Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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soltanto uno sguardo fugace sull’immensa creazione alla quale appartengono il vostro mondo ed il vostro sistema locale.

      15:14.5 (182.4) Il vostro mondo è chiamato Urantia, ed è il numero 606 del gruppo planetario, o sistema, di Satania. Questo sistema ha attualmente 619 mondi abitati, e più di duecento altri pianeti si stanno evolvendo favorevolmente per divenire dei mondi abitati in qualche epoca futura.

      15:14.6 (182.5) Satania ha un mondo capitale chiamato Jerusem ed è il sistema numero ventiquattro della costellazione di Norlatiadek. La vostra costellazione, Norlatiadek, è costituita da cento sistemi locali ed ha un mondo capitale chiamato Edentia. Norlatiadek è la numero settanta dell’universo di Nebadon. L’universo locale di Nebadon è composto di cento costellazioni ed ha una capitale conosciuta come Salvington. L’universo di Nebadon è il numero ottantaquattro del settore minore di Ensa.

      15:14.7 (182.6) Il settore minore di Ensa è costituito da cento universi locali ed ha una capitale chiamata Uminor la terza. Questo settore minore è il numero tre del settore maggiore di Splandon. Splandon è composto di cento settori minori ed ha un mondo sede centrale chiamato Umajor la quinta. Esso è il quinto settore maggiore del superuniverso di Orvonton, il settimo segmento del grande universo. Voi potete così localizzare il vostro pianeta nello schema dell’organizzazione e dell’amministrazione dell’universo degli universi.

      15:14.8 (182.7) Nel grande universo il vostro mondo, Urantia, porta il numero 5.342.482.337.666. Questo è il numero di registrazione su Uversa ed in Paradiso, il vostro numero nel catalogo dei mondi abitati. Io conosco il suo numero di registrazione come sfera fisica, ma questo numero è così straordinariamente elevato che è di scarso significato pratico per la mente umana.

      15:14.9 (183.1) Il vostro pianeta è un membro di un cosmo enorme; voi appartenete ad una famiglia pressoché infinita di mondi, ma la vostra sfera è amministrata con altrettanta precisione e sostenuta con altrettanto amore come se fosse il solo mondo abitato esistente.

      15:14.10 (183.2) [Presentato da un Censore Universale proveniente da Uversa.]

      Il Libro di Urantia

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      Fascicolo 16

      16:0.1 (184.1) I SETTE Spiriti Maestri del Paradiso sono le personalità primarie dello Spirito Infinito. In questo settuplo atto creativo di autoduplicazione, lo Spirito Infinito ha esaurito le possibilità associative matematicamente insite nell’esistenza effettiva delle tre persone della Deità. Se fosse stato possibile produrre un numero maggiore di Spiriti Maestri, essi sarebbero stati creati, ma vi sono esattamente sette possibilità di associazione, e solo sette, contenute nelle tre Deità. Ciò spiega perché l’universo è ripartito in sette grandi divisioni e perché il numero sette è la base fondamentale della sua organizzazione ed amministrazione.

      16:0.2 (184.2) I Sette Spiriti Maestri hanno così origine, e derivano le loro caratteristiche individuali, dalle sette affinità seguenti:

      16:0.3 (184.3) 1. Il Padre Universale.

      16:0.4 (184.4) 2. Il Figlio Eterno.

      16:0.5 (184.5) 3. Lo Spirito Infinito.

      16:0.6 (184.6) 4. Il Padre ed il Figlio.

      16:0.7 (184.7) 5. Il Padre e lo Spirito.

      16:0.8 (184.8) 6. Il Figlio e lo Spirito.

      16:0.9 (184.9) 7. Il Padre, il Figlio e lo Spirito.

      16:0.10 (184.10) Noi sappiamo molto poco sull’azione del Padre e del Figlio nella creazione degli Spiriti Maestri. Apparentemente essi furono portati all’esistenza dagli atti personali dello Spirito Infinito, ma ci è stato chiaramente insegnato che il Padre ed il Figlio hanno entrambi partecipato alla loro origine.

      16:0.11 (184.11) Per carattere e natura spirituali questi Sette Spiriti del Paradiso sono come uno, ma in tutti gli altri aspetti dell’identità sono molto differenti, ed i risultati della loro attività nei superuniversi sono tali che le differenze individuali di ciascuno sono discernibili senza errore. Tutti i piani successivi dei sette segmenti del grande universo — ed anche dei segmenti correlativi dello spazio esterno — sono stati condizionati dalla diversità altro-che-spirituale di questi Sette Spiriti Maestri di supervisione suprema ed ultima.

      16:0.12 (184.12) Gli Spiriti Maestri hanno molte funzioni, ma nel tempo presente il loro dominio particolare è la supervisione centrale dei sette superuniversi. Ogni Spirito Maestro mantiene un enorme centro focale di forza che circola lentamente attorno alla periferia del Paradiso, conservando sempre una posizione opposta al superuniverso di sua supervisione diretta ed incentrata nel punto focale paradisiaco del suo specifico potere di controllo e della sua segmentata distribuzione d’energia. Le linee radiali di confine di ciascun superuniverso convergono effettivamente nella sede paradisiaca dello Spirito Maestro supervisore.

      16:1.1 (185.1) Il Creatore Congiunto, lo Spirito Infinito, è necessario al completamento della personalizzazione trina della Deità indivisa. Questa triplice personalizzazione della Deità ha una settupla possibilità intrinseca di espressione individuale ed associativa. Per questa ragione il piano susseguente per creare degli universi abitati da esseri intelligenti e potenzialmente spirituali, debitamente espressivi del Padre, del Figlio e dello Spirito, rese ineluttabile la personalizzazione dei Sette Spiriti Maestri. Noi siamo indotti a parlare della triplice personalizzazione della Deità come dell’inevitabilità assoluta, ed a considerare l’apparizione dei Sette Spiriti Maestri come l’inevitabilità subassoluta.

      16:1.2 (185.2) Sebbene i Sette Spiriti Maestri siano appena espressivi della triplice Deità, sono la rappresentazione eterna della Deità settupla, cioè le funzioni attive ed associative delle tre persone della Deità d’esistenza eterna. Grazie a questi Sette Spiriti, in loro e per loro mezzo, il Padre Universale, il Figlio Eterno o lo Spirito Infinito, o un’associazione di due di loro, sono in grado di operare come tali. Quando il Padre, il Figlio e lo Spirito agiscono congiuntamente, possono operare, ed operano, tramite lo Spirito Maestro Numero Sette, ma non in quanto Trinità. Gli Spiriti Maestri rappresentano singolarmente e collettivamente tutte le funzioni possibili della Deità, singole e multiple, ma non collettive, non quelle della Trinità. Lo Spirito Maestro Numero Sette è personalmente non funzionale in rapporto alla Trinità del Paradiso, e proprio per questo egli può operare personalmente per l’Essere Supremo.

      16:1.3 (185.3) Ma quando i Sette Spiriti Maestri lasciano le loro singole sedi di potere personale e di autorità superuniversale e si riuniscono attorno all’Attore Congiunto nella presenza trina della Deità del Paradiso, subito essi stessi rappresentano collettivamente il potere, la saggezza e l’autorità funzionali della Deità indivisa — la Trinità — nei confronti degli universi in evoluzione ed in essi. Tale unione paradisiaca della settupla espressione primordiale della Deità comprende effettivamente, congloba letteralmente, tutti gli attributi ed i comportamenti delle tre Deità eterne in Supremazia ed in Ultimità. A tutti i fini pratici i Sette Spiriti Maestri inglobano il dominio funzionale del Supremo-Ultimo per l’universo maestro ed in esso.

      16:1.4

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