Il Travestimento Perfetto. Блейк Пирс
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Читать онлайн книгу Il Travestimento Perfetto - Блейк Пирс страница 14
“Sii gentile quando serve. Questa donna qui a terra merita i nostri migliori sforzi per avere giustizia, non le servono a niente le buone maniere.”
Jessie aveva la sensazione che stesse per scusarsi con lei, quindi lo anticipò e proseguì il discorso.
“Come lo interpretiamo questo?” chiese, accennando a quello che entrambi avevano immediatamente notato quando avevano visto il corpo.
Nella mano destra della Weatherly c’era una rosa bianca. Era stata chiaramente messa lì dopo la sua morte. Qualsiasi significato avesse, Jessie non ne aveva idea. Voltandosi a guardare Trembley, capì che per lui era diverso.
“È del film. Petali e irascibilità.”
“Ho visto il film,” disse Jessie. “Ma era tanto tempo fa. Penso fosse durante il college. Quindi non mi ricordo della rosa.”
Trembley guardò la detective Bray per vedere se lei volesse spiegare. La donna scrollò le spalle.
“Ricordo che il tipo gliene dava una nel film, ma mi fermo qui.”
Trembley, apparentemente stupefatto, rinfrescò loro la trama.
“Nel film faceva la parte di una donna di nome Rosie che è proprietaria di un piccolo negozio di fiori. Scocca la scintilla con un uomo affascinante che si chiama Dave che viene in negozio da lei. Ma salta fuori che lui è un ricco imprenditore che ha comprato l’edificio dall’altra parte della strada per trasformarlo in un grosso vivaio della sua catena. E da qui parte la loro storia odio-amore.”
“Ricordo quella parte, Trembley,” disse Jessie. “Era praticamente una copia di C’è posta per te, che a sua volta era ripreso da Scrivimi fermo posta.”
“Pensavo che non ti interessassi di film,” disse Trembley impressionato.
“Non sono cresciuta in un convento,” rispose Jessie. “Va’ avanti.”
“Beh, alla fine del film, lui si presenta da lei con il suo fiore preferito, una rosa bianca, e le chiede di sposarlo.”
“Mi suona familiare,” disse Jessie. “E pensi che chiunque l’abbia uccisa intendesse farci fare il collegamento con quella scena?”
“Mi sembra piuttosto ovvio,” disse Trembley.
“Forse troppo ovvio,” intervenne la detective Bray.
“Può darsi,” le concesse Trembley. “Ma ad ogni modo, mi pare chiaro che chiunque sia il colpevole, fosse al corrente del film e della storia di fondo. Magari un fan ossessivo. Magari qualcuno che aveva lavorato al film. Ma mi pare assodato che Petali e irascibilità è in qualche modo rilevante in tutta questa faccenda. Questo rinforza la mia sensazione che sia necessario parlare con Boatwright.”
“Non mi oppongo,” disse Jessie con tono vago mentre la sua attenzione veniva distratta da un ometto rosso in volto che stava venendo verso di loro a grandi passi. “Detective Bray, puoi farci sapere chi è il tizio arrabbiato che sta venendo verso di noi?”
La Bray si guardò alle spalle e il suo corpo si afflosciò visibilmente.
“Quello è Anton Zyskowski. È il regista. Non è un simpaticone. State all’occhio.”
Zyskowski si fermò davanti a loro e fissò Trembley in faccia, ignorando del tutto Jessie.
“Lei è il detective speciale?” chiese con tono invadente, fissando Trembley che, come Jessie, era di quindici centimetri più alto.
“Detective speciale?” ripeté.
“Quello che gestisce i casi speciali,” disse l’ometto con ovvia frustrazione. “Questa donna dice che non si può fare niente di film fino a che arriva detective speciale.”
“Mi sa che sono uno dei detective speciali,” gli concesse Trembley. “Siamo una squadra.”
“Squadra non vuol dire niente per me. Ho bisogno che persona responsabile chiude tutto, così io posso andare avanti con le riprese. Ogni ora senza girare è milioni di dollari spesi. Tempo è molto importante.”
Jessie si morse la lingua, aspettando di vedere come avrebbe reagito Trembley. Il giovane detective guardò l’ometto dall’alto in basso. Iniziò a bofonchiare qualcosa sulle procedure che Jessie non capì. Dubitava seriamente che il regista lo comprendesse.
Quando fu chiaro che Trembley era in difficoltà, si fece avanti lei. Zyskowski si voltò a guardarla un secondo, poi tornò con lo sguardo su Trembley.
“Anton, vero?” chiese Jessie educatamente.
“I miei amici dicono Anton,” le rispose lui, guardandola con sdegno. “Chiunque sia lei, può dire signor Zyskowski.”
Di lato, la detective Bray si irrigidì. Jessie le fece l’occhiolino. Poi mostrò il suo sorriso più finto e smagliante.
“Mi chiamo Jessie Hunt. E il fatto è questo, Anton,” disse, sottolineando con decisione il nome. “Il tempo sarà anche molto importante per te. Ma sai cosa conta di più per noi? Il cadavere sul pavimento a mezzo metro da te. E considerato il fatto che il cadavere è quello della donna che aveva il ruolo di protagonista nel tuo film, avrei pensato che fosse importante anche per te.”
“Certo che è importante,” ribatté lui, leggermente scioccato dall’affronto. “Non dico che non è importante. Ma io ho responsabilità di questo film. Più di trecento lavori dipendono da me. Non posso solo essere triste per Corinne. Devo pensare a lavoro degli altri. Devo pensare a investimenti di studio. Non è felice da dire, ma devo essere forte, così lavoro continua, anche dopo morte.”
“Bene, Anton,” disse Jessie, per niente scomposta. “Il lavoro dovrà aspettare fino a che saremo pronti a liberare la scena del crimine. Francamente, sono sorpresa che tu possa addirittura andare avanti senza di lei.”
Guardò mentre Anton cercava di contenersi, anche se il suo volto arrossiva, assumendo una colorazione molto vicina al viola.
“Scene di Corinne quasi finite,” spiegò. “Quelle che restano, possiamo usare controfigura. Usare anche immagini generate da computer se serve. Ma film ha altri 4 giorni di riprese senza di lei. Quelli posso fare senza problemi.”
“Temo che non girerai più niente su questo set fino a che la scena del crimine non sarà stata sbarazzata,” lo informò Jessie. “Diverse altre aree vanno controllate per raccogliere impronte digitali e altre potenziali prove. Potrebbero volerci molte ore. Ti consiglio di girare le scene che ti mancano da qualche altra parte.”
Anton sembrava avere la testa sul punto di esplodere.
“Tutti i set sono in studio di registrazione,” protestò. “No possibile girare da altre parti.”
“Non ci possiamo fare niente, Anton. Ma ecco cosa ti propongo: facciamo che i tuoi collaboratori adesso danno alla detective Bray, qui, la lista completa di tutti coloro che erano sul set ieri sera. Dobbiamo parlare con tutti quanti. Se non sono già qui, fateli venire. Vi concediamo qualche ora. Questo permetterà alla squadra omicidi di finire il loro lavoro e a me e al mio collega di controllare alcune piste. Quando i medici legali avranno ripulito