Il trionfo: Dramma in quattro atti. Bracco Roberto

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Il trionfo: Dramma in quattro atti - Bracco Roberto

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se hai finito, (stendendogli la mano) buona notte.

Ziegler

      (stringendogliela) Te ne vai?

Giovanni

      No! Sei tu che te ne vai.

Ziegler

      Ma che! Io ho da restare. Stanotte siamo di guardia Norina ed io.

Giovanni

      Se ci sei stato la notte scorsa con lei! Stanotte spetta a me.

Ziegler

      E tu non c'eri stato già due notti di fila? Spetta a me, caro mio.

Giovanni

      E io sostengo che spetta a me.

Nora

      Bisticciatevi per questo, adesso!

Ziegler

      Decidete voi, Nora.

Giovanni

      Andiamo, decidete voi.

Nora

      Non spetta a nessuno dei due. Il signor Lucio sta meglio, e quindi non c'è' bisogno di una duplice sentinella. Stanotte, ci resto io sola. Ecco la mia decisione.

Ziegler

      E basta così.

Giovanni

      Non parlo più.

Nora

      (dando a Giovanni il pastrano e il cappello) A voi… (e a Ziegler il cappello, le carte e la custodia del violino) A voi… E dritti a casa, da bravi ragazzi. (A Giovanni:) La consegna?

Giovanni

      La consegna è questa. Sino alle due, possibilmente, riposo. A cominciare dalle due, le solite cartine, e se ha sete, la solita bibita. (Indi, parlando pianissimo, ma con disinvoltura, affinchè Lucio non sospetti:) D'un discorso molto serio fattomi dal dottore, parleremo poi a lungo domani.

Nora

      Va bene.

Giovanni

      (rialzando il tono e guardandola tutta) Intanto sarete a disagio in questo abito di fantasma.

Nora

      Andrò a svestirmi quando il signor Lucio si sarà addormentato.

Giovanni

      E se non si addormenterà, i vostri piedini staranno ad agghiacciarsi nelle calze di ragnatela e in questi petali di magnolia che chiamate scarpine.

Nora

      Vi proibisco d'essere tanto bene informato della mia calzatura! Del resto, all'alba, Ziegler verrà a sostituirmi.

Ziegler

      Beninteso!

Giovanni

      E perchè non io?

Nora

      (vivamente) Perchè voi, no!

Ziegler

      E basta così.

Nora

      Che tiranna, eh?

Giovanni

      Tiranna?.. Non lo so.

Nora

      È vero, signor Lucio, che sono un pochino tiranna?

Lucio

      È la tirannia della Saggezza.

Nora

      Ah, sì?

Giovanni

      (piano a Ziegler:) Ti secca di non restar qui con lei?

Ziegler

      (piano a Giovanni:) Per carità, Giovanni, non dirlo neanche per ischerzo.

Giovanni

      (a Lucio:) Noi ce ne andiamo, Lucio. (Indicando Nora) È lei che lo esige… A domani, dunque.

Ziegler

      (a Lucio:) Domani, senza febbre e con gli occhioni luminosi e irrequieti come due fari. Mi sono spiegato?

Lucio

      (sorridendo dice di sì col capo.)

Ziegler

      (a Nora.) Buona veglia, Norina! (E via.)

Giovanni

      (stringendole la mano) A rivederci…

Nora

      Ahi! Ahi! Mi fate male…

Giovanni

      Eh!.. Troppo fragile per essere una tiranna, troppo sensibile per essere un fantasma!

Nora

      (quasi fra sè, con rancore) Cattivo!

Giovanni(esce.)

      SCENA IV.

      LUCIO e NORA

Nora

      (si accinge a mettere in ordine gli oggetti che sono sulla tavola.)

(Un lungo silenzio.)Lucio

      Fa freddo, fuori?

Nora

      Un poco. Voi avete freddo?

Lucio

      Sento che fa un poco di freddo, ma io non ho freddo.

Nora

      Invece, io credo che abbiate freddo. Volete uno scialle?

Lucio

      No.

Nora

      Lo volete?

Lucio

      Siete voi che volete darmelo. Ebbene, io lo voglio.

Nora

      (stende sul letto uno scialle bianco, e ritorna a rassettare gli oggetti sulla tavola.)

(Un silenzio breve.)Lucio

      Nora…

Nora

      Signor Lucio?

Lucio

      Perchè odo la vostra voce meglio di quella degli altri?

Nora

      (con lieve celia gentile) Perchè le medicine che momentaneamente potevano indebolirvi l'udito ve le ho somministrate io. È giusto che esse abbiano fatta una eccezione per me.

Lucio

      (sorride) Ah?.. Ho inteso. (Pausa) E adesso che fate?.. Sedete, adesso… Raccontate.

Nora

      Un momento… C'era una gran confusione quassù… Tutta colpa del signor Giovanni! (Seguendo il zig-zag del suo pensiero) Un po' matto, ma vi vuole molto bene anche lui.

Lucio

      Sì. Giovanni e Ziegler sono due amici eccezionali.

Nora

      Ed io? (Poggia il paralume verde davanti alla candela. Si volta, e ascolta.)

Lucio

      Voi, no.

Nora

      No?!

Lucio

      Voi, non siete… un'amica.

Nora

      E che sono, io?

Lucio

      Ecco. Pocanzi il dottor Felsani diceva che la scienza mi ha ridata la vita…

Nora

      È vero!

Lucio

      Io sono convinto che me l'avete ridata voi.

Nora

      Oh

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