con il loro freddo
i giorni in cui non potrai uscire
perché la neve avrà coperto
tutta la terra qui intorno.
La passeggiata è piena oggi
gli altri la stessa cosa hanno pensato
giacché il tempo è molto buono
per goderselo sono scesi.
Ascolta il fiume, scorre cantando
l’acqua è felice
con alcune foglie galleggianti
dalla passeggiata vedrai.
Oggi il ponte è pieno
di persone che contemplano
come scorre quell’acqua
con le sue piccole foglie galleggianti.
Da un grande albero sono cadute
così lontano da lì sta
contemplando tristemente
come le sue foglie se ne vanno.
Il vento le ha lanciate
a poco a poco lo lascerà
spoglio, le ha trascinate
nudo rimarrà.
Succede sempre in autunno
che il vento viene a togliere
tutte le foglie dell’albero
lui non lo può evitare.
Sono felici di andarsene
un viaggio, hanno intrapreso
stanno nuotando nell’acqua
lo trovano divertente.
Quello che hanno visto passare
quando erano sull’albero
hanno visto da lassù
come l’acqua cantava.
Poiché sono molto curiose
si sono sempre chieste
Dove andrà l’acqua?
Ora lo hanno verificato.
Bagnate come sono
così non possono volare
intrappolate nell’acqua
odono il fiume cantare.
«Perché canti?» chiedono.
Il fiume risponderà
«Sono felice e molto presto
nel mare sarò.»
«Cos’è il mare?» chiedono
non l’hanno mai sentito
lì in cima all’albero
solo il fiume contemplarono.
«Molta acqua» gli risponde
il fiume con il suo canto.
«Più di quella che c’è qui?»
stanno per chiedere.
«Molta, molta, molta di più»
Il fiume ha detto loro così
e le piccole foglie felici
si sono messe ad ascoltarlo.
«Quando lo vedremo?»
una piccola foglia chiese.
«Quando il viaggio terminerà
e a quel mare arriverò.»
«E come ci arriverai?»
un’altra chiese.
«Beh, correndo senza sosta»
il fiume le rispose.
«E manca molto?» curiosa
un’altra piccola foglia chiedeva.
«Sì» le diceva il fiume
e senza fermarsi avanzava.
Era passato già molto tempo
quando il tempo cambiò
il sole stava andando via
e tutto buio diventò.
Anche l’acqua del fiume