Gli Esclusi. Owen Jones

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Gli Esclusi - Owen Jones

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il giusto sangue e integrare con il sangue di altri animali, ma, ripeto, richiederebbe un grande sforzo. Potreste fare un cocktail di sangue di pollo, di capra, di maiale, di cane e di gatto e tenerlo nel frigo, ma nessuno lo ha mai fatto, che io sappia … i risultati sarebbero imprevedibili.

      “La soluzione è chiara come il sole ed è: sangue umano.

      “Abbiamo controllato i campioni di vostro padre ormai sette ore fa e già la prova era chiara.

      “Lui non ha sangue!

      “Zero assoluto!

      “Nemmeno una goccia!

      “Ve lo mostro”. Da prese dal suo zaino il muschio avvolto nella foglia di banano. “Questo è il campione di urina di vostro padre. Guardate”. Gli diede fuoco. “Il fuoco crepita un po’ a causa dell’umidità, ma, osservate: nessun colore nella fiamma, quindi niente vitamine né sali, perciò non c’è niente nel sangue. Ha solo acqua nelle vene, anche se è ancora un po’ rossastra.

      “Potremmo fargli uscire un po’ di sangue dopo e verificare, se volete. Se avesse avuto sangue vero e proprio, il muschio ormai si sarebbe seccato e la fiamma avrebbe emesso dei colori.

      “Lo stesso è accaduto con la pietra, guardate! Heng ha sputato qui, ma nessun segno di sali, niente, quindi, di nuovo, solo acqua. Vostro padre non ha sangue dentro di lui.

      “Neanche un po’!”

      “È così grave, Zia Sciamana?”, chiese Den.

      “Grave? Grave? Ragazzo mio, una persona non può vivere senza sangue!

      “Ti voglio molto bene, Den, ma a volte sei così ottuso! Solo le donne hai in testa, come tutti i ragazzi della tua età!

      “E, comunque, fuori dal santuario è solo ‘Zia’.

      “Vostro padre si è trasformato in un vampiro … ha morso qualcuno di voi di recente?”

      “No, Zia, forse ha morso le capre, ma noi non potremmo mai saperlo”, rispose Den.

      “Oh, questo è molto grave, molto, molto grave. Ho sentito parlare di casi del genere, ma non ne ho mai visto nessuno in tutta la mia … la mia … ehm, vasta esperienza”.

      “Wow”, disse Den, “Papà si è trasformato in un Pee Pob, un vero vampiro? Aspetta che lo dica ai miei amici! Heng, il Pee Pob! È grandioso!”

      “Morirà presto?”, chiese Din.

      “Stiamo cercando di salvarlo, Din, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità, ma questo significa che non potete dirlo a nessuno. Den! Hai capito? Nes-su-no, nes-su-no, stupido ragazzo!

      “Sei sicura che il giovanotto sia un Lee, Wan?”, chiese con un’occhiata accusatoria a Wan, la quale, a sua volta, la guardava con tutta l’irriverenza che poteva avere verso una vecchia donna che aveva appena salvato suo marito da morte certa.

      “Perciò, ecco qua. Queste sono le vostre opzioni. In fin dei conti, la decisione spetta a voi, a tutti e quattro, visto che sarete voi che dovrete procurarvi il ‘rimedio’ che Heng dovrà assumere per il resto della sua vita, dato che non esiste una cura per questa condizione”.

      Da si concedette di crollare su uno dei supporti per il tetto e chiuse gli occhi come se avesse chiuso un libro e avesse finito un capitolo. La famiglia la osservò, poi tornarono a guardarsi tra di loro, domandandosi come sarebbero usciti da quella situazione.

      Mentre Zia Da sembrava essere in trance o, addirittura, nel mondo dei sogni, gli altri tre discutevano sul da farsi.

      “Beh”, disse Wan, “non possiamo chiedere il sangue agli abitanti, no? La maggior parte di loro non riesce a sollevare una tazza di riso, figuriamoci se gli chiedessimo una pinta di sangue, inoltre, non possiamo nemmeno permetterci di comprarlo da qualcuno”.

      “Potremmo catturare i turisti, raccogliere il loro sangue in alcune bottiglie e tenerle in frigo …” , disse Den.

      “Non abbiamo molti turisti quassù, Den”, disse sua madre, facendo schioccare la lingua.

      “Potremmo provare con il cocktail di sangue animale e ogni mese potremmo donare noi stessi una pinta di sangue”, si intromise Din.

      “Mmm, non so quanto sangue può dare una persona in un anno, ma dodici pinte mi sembrano davvero tante. Bel pensiero, comunque, tesoro.

      “Forse, qualche membro della grande famiglia sarebbe propenso a darci un po’ di sangue di tanto in tanto. Vostro padre è molto apprezzato da queste parti …”.

      “Potremmo offrirci di comprare tutto il sangue di quelli che muoiono”, tentò Den.

      “Credo che si possa prelevare da un corpo solo prima che questo muoia, tesoro, altrimenti il cuore si ferma e non pompa più sangue”.

      “Potremmo appenderli per i piedi e mettergli un rubinetto in gola … o nel cuore … o in entrambi?”

      “Fammi capire, quando la cara mamma di qualcuno muore e tutti piangono per lei, tu proponi di andare lì di corsa prima che il corpo si raffreddi, chiedere se possiamo appenderla per i piedi e raccogliere il suo sangue in un secchio per farlo bere più tardi a tuo padre, eh?

      “Riflettici bene, Den”.

      “Potremmo chiedere di prenderne un po’ prima che …”

      “Non suggerirla nemmeno una cosa così vile e stupida!”

      “Cosa ne pensate dei bambini … Meglio di no, eh?”, disse Den, dopo di che tacque, poiché tutti i suoi suggerimenti erano stati respinti.

      “In conclusione, abbiamo: primo, raccogliere sangue dai membri della famiglia e secondo, fare un cocktail di sangue animale non essendo nemmeno sicuri che funzioni.

      “Altro?”

      “Potremmo … no, forse no …”, disse Den.

      “Dai, dillo, che sia stupido o no”, replicò sua madre, “siamo disperati e dobbiamo considerare ogni opinione”.

      “Beh, potrei diventare mussulmano … poi sposare quattro donne, così potremmo avere quattro donatori di sangue in più … e metti che loro avessero, diciamo, quattro figli ognuna, sarebbero altri sedici donatori e …”

      “Sì, ok, Den, grazie! Era meglio non chiedere … la prossima volta suggerirai di mandare tua sorella a prostituirsi e farsi pagare due pinte alla volta!”

      Din diventò rosso fuoco al solo pensiero e rimase scioccata da ciò che la madre aveva detto, ma Den stava annuendo, riflettendo sulla cosa, fino a che Wan gli diede un calcio.

      “Per come la vedo io, ci sono due problemi che non abbiamo ancora considerato”, disse Din, “Zia Da ce lo ha già detto: papà deve approvare il nostro piano perché è lui che dovrà bere quella roba, in più, ci serve qualcosa per domani”.

      “Forse possiamo usare il frullato con il sangue di capra domani, visto che vostro padre sembra preferirlo a quello di pollo, ma, sì, hai ragione, dobbiamo trovare qualcosa di più permanente il prima possibile.

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