La Cattura. Sandra Carmel
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Excalibur: Warner Bros.
Le Morte d’Arthur (La morte di Artù): Sir Thomas Mallory
James Bond: Ian Fleming
Theatre Royal: Theatre Royal Management Board
La Sonnambula: Vincenzo Bellini
Dracula: Bram Stoker
Miss Universo: IMG Universe LLC
Levi’s: Levi Strauss & Co. Corporation
Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta): William Shakespeare
Holden: General Motors - Holden
Pride and Prejudice (Orgoglio e pregiudizio): Jane Austen
TASER: Taser International Inc.
Tim Tam: Campbell Soup Company
Teflon: The Chemours Company FC, LLC
Chevrolet: General Motors Corporation
Prince Charming (Principe Azzurro): Disney Enterprises Inc.
Superman: DC Comics General Partnership
Brylcreem: The Unilever Group
The God Particle (La particella di Dio): Dick Teresi e Leon M. Lederman
Teledex: Teledex LLC
Vasellina: CONOPCO Inc.
BMW: Bayerische Motoren Werke Aktiengesellschaft Corporation
Tootsie: Columbia Pictures
Tonight I Celebrate My Love for You: Gerri Goffin, Michael Masser
Precious to Me: Phillip Seymour
We Close Our Eyes: Peter Cox, Richard Drummie
Pulp Fiction: Miramax Films
The Matrix (Matrix): Warner Brothers, Roadshow Entertainment
Total Recall: TriStar Pictures
Baby One More Time: Max Martin
Smells Like Teen Spirit: Kurt Cobain, Krist Novoselic, Dave Grohl
Bittersweet Symphony: Richard Ashcroft, Keith Richards, Mick Jagger
Truly Madly Deeply: Darren Hayes, Daniel Jones
PowerPoint: Microsoft Corporation
Versace: Gianni Versace S.P.A.
YouTube: Google Inc.
CODIS: Federal Bureau of Investigation
iPod: Apple Inc.
Spooks: BBC One, BBC Three
Sleeping Beauty (La bella addormentata): Disney Enterprises Inc.
Armani: Giorgio Armani S.p.A.
Google: Google Inc.
Outlook: Microsoft Corporation
Flake: Cadbury, Mondelez International
Bob the Builder (Bob aggiustatutto): BBC, DHX Media
This Is Your Life: Ralph Edwards
Capitolo Uno
La dea bendata?
Hobart, maggio 1965
“Devo conoscerla”.
Richard Hall si avvicinò alla bellissima donna in attesa vicino agli ascensori della Sub Rosa Corporation. C’era qualcosa in quei suoi occhi di una strana tonalità che mescolava blu e viola... Simili a quelli di Elisabeth Taylor, ma più blu. Quegli occhi lo attiravano a lei, lo stuzzicavano e affascinavano, fino a che tutto il suo essere, mente e corpo, non si fusero presi da un desiderio insaziabile
che lo dominava completamente. Dannazione.
Lei si voltò verso i finestroni oscurati, la lieve luce del mattino autunnale catturava il viola delle sue incantevoli iridi. Sembrava circondata da un’aura magica, come se fosse una musa e lui un nomade evocato dalla sua chiamata.
Una targhetta della Sub Rosa appuntata sul seno coppa C rivelava il suo nome, ma la tracolla della borsa lo nascondeva alla vista. Doveva avvicinarsi e parlarle. Lei era lì in piedi che ascoltava la sua amica, la sua silenziosa ma affascinante presenza lo rendeva un paroliere a corto di parole... L’unica che non sfuggiva alla sua mente era ‘ciao’.
Ciao. Una parolina semplice eppure così potente da far partire il flusso della conversazione. Incitò se stesso a fare la prima mossa, ma le porte improvvisamente si aprirono e la magnifica donna e la sua amica chiacchierona si infilarono nell’ascensore pieno di uomini, troppo pieno perché potesse entrare anche lui.
L’ipnotica rosa dai capelli scuri sparì nel mucchio di fortunate spine. Mentre le porte si chiudevano, non poté non notare le occhiate che i suoi colleghi lanciavano alla meravigliosa creatura, il loro linguaggio del corpo che invitava gli altri ad accorgersi della presenza della pura bellezza.
Doveva incontrare quella ragazza. E avrebbe trovato un modo. Le cose non erano mai state facili per Richard, nulla gli era mai stato regalato, ma alla fine otteneva sempre quello che voleva.
Il sapere che anche lei lavorava alla Sub Rosa avrebbe sicuramente semplificato la sua indagine. Ma in quale reparto? Non nella ricerca. Un reparto pieno di maschi, il club per soli uomini che irradiava un campo di forza che invitava a stare alla larga.
Donne. Esattamente ciò di cui aveva bisogno il loro dipartimento. Ma non sarebbe successo, non nell’Australia del 1965 e sicuramente non a Hobart, in Tasmania e specialmente non grazie a lui che era l’ultimo arrivato.
Come fare per trovare una ragazza fantastica in un grattacielo di trenta piani pieno di maschi sudaticci? Mmm... Doveva lavorare come assistente o come segretaria. Questa considerazione assottigliava il numero delle opzioni, ma avrebbe dovuto ancora fare molte domande. Già immaginava la conversazione...
“Posso aiutarla?” gli avrebbe chiesto la receptionist.
“Sto cercando di trovare una ragazza che ho visto in ascensore. Ha gli occhi blu-viola e lunghi capelli castano scuro, e mi sono preso una cotta per lei”.
La receptionist gli avrebbe rivolto un bel finto sorriso professionale e avrebbe premuto il pulsante di chiamata. “Sicurezza?”
OK, quindi non poteva darle la caccia all’interno dell’edificio, a meno che non volesse rischiare il lavoro dei suoi sogni e di farsi una bella reputazione da stalker. Fortunatamente per lui, le possibilità di imbattersi di nuovo in lei erano buone, persino ottime. La situazione richiedeva pazienza.
Richard tirò via la sciarpa che lo soffocava infilandola nella