Una Ragione per Nascondersi . Блейк Пирс
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“Ah, detective Black,” disse Sloane con sincero piacere quando alzò lo sguardo dal portatile. “È bello rivederla! Sono stata molto felice di avere sue notizie, quando mi ha chiamata. Come è stata?”
“Le cose vanno bene,” disse Avery. Ma dentro di sé sapeva che Sloane avrebbe colto al volo l’occasione di analizzare i suoi problemi con Rose e la sua complicata relazione con Ramirez.
“Che cosa posso fare per lei oggi?” chiese Sloane.
“Beh, speravo di avere la sua opinione su un particolare tipo di personalità. Sto seguendo un caso su un uomo che siamo abbastanza certi appicchi il fuoco alle sue vittime. Ha lasciato solo ossa e ceneri sulla scena del crimine, ossa pulite, senza bruciature o danni. C’era anche una pila di ceneri e un odore chimico nell’aria… che veniva proprio dalle ceneri, credo. È chiaro che sa quello che fa. Sa come bruciare un corpo, e mi sembra una conoscenza piuttosto specifica da avere. Ma non credo che stia usando il fuoco solo come mezzo per le sue azioni. Ho bisogno di capire che genere di persona non solo userebbe il fuoco in questo modo ma ne farebbe anche un gesto simbolico.”
“L’idea che stia usando il fuoco come una specie di simbolo è una deduzione interessante,” commentò Sloane. “In un caso come questo, le garantisco che certamente è così. Tutto sommato, credo che abbia a che fare con qualcuno che ha un interesse o magari persino dei precedenti come piromane. Forse ha avuto un lavoro o un hobby che includeva il fuoco. Ci sono studi che confermano con certezza che persino i ragazzini affascinati dai fuochi da campo e dai fiammiferi hanno un tendenza verso la piromania.”
“Mi può dire qualcosa su questo genere di personalità che potrebbe aiutarci a catturare il nostro uomo il prima possibile?”
“Certo, posso provarci,” rispose Sloane. “Prima di tutto, dovrebbe avere dei problemi mentali, ma niente di troppo serio. Potrebbe essere qualcosa di semplice come una tendenza agli scoppi d’ira anche nelle situazioni più innocue. È anche probabile che sia poco istruito. La maggior parte dei piromani seriali non ha finito il liceo. Alcuni lo vedono come un modo per ribellarsi a un sistema che non riescono a capire, come quella frase stupida su ‘certi uomini che vogliono solo vedere bruciare il mondo.’ Altri dicono che appiccare incendi sia un atto di vendetta ma non riescono mai a definire contro cosa si stiano vendicando.
“Di solito si sentono isolati o separati dal resto del mondo. Quindi è molto probabile che stiate cercando un uomo single o in un matrimonio senza amore. Mi aspetterei che vivesse in una piccola casa—probabilmente passa molto tempo in un suo studio, nello scantinato o in un garage di qualche tipo.”
“E che cosa succede quando si unisce tutto questo a qualcuno che ovviamente non ha problemi con l’uccidere le persone?”
“Così diventa un po’ più difficile,” ammise Sloane. “Ma credo che valgano le stesse regole. I piromani di solito vogliono che la gente veda che cosa hanno fatto. Appiccare incendi è un modo per attirare l’attenzione. Ne sono quasi orgogliosi, come se fosse una loro opera. Per quel che riguarda l’abbandono dei resti del tuo sospettato… quello è strano. Immagino che si potrebbe collegare al fatto che i piromani visitano la scena dei loro incendi per vedere i pompieri che li spengono. I piromani guardano il duro lavoro dei pompieri e pensano che sia merito loro—in un qualche senso di essere loro a controllare i pompieri.”
“Quindi crede che il nostro sospettato potrebbe essere ancora nelle vicinanze, a guardarci?”
Sloane ci rifletté su per un momento e poi scrollò le spalle. “È di certo una possibilità. Tuttavia la precisione con cui dice che ha bruciato i corpi—fino all’osso—mi fa pensare che quest’uomo sia anche paziente e organizzato. Non credo che farebbe qualcosa di così sciocco come tornare sulla scena del crimine.”
Paziente e organizzato, pensò Avery. Si adatta bene alla pianificazione accurata e all’uso della nebbia come copertura per arrivare alle sue vittime e lasciarne i resti.
Rifletté sul modo in cui le ossa erano state praticamente messe in bella mostra, sconvolgenti e palesi quasi quanto un violento incendio.
“Ha già delle idee sul caso?” domandò Sloane.
“Credo che si tratti di un serial killer. Per quel che ne sappiamo questa è la sua prima vittima, ma il modo sfacciato in cui l’ha lasciata in mostra mi infastidisce. E non solo, c’è molta organizzazione nel procedimento di rapire una persona, bruciarla al punto giusto e lasciarne i resti in una maniera specifica. È ovvio che sia opera di qualcuno con gravi tendenze omicide.”
“Sono d’accordo,” affermò Sloane.
“Vorrei solo che gli uomini con cui lavoro fossero intelligenti quanto lei,” commentò Avery con un ghigno.
“E lei come sta, ultimamente, Avery? Niente stupidaggini, per favore.”
“Sto bene, davvero, tutto considerato. Per la prima volta nella mia vita, i miei problemi sembrano quasi normale amministrazione rispetto al passato.”
“Che genere di problemi normali?” insistette Sloane.
“Problemi con mia figlia. Una relazione confusa con un uomo.”
“Ah, i rischi di essere una donna impegnata con il lavoro.”
Avery sorrise, ma percepì l’avvicinarsi di una conversazione più profonda. Fu per quello che sospirò dentro di sé, quando nello stesso istante il suo telefono squillò. Lo prese dalla tasca e vide il numero di Connelly. “Devo proprio rispondere.”
La psicologa annuì.
Avery uscì dall’ufficio e rispose alla chiamata nel corridoio.
“Black, non montarti la testa, ma avevi ragione. Ci sono tornare indietro le impronte dentali dei resti. Ci hai preso. La vittima si chiama Keisha Lawrence. Aveva trentanove anni e viveva a un chilometro dalla zona del ritrovamento.”
“Che altro sappiamo?” chiese Avery, ignorando i complimenti.
“Abbastanza da aumentare leggermente la pressione su questa faccenda,” rispose lui. “Ho messo un paio di uomini a lavoro ma per ora siamo certi che non avesse famiglia in zona. L’unica persona sospetta che abbiamo è il ragazzo, oltre a lui aveva solo la madre che è morta da poco.”
“Qualcuno ha già parlato con il ragazzo?”
“Se ne sta occupando un agente proprio in questo momento. Nel frattempo ho controllato la sua fedina. Il bastardo ha dei precedenti per violenza domestica e risse nei bar. Un vero gentiluomo, questo tizio.”
“Vuoi che dopo il tuo agente vada a parlarci anche io?”
“Sì… vai a interrogare questo verme. Io chiamo Ramirez e lo libero dalla faccenda al Boston College. È tutto tuo per il resto della giornata.”
Aveva forse colto del sarcasmo nella sua voce? Era abbastanza sicura di sì. Quello, oppure stava diventando paranoica.
La tua vita sessuale non è così importante, pensò. Datti una calmata.
“Datti una mossa, Black,” aggiunse Connelly. “Prediamo questo tizio prima di ritrovarci con un’altra pila di ossa.”
Avery