Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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ha un peso. La luce è una sostanza reale, non semplici onde di un ipotetico etere.

      15:6.14 (173.4) I pianeti. Sono le aggregazioni maggiori di materia che seguono un’orbita attorno ad un sole o a qualche altro corpo spaziale. Le loro dimensioni vanno dai pianetini fino alle enormi sfere gassose, liquide o solide. I mondi freddi che sono stati formati dal raggruppamento di materiale spaziale fluttuante, quando si trovano in rapporto adeguato con un sole vicino, sono i pianeti più ideali per ospitare abitanti dotati d’intelligenza. I soli spenti di regola non sono adatti alla vita; sono di solito troppo lontani da un sole vivente, ardente, ed inoltre hanno una massa eccessiva; la gravità è enorme sulla loro superficie.

      15:6.15 (173.5) Nel vostro superuniverso nemmeno un pianeta freddo su quaranta è abitabile da esseri del vostro ordine. E naturalmente i soli surriscaldati ed i mondi esterni molto freddi non sono adatti ad ospitare la vita superiore. Nel vostro sistema solare soltanto tre pianeti sono attualmente adatti ad ospitare la vita. Per dimensioni, densità e posizione, Urantia è sotto molti aspetti ideale per l’abitazione umana.

      15:6.16 (173.6) Le leggi di comportamento dell’energia fisica sono fondamentalmente universali, ma le influenze locali svolgono un ruolo importante nelle condizioni fisiche prevalenti sui singoli pianeti e nei sistemi locali. Una varietà quasi illimitata di creature e di altre manifestazioni viventi caratterizza gli innumerevoli mondi dello spazio. Vi sono tuttavia certi punti di similarità in un gruppo di mondi associati in un dato sistema, e c’è anche un modello universale di vita intelligente. Ci sono delle relazioni fisiche tra i sistemi planetari che appartengono allo stesso circuito fisico e che si seguono da vicino nel loro girare incessante attorno all’orbita degli universi.

      15:7.1 (174.1) Mentre il governo di ciascun superuniverso presiede in prossimità del centro degli universi evoluzionari del suo segmento di spazio, occupa un mondo appositamente costruito e popolato da personalità accreditate. Questi mondi sede centrale sono delle sfere architettoniche, corpi spaziali costruiti specificamente per il loro scopo particolare. Benché dividano la luce dei soli vicini, queste sfere sono illuminate e riscaldate autonomamente. Ciascuna ha un sole che emette luce senza calore, come i satelliti del Paradiso, e ciascuna è fornita di calore dalla circolazione di certe correnti d’energia vicine alla superficie della sfera. Questi mondi sede centrale appartengono ad uno dei sistemi più grandi situati vicino al centro astronomico dei loro rispettivi superuniversi.

      15:7.2 (174.2) Il tempo è standardizzato sulle sedi centrali dei superuniversi. Il giorno standard del superuniverso di Orvonton equivale a quasi trenta giorni del tempo di Urantia e l’anno di Orvonton equivale a cento giorni standard. Questo anno di Uversa è quello standard del settimo superuniverso e corrisponde a tremila giorni del tempo di Urantia meno ventidue minuti, cioè ad otto ed un quinto dei vostri anni.

      15:7.3 (174.3) I mondi sede centrale dei sette superuniversi partecipano della natura e dello splendore del Paradiso, loro modello centrale di perfezione. In realtà tutti i mondi sede centrale sono paradisiaci. Essi sono veramente delle dimore celesti la cui dimensione materiale, bellezza morontiale e gloria spirituale aumentano a partire da Jerusem fino all’Isola centrale. E tutti i satelliti di questi mondi sede centrale sono anch’essi sfere architettoniche.

      15:7.4 (174.4) I vari mondi sede centrale sono provvisti di tutte le fasi della creazione materiale e spirituale. Tutti i tipi di esseri materiali, morontiali e spirituali si sentono a casa loro su questi mondi d’incontro degli universi. Quando le creature mortali ascendono l’universo, passando dal regno materiale a quello spirituale, non perdono mai il loro apprezzamento per i precedenti livelli d’esistenza né il piacere che ne hanno tratto.

      15:7.5 (174.5) Jerusem, la sede centrale del vostro sistema locale di Satania, ha i suoi sette mondi di cultura di transizione, ciascuno dei quali è circondato da sette satelliti; tra questi vi sono i sette mondi delle dimore di permanenza morontiale, la prima residenza degli uomini dopo la morte. Nel modo in cui il termine cielo è stato impiegato su Urantia, ha talvolta significato questi sette mondi delle dimore, il cui primo mondo è chiamato primo cielo, e così via fino al settimo.

      15:7.6 (174.6) Edentia, la sede centrale della vostra costellazione di Norlatiadek, ha i suoi settanta satelliti di cultura e di preparazione sociale, sui quali gli ascendenti soggiornano dopo aver completato in Jerusem il regime di mobilitazione, unificazione e realizzazione della personalità.

      15:7.7 (174.7) Salvington, la capitale di Nebadon, il vostro universo locale, è circondata da dieci gruppi di università di quarantanove sfere ciascuno. Qui l’uomo viene spiritualizzato dopo la sua socializzazione nella costellazione.

      15:7.8 (174.8) Uminor la terza, la sede centrale del vostro settore minore, Ensa, è circondata dalle sette sfere in cui si studia la fisica superiore della vita ascendente.

      15:7.9 (174.9) Umajor la quinta, la sede centrale del vostro settore maggiore, Splandon, è circondata dalle settanta sfere d’istruzione intellettuale superiore del super-universo.

      15:7.10 (175.1) Uversa, la sede centrale di Orvonton, il vostro superuniverso, è immediatamente circondata dalle sette università superiori d’istruzione spirituale avanzata per le creature ascendenti dotate di volontà. Ciascuno di questi sette gruppi di sfere meravigliose è costituito da settanta mondi specializzati contenenti migliaia e migliaia d’istituzioni e di organizzazioni complete, dedite all’istruzione universale e alla cultura spirituale, nelle quali i pellegrini del tempo vengono rieducati e riesaminati in preparazione del loro lungo viaggio per Havona. I pellegrini del tempo in arrivo sono sempre ricevuti su questi mondi associati, ma i diplomati in partenza per Havona sono sempre fatti partire direttamente dalle rive di Uversa.

      15:7.11 (175.2) Uversa è la sede spirituale ed amministrativa per circa mille miliardi di mondi abitati o abitabili. La gloria, la grandiosità e la perfezione della capitale di Orvonton superano qualunque meraviglia delle creazioni del tempo e dello spazio.

      15:7.12 (175.3) Se tutti gli universi locali progettati e le parti che li compongono fossero ultimati, nei sette superuniversi vi sarebbero poco meno di cinquecento miliardi di mondi architettonici.

      15:8.1 (175.4) Le sfere sedi centrali dei superuniversi sono costruite in modo tale da poter funzionare come efficaci regolatori di potere-energia per i loro vari settori, servendo da punti focali per dirigere l’energia verso gli universi locali che li compongono. Essi esercitano una potente influenza sull’equilibrio e sul controllo delle energie fisiche che circolano nello spazio organizzato.

      15:8.2 (175.5) Altre funzioni regolatrici sono esercitate dai centri di potere e dai controllori fisici dei superuniversi, entità intelligenti viventi e semiviventi costituite espressamente per tale scopo. Questi centri e controllori di potere sono difficili da comprendere; gli ordini inferiori non sono volitivi, non possiedono volontà, non scelgono; le loro funzioni sono molto intelligenti ma apparentemente automatiche ed inerenti alla loro organizzazione altamente specializzata. I centri di potere ed i controllori fisici dei superuniversi assumono la direzione ed il controllo parziale dei trenta sistemi di energia che costituiscono il dominio della gravita. I circuiti di energia fisica amministrati dai centri di potere di Uversa richiedono poco più di 968 milioni di anni per completare il percorso attorno al superuniverso.

      15:8.3 (175.6) L’energia in evoluzione ha sostanza; ha un peso, benché il peso sia sempre relativo, dipendendo dalla velocità di rotazione, dalla massa e dall’antigravità. La massa della materia tende a rallentare la velocità dell’energia; e la velocità dell’energia ovunque presente rappresenta la dotazione iniziale di velocità, meno il rallentamento dovuto alle

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