Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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amare più del Padre, ma può mostrare misericordia verso le creature anche in modo addizionale, perché non solo è un creatore primordiale come il Padre, ma è anche il Figlio Eterno di questo stesso Padre, partecipando così all’esperienza di filiazione di tutti gli altri figli del Padre Universale.

      6:3.2 (75.7) Il Figlio Eterno è il grande ministro della misericordia per tutta la creazione. La misericordia è l’essenza del carattere spirituale del Figlio. I comandamenti del Figlio Eterno, quali vengono trasmessi sui circuiti spirituali della Seconda Sorgente e Centro, sono armonizzati sui toni della misericordia.

      6:3.3 (75.8) Per comprendere l’amore del Figlio Eterno, dovete prima percepire la sua sorgente divina, il Padre, che è amore, e poi osservare il dispiegarsi di questo affetto infinito nell’immenso ministero dello Spirito Infinito e delle sue schiere quasi illimitate di personalità tutelari.

      6:3.4 (75.9) Il ministero del Figlio Eterno è consacrato alla rivelazione del Dio d’amore all’universo degli universi. Questo Figlio divino non è impegnato nell’avvilente compito di tentare di persuadere il suo benevolo Padre ad amare le sue umili creature ed a mostrare misericordia ai malfattori del tempo. Quale errore immaginare il Figlio Eterno che supplica il Padre Universale di mostrare misericordia verso le sue umili creature dei mondi materiali dello spazio! Questi concetti di Dio sono grossolani e grotteschi. Dovreste piuttosto capire che tutti gl’interventi misericordiosi dei Figli di Dio sono una rivelazione diretta dell’amore universale e della compassione infinita del cuore del Padre. L’amore del Padre è la sorgente reale ed eterna della misericordia del Figlio.

      6:3.5 (75.10) Dio è amore, il Figlio è misericordia. La misericordia è amore applicato, l’amore del Padre in azione nella persona del suo Figlio Eterno. L’amore di questo Figlio universale è anch’esso universale. Nel modo in cui l’amore è compreso su un pianeta sessuato, l’amore di Dio è più paragonabile all’amore di un padre, mentre l’amore del Figlio Eterno è più simile all’affetto di una madre. Questi esempi sono in verità grossolani, ma io li impiego nella speranza di trasmettere alla mente umana l’idea che c’è una differenza, non di contenuto divino bensì di qualità e di tecnica d’espressione, tra l’amore del Padre e l’amore del Figlio.

      6:4.1 (76.1) Il Figlio Eterno motiva il livello spirituale della realtà cosmica. Il potere spirituale del Figlio è assoluto in rapporto a tutte le realtà dell’universo. Egli esercita un controllo perfetto sull’interassociazione di tutte le energie spirituali indifferenziate e su tutta la realtà spirituale attuata grazie alla sua padronanza assoluta della gravità spirituale. Ogni puro spirito non frammentato e tutti gli esseri e valori spirituali rispondono al potere d’attrazione infinito del Figlio primario del Paradiso. E se l’eterno futuro dovesse assistere all’apparizione di un universo illimitato, la gravità spirituale ed il potere spirituale del Figlio Originale si mostrerebbero del tutto adeguati per il controllo spirituale ed un’efficace amministrazione di una tale creazione illimitata.

      6:4.2 (76.2) Il Figlio è onnipotente soltanto nel regno dello spirito. Nell’economia eterna dell’amministrazione universale non s’incontrano mai sprechi e superflue ripetizioni di funzioni. Le Deità non sono dedite a duplicazioni inutili del ministero universale.

      6:4.3 (76.3) L’onnipresenza del Figlio Originale costituisce l’unità spirituale dell’universo degli universi. La coesione spirituale di tutta la creazione poggia sulla presenza attiva in ogni luogo dello spirito divino del Figlio Eterno. Quando concepiamo la presenza spirituale del Padre, troviamo difficile differenziarla, nella nostra mente, dalla presenza spirituale del Figlio Eterno. Lo spirito del Padre risiede eternamente nello spirito del Figlio.

      6:4.4 (76.4) Il Padre deve essere spiritualmente onnipresente, ma questa onnipresenza sembra essere inseparabile dalle attività spirituali ovunque compiute del Figlio Eterno. Noi crediamo, tuttavia, che in tutte le situazioni comportanti la presenza di duplice natura spirituale del Padre-Figlio, lo spirito del Figlio sia coordinato con lo spirito del Padre.

      6:4.5 (76.5) Nel suo contatto con le personalità il Padre agisce nel circuito della personalità. Nel suo contatto personale e rivelabile con la creazione spirituale, egli appare nei frammenti della sua Deità totale, e questi frammenti del Padre hanno una funzione solitaria, unica ed esclusiva in ogni luogo ed ogniqualvolta appaiono negli universi. In tutte queste situazioni lo spirito del Figlio è coordinato con la funzione spirituale della presenza frammentata del Padre Universale.

      6:4.6 (76.6) Spiritualmente il Figlio Eterno è onnipresente. Lo spirito del Figlio Eterno è certamente con voi ed attorno a voi, ma non dentro di voi e quale parte di voi come il Monitore del Mistero. Il frammento interiore del Padre adatta la mente umana a comportamenti progressivamente divini, dopo di che questa mente ascendente diviene sempre più reattiva al potere spirituale d’attrazione dell’onnipotente circuito della gravità spirituale della Seconda Sorgente e Centro.

      6:4.7 (76.7) Il Figlio Originale è universalmente e spiritualmente cosciente di se stesso. In saggezza, il Figlio è del tutto uguale al Padre. Nei regni della conoscenza, dell’onniscienza, noi non sappiamo distinguere tra la Prima e la Seconda Sorgente. Come il Padre, il Figlio conosce tutto; egli non è mai sorpreso da alcun evento universale; comprende la fine sin dall’inizio.

      6:4.8 (77.1) Il Padre ed il Figlio conoscono realmente il numero e la posizione di tutti gli spiriti e di tutti gli esseri spiritualizzati esistenti nell’universo degli universi. Non solo il Figlio conosce tutte le cose in virtù del proprio spirito onnipresente, ma il Figlio, parimenti al Padre e all’Attore Congiunto, ha piena conoscenza della vasta intelligenza riflettiva dell’Essere Supremo, e questa intelligenza è al corrente in ogni momento di tutto ciò che succede in tutti i mondi dei sette superuniversi. E ci sono altri modi grazie ai quali il Figlio del Paradiso è onnisciente.

      6:4.9 (77.2) Il Figlio Eterno, in quanto personalità spirituale amorevole, misericordiosa e soccorrevole, è interamente ed infinitamente uguale al Padre Universale, mentre in tutti i contatti personali misericordiosi ed affettuosi con gli esseri ascendenti dei regni inferiori il Figlio Eterno è altrettanto benevolo e premuroso, altrettanto paziente ed indulgente quanto lo sono negli universi locali i suoi Figli Paradisiaci, che così frequentemente conferiscono se stessi ai mondi evoluzionari del tempo.

      6:4.10 (77.3) È inutile dilungarsi ulteriormente sugli attributi del Figlio Eterno. Con le eccezioni segnalate, è sufficiente studiare gli attributi spirituali di Dio il Padre per comprendere e valutare correttamente gli attributi di Dio il Figlio.

      6:5.1 (77.4) Il Figlio Eterno non agisce personalmente nei domini fisici, né funziona, se non tramite l’Attore Congiunto, sui livelli del ministero mentale per gli esseri creature. Ma queste limitazioni non condizionano in alcun altro modo il Figlio Eterno nel suo pieno e libero esercizio di tutti gli attributi divini di onniscienza, onnipresenza ed onnipotenza spirituali.

      6:5.2 (77.5) Il Figlio Eterno non pervade personalmente i potenziali di spirito insiti nell’infinità dell’Assoluto della Deità, ma via via che questi potenziali diventano attuali, entrano nel controllo onnipotente del circuito della gravità spirituale del Figlio.

      6:5.3 (77.6) La personalità è il dono esclusivo del Padre Universale. Il Figlio Eterno deriva la sua personalità dal Padre, ma non conferisce personalità senza il Padre. Il Figlio dà origine ad una vasta schiera di spiriti, ma queste derivazioni non sono personalità. Quando il Figlio crea delle personalità, lo fa in congiunzione con il Padre o con il Creatore Congiunto, il quale può agire in queste relazioni per conto del Padre. Il Figlio Eterno è così un cocreatore di personalità, ma non conferisce la personalità ad alcun essere, e da se stesso, da solo,

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