La Notte Oscura Dell’anima. Aldivan Teixeira Torres

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La Notte Oscura Dell’anima - Aldivan Teixeira Torres

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le mie doti naturali sono state rafforzate e ho finito col diventare il veggente, un essere capace di compiere miracoli nel tempo e nello spazio. Grazie a tutto quello che avevo realizzato ho lasciato la caverna, e ho viaggiato nel tempo, ho punito le ingiustizie, aiutato qualcuno a trovare se stesso e finalmente ho unito le mie forze opposte. Sono riuscito nella mia missione e ora mi sono sentito pronto per una nuova avventura, penetrare nella densa notte oscura dell'anima, qualcosa che nessuno ha mai fatto prima. Pieno di entusiasmo, mi incammino, mi fermo davanti all'ingresso della grotta in attesa di un segno soprannaturale, ma non succede niente. Col passare del tempo, inizio a convincermi che la grotta non aveva nulla a che vedere con questa sfida perciò decido di andare via da lì e cerco un altro percorso, verso il lato nord della montagna. Lo trovo subito, aiutato dalla luce della torcia, decido di incamminarmi.

      Percorrendo una nuova strada, sento la mia fede e la speranza rinnovate, perché credo di esser vicino a portare a termine i miei piani e a raggiungere il tanto desiderato successo. Fiducioso seguo gli istinti sviluppatisi diventando veggente, ad un certo punto, decido di lasciare il percorso e mi avvio verso una selva. Nonostante le difficoltà, come per esempio le spine che mi bucano, continuo a camminare nella stessa direzione, perché ho una certezza interiore. Continuo di questo passo per circa dieci minuti, fino a quando appare dal nulla una radura. Di fronte a me scorgo quattro percorsi differenti ed avrei dovuto sceglierne uno. Sotto pressione, comincio ad analizzare tutte le possibilità. In questo caso non posso fare affidamento solo sulla fortuna o sul destino, ma semplicemente sulla conoscenza. Tra i quattro percorsi vi è quello della luce, la via della passività, quella del pentimento e il percorso della notte oscura dell'anima. La prima appartiene a tutti coloro che affidano la loro missione alla chiamata del Padre. Certamente questo è il percorso più difficile, perché richiede rinunce e scelte che la maggior parte delle persone non è disposta a fare. Tuttavia, il secondo, il percorso della passività, rappresenta tutti coloro che persistono nei loro errori senza preoccupazione per le conseguenze, come le altrui sofferenze. Nel caso scegliessi questa via potrei addirittura essere portato alla pazzia. Per quanto riguarda il percorso del pentimento, questo appartiene a tutti, ad ogni essere umano che è pronto a cambiare la propria vita, a perdonare e cercare di comprendere il prossimo. Tuttavia la maggior parte delle persone non riescono a percorrerlo per molto tempo, soprattutto a causa della superbia, il peccato cardinale che proverò a comprendere in fondo a questa sfida particolare. Nel mio caso optare per questo percorso significherebbe osservare e provare molte sofferenze. Infine, c'è il percorso della notte oscura dell'anima che rappresenta la conoscenza e l'esperienza mistica del buio che tutti attraversano ad un certo punto della propria vita. Dopo averci riflettuto per un po', alla fine decido che il percorso della notte oscura dell'anima è il più appropriato da seguire al momento. Prima di proseguire nel viaggio, però, mi ricordo delle mie sfide passate in particolare di quando ho dovuto scegliere, durante l'ultima avventura, tra le due forze opposte. In quel caso, il percorso sulla destra era quello giusto, perché rappresentava la via della luce, mentre quello a sinistra rappresentava le tenebre. Ora la situazione è diversa, perché ci sono quattro percorsi e solo uno sarebbe stato la scelta più appropriata. Rifletto per un po' e decido di invertire i ruoli, decidendo che il percorso all'estrema sinistra sia quello della luce pura mentre quello di fianco, sia quello del pentimento. Così il percorso all'estrema destra, secondo il mio ragionamento rappresenta la notte oscura dell'anima e quello accanto, quello della passività. Al fine di confermare i miei presentimenti, creo un'aura di energia intorno ai percorsi e questo piano da i frutti desiderati. Quindi seguo il percorso all'estrema destra, in cerca della verità che pochi conoscono. Dopo aver camminato per un po', il mio andamento costante mi porta in un luogo pianeggiante, vivace ed enorme, con un lago nel mezzo. Sulle sue sponde, una donna mi saluta con la mano e mi chiama a sé. Preso dalla curiosità, rispondo alla sua chiamata e mi avvicino. Come la raggiungo, ci inizio a parlare:

      – Sei tu che possiedi il mistero che sta alle origini della notte oscura dell’anima?

      – No mio caro, ma posso aiutarti.

      Dicendo ciò la donna mi si avvicina molto velocemente, e giungendomi alle spalle mi spinge nel lago. Essendo in quel momento indifeso, finisco in acqua. Allora la montagna inizia ad oscillare, a causa delle forze gravitazionali, il cielo si fa cupo ed il mio corpo si alza ad una velocità impressionante. Gradualmente perdo i sensi ed inizio ad avere delle visioni. Mi concentro su una di esse, è come se stessi viaggiando nel tempo, poi sento una grande esplosione. In quella particolare visione, sono consapevole della creazione dei sistemi solari e di tutti i loro elementi costitutivi, che rappresentano la creazione della materia. Oltre a questi avviene simultaneamente la creazione spirituale dell'umanità. In questa visione, in particolare, vedo eserciti di angeli sotto il comando di un unico padrone, aiutato da un servo chiamato Lucifero, un angelo disponibile ed efficiente. Tutto stava andando per il meglio, secondo il piano spirituale, fino a quando un giorno il capo di questo esercito si dovette allontanare per creare nuove galassie in universi distanti, lasciando a Lucifero la responsabilità del Paradiso. Fu così che Lucifero crebbe d'importanza e il potere gli diede alla testa. Ad un certo punto decise che non sarebbe più stato un servo e si ribellò insieme ad altri angeli. Aveva sostenitori provenienti da tutte le più svariate gerarchie: Regnanti, potenti, ikiriris, arcangeli, angeli ecc. Tuttavia i piani di Lucifero furono scoperti in tempo da un altro servo: Michele. Questi non era d'accordo con le ambizioni di suo fratello Lucifero ed insieme ad altri angeli organizzò un contrattacco. Così iniziò la guerra. Da una parte, coloro che sostenevano Michele e Gesù come loro unico maestro. Dall’altra parte, coloro che sostenevano Lucifero come loro condottiero. Questo è stato il momento più delicato di tutta la storia dell'universo, perché molte vite si persero, solo a causa della sete di potere, una motivazione completamente insensata. Dopo numerose battaglie, Michele con i suoi angeli furono in grado di accerchiare Lucifero ed i suoi seguaci, sconfiggendoli, e rinchiudendoli nel terribile abisso della Terra, in prigioni insormontabili. Così finì la guerra e il Maestro tornato dal viaggio, tornò ad occupare il giusto e meritato posto. Al suo ritorno, premiò Michele ed i suoi seguaci per il loro coraggio in battaglia e affidò loro i posti più ambiti nell'amministrazione del Regno dei Cieli. Per quanto riguarda Lucifero, come punizione, venne trasformato in un drago orrendo illuminato dalle fiamme dell'abisso, che bruciava a poco a poco. Ed è in questo preciso momento che la terrificante notte oscura dell'anima viene fuori ed ha come cause scatenanti la sete di potere e l'orgoglio. Dopo aver assistito a tutti questi fatti, le visioni scompaiono dalla mia mente e in un attimo torno indietro, con mia sorpresa mi guardo intorno e sulle sponde del lago non c'è nessuno. Decido allora di tornare immediatamente alla capanna, la maggior parte della notte era ormai passata. Mi avvio in fretta, percorro la via del ritorno in poco tempo e arrivo velocemente alla capanna. Vado dritto a letto sperando in un sonno ristoratore. Mi addormento immediatamente. Domani sarà un altro giorno e dovrò continuare il temuto percorso oscuro alla ricerca della conoscenza.

      Inizia finalmente ad albeggiare ed i primi raggi di sole mi illuminano il viso, mi sveglio. Dopo il risveglio raccolgo le energie e lentamente mi alzo, faccio gli esercizi mattutini e poi decido di fare un bagno. Così, vado subito verso il bagno della mia capanna improvvisata. E mi preparo. Mi svesto velocemente, prendo il sapone e immergo il mio corpo nell'acqua fredda. Quella sensazione di freddo mi ricorda la notte appena trascorsa. Analizzando Attentamente l'ultima sfida, finisco per concludere che la scoperta dell'origine della notte oscura dell'anima e l'esatto significato del termine orgoglio mi hanno fatto capire molto, perché la gente affonda e rimane avvolta dalle nubi oscure. Il mio modesto parere è che la maggior parte di loro sono strettamente legati al proprio ego ed al mondo materiale. Questo li porta a non vedere gli errori che commettono tutti i giorni ricercando il potere, la ricchezza, l'ostentazione sociale e abusando della vanità. Col passare del tempo, la situazione spirituale di questo tipo di persone diventa ancora più complicata perché continuando a sbagliare non sono più capaci di pentimento e perdono.

      Con il passare del tempo la situazione spirituale di questo tipo di persona si complica sempre di più perché continuano ad errare senza essere capaci di pentimento e perdono e le conseguenze non finiscono qui. Gradualmente le nuvole della notte oscura

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