La Notte Oscura Dell’anima. Aldivan Teixeira Torres

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La Notte Oscura Dell’anima - Aldivan Teixeira Torres

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dopo aver scalato la montagna per la seconda volta? Come starà la cara signora guardiano? Quelle erano solo alcune delle domande che mi affollavano il cervello.

      Vado avanti a camminare e per la prima volta mi sento stanco. Le circostanze mi costringono a fermarmi per un po' e di nuovo un'angoscia invade completamente il mio essere. Che cosa stava succedendo? Dove erano lo spirito, la fede e l'energia del avventuriero, che iniziò questo viaggio un anno fa? In quel momento, tutto ciò mi fece credere di non essere più la stessa persona. Prima di essere colto da un totale senso di disperazione, decido di analizzare in modo imparziale la situazione. In un periodo breve e intenso dopo la grotta, si verificarono situazioni del tutto avverse, che mi fecero ripensare a chi fossi. Tuttavia, mi rendo conto che quel momento era necessario per tornare in me , il sognatore. Senza di esso, certamente non sarei stato in grado di affrontare tutti gli ostacoli che probabilmente mi separavano dal comprendere appieno la notte oscura dell'anima. Pensando a questo, faccio un profondo respiro cercando l'energia capace di guidarmi, e quando penso di averla finalmente trovata, continuo il mio cammino. In questo momento, mi sento già più rilassato e rassicurato, anche se sono solo ai piedi della montagna.

      Mi incammino, mi allontano un po dalle pendici e le voci della montagna entrano in azione. Mi sento confuso e stordito, perché sono estremamente forti. Come l'ultima volta, cercano di convincermi a rinunciare. Oltre alle voci, il mio sesto senso viene sottoposto ad una sequenza di immagini. Che mi mostrano del fuoco, il dolore, delle azioni disumane, i tradimenti, l'incontro delle forze opposte e la notte oscura dell'anima. Per un attimo perdo la coscienza e mi ritrovo nel Brasile dei tempi coloniali. Vedo l'inizio, la metà e la fine di tutto. In questa visione retrospettiva, riesco a vedere il primo contatto dei proprietari innocenti del Brasile, gli indigeni, con i forestieri che dietro al loro aspetto amichevole nascondono i loro secondi fini. Questi vengono accolti amichevolmente e mentre gli ignari padroni di casa non sospettano nulla, essi fanno di tutto per scovare le loro ricchezze. Nel loro primo tentativo, non trovano ciò che stanno cercando e tornano sui loro passi. Più avanti tornano e schiavizzano brutalmente gli indigeni, impadronendosi delle loro risorse naturali e questo causerà uno dei più grandi massacri etnici di tutti i tempi. Questo rappresenta il fuoco della notte oscura dell'anima, un incendio che ha distrutto vite, sogni e speranze.

      Ad un certo punto, la mia visione cambia e mi vedo proiettato nei campi di concentramento nazisti, durante la Seconda Guerra Mondiale. In questa visione, è ben chiaro l'aspetto della notte oscura degli oppressori, perché agiscono tramite la menzogna, l'astuzia, sono freddi e malvagi oltre ogni limite. Sono sottoposto a fortissime scene di violazione dei diritti umani, e questo mi fa scoppiare in lacrime. Come può un essere umano, immagine del Creatore, essere in grado di tali atrocità e di tale odio? Persone così, nazionalisti e piene di pregiudizi, che fanno quasi sembrare Satana un angelo. Questo rappresenta la sofferenza della notte oscura ed il suo sentiero senza ritorno. Un attimo dopo, vengo trascinato via fino ad una distesa immensa di vegetazione, più precisamente la foresta amazzonica. Volo sopra la zona e ad un certo punto vedo una grande radura nel bosco. Decido di atterrare per indagare. Con poca sorpresa, incontro alcuni uomini che imbracciano diversi strumenti, con l'intento di abbattere il maggior numero di alberi possibili, in una zona protetta in cui dovrebbe essere garantita la conservazione dell'ambiente. Questa situazione mi fa piangere ed inizio a maledire le fonti del potere e della ricchezza, causa di tutto questo. Mentre in un altro luogo, non troppo lontano, la notte oscura si completa con l'uccisione indiscriminata della fauna. Mi sento furioso di fronte a queste situazioni e mi domando: Che diritto ha l'uomo di agire in questo modo? Noi non siamo i proprietari di questo mondo, ma ospiti di passaggio che dovrebbero rispettarlo e preservarlo. Di questo passo, non ci sarà nessun un futuro per le nuove generazioni. Questo rappresenta le azioni disumane della notte oscura.

      Successivamente mi vedo a Gerusalemme, la città santa. Vedo un uomo semplice, figlio di un falegname, insegnare, ammonire, esaltare, mettere in atto guarigioni e miracoli aprendo le porte del cielo a tutti i peccatori. Allo stesso tempo, vedo l'invidia di una potente minoranza che pianifica una trappola per il maestro. Per raggiungere il loro scopo, si alleano col nemico, Satana, personificato in Giuda. Con il suo aiuto sono in grado di arrestare il maestro e di approfittare della situazione per torturarlo, umiliarlo e, infine, ucciderlo. Tuttavia, nemmeno la morte può sconfiggere o distruggere colui che con il padre ha creato la vita. Che Dopo tre giorni è resuscitato in gloria dalla tomba, mentre il traditore è morto e dato ai tormenti della notte oscura.

      Dopo la resurrezione, Gesù appare ai suoi seguaci facendo alcune raccomandazioni. Con loro, lui è molto chiaro per non dare adito a pregiudizi, qualunque essi siano. Tutti, senza eccezione, hanno diritto ad una vita piena e la salvezza dalla notte oscura dell'anima è possibile per coloro che credono in lui. Questo rappresenta il tradimento della notte oscura dell'anima.

      E ancora mi vedo nella lotta che vede protagoniste le forze opposte e l'emergere di dubbi relativi alla notte oscura dell'anima. La battaglia finale del libro precedente mi ha mostrato quanto sia potente la bontà è e come questo possa cambiare molte vite. L'unica condizione per cui una cosa simile accada è che noi ci liberiamo di qualsiasi sentimento malvagio, come l'odio, l'invidia, l'avarizia, l'egocentrismo, l'egoismo. Dopo aver visto tutte quelle situazioni il turbine di immagini nella mia mente inizia gradualmente a scomparire. Mi risveglio, a poco a poco riacquisto consapevolezza e mi sento bene. Decido immediatamente di riprendere a camminare, perché la vetta è ancora lontana. Le voci della montagna smettono e così posso iniziare a salire la montagna più rilassato di prima. Mi lascio alle spalle la paura, la vergogna e l'inquietudine. Penso alle visioni a cui sono stato sottoposto e tutto ciò rinnova la mia voglia di esplorare. Che cosa mi sta aspettando? Onestamente non lo sapevo. Qualunque cosa sia io sono già preparato ad affrontare e superare ogni sfida. Dopo tutto sono il veggente, un essere estremamente talentuoso, l'unico uomo che è stato in grado di affrontare la grotta della disperazione e conquistarla.

      Con l'obiettivo di trovare le risposte alle mie ansie profonde, proseguo, riuscendo a completare un terzo del cammino. In quel preciso momento, ancora una volta mi fermo a riposare. Colgo l'occasione per reidratarmi il corpo e la mente. Subito, mi torna alla mente lo sforzo della scalata precedente e come mi sentissi solo e inesperto, alla fine del mondo. Ero solo un sognatore alla ricerca dell'ultimo briciolo di speranza per realizzare i suoi sogni passando attraverso una grotta miracolosa e che è sopravvissuto ad una scalata impervia. Dopo la scalata, mi vengono alla mente i momenti che ho trascorso in quel luogo, compresi quelli col guardiano, con il fantasma, con il giovane, con il bambino, le sfide e l'ingresso nella grotta più pericolosa del mondo. Avevo in parte realizzato i miei sogni col risultato raggiunto, ma la situazione attuale è completamente diversa. Ora sono il veggente alla ricerca della seconda tappa dell'evoluzione. La prima è stata portata a compimento, ho riunito le forze opposte e aiutato qualcuno a trovare sé stesso. Ero giunto alla seconda, che era quello di scoprire la notte oscura dell'anima, quella stessa notte di cui la signora guardiano aveva parlato nel nostro ultimo incontro. Una notte che sarebbe stata in grado di salvare o condannare l'umanità. Ho ripreso a camminare di nuovo lentamente, in modo da non spendere troppa energia, perché era ancora mattina e avrei avuto tutto il tempo del mondo per prepararmi per incontrare di nuovo la signora guardiano, quella strana signora che io ancora non conoscevo bene. Chi era lei? Nemmeno io lo sapevo, pur avendo vissuto con lei per più di sette giorni. Tutto ciò di cui ero certo era che mi era stata di grande aiuto a comprendere le mie forze opposte e a riunirle come sono riuscito a fare Io. Questa volta, io non credevo che sarebbe stato diverso e mi sentivo pronto per le nuove sfide e le rivelazioni, anche se solo dopo numerosi sacrifici. Alla fine la consapevolezza è stata pagata a caro ed ero disposto a pagare a pieno per ottenerla.

      

      Continuo a camminare a passo lento ma costante, superando la metà della distanza. Improvvisamente, guardo giù e là c'era il mio caro villaggio, Mimoso. Guardandolo attentamente sono giunto alla conclusione che sia molto importante per me, perché è stato proprio in quel luogo che ho avuto la mia prima avventura: ho viaggiato nel tempo, ho punito l'ingiustizia, ho messo insieme le forze opposte e ho aiutato qualcuno a trovare sé stesso. I momenti

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