Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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(238.12) 2. Consacrarsi esperienzialmente ad ogni fase della volontà settupla della Deità del Paradiso qual è personificata nei Sette Spiriti Maestri.

      21:3.19 (239.1) 3. Attraversare ciascuna delle sette esperienze ai livelli della creatura simultaneamente all’esecuzione di una delle sette consacrazioni alla volontà della Deità del Paradiso.

      21:3.20 (239.2) 4. Ad ogni livello della creatura, rivelare esperienzialmente alla Deità del Paradiso ed a tutte le intelligenze dell’universo l’apice della vita della creatura stessa.

      21:3.21 (239.3) 5. Ad ogni livello della creatura, rivelare esperienzialmente una fase della volontà settupla della Deità al livello del rispettivo conferimento e a tutto l’universo.

      21:3.22 (239.4) 6. Unificare esperienzialmente la settupla esperienza di creatura con la settupla esperienza di consacrazione alla rivelazione della natura e della volontà della Deità.

      21:3.23 (239.5) 7. Stabilire nuove e più elevate relazioni con l’Essere Supremo. La ripercussione della totalità di questa esperienza di Creatore-creatura accresce la realtà superuniversale di Dio il Supremo e la sovranità sul tempo-spazio dell’Onnipotente Supremo, e rende effettiva la sovranità suprema di un Micael del Paradiso sul suo universo locale.

      21:3.24 (239.6) Risolvendo il problema della sovranità in un universo locale, il Figlio Creatore dimostra non solo la propria idoneità a governare, ma rivela anche la natura e rappresenta il comportamento settuplo delle Deità del Paradiso. La comprensione finita ed il riconoscimento da parte delle creature del primato del Padre sono connesse con l’avventura di un Figlio Creatore quando accondiscende ad assumere la forma e le esperienze delle sue creature. Questi Figli primari Paradisiaci sono i veri rivelatori della natura amorevole e dell’autorità benefica del Padre; lo stesso Padre che, in associazione con il Figlio e con lo Spirito, è il capo universale di ogni potere, personalità e governo in tutti i regni dell’universo.

      21:4.1 (239.7) Vi sono sette gruppi di Figli Creatori di conferimento, e sono così classificati secondo il numero di volte in cui si sono conferiti alle creature dei loro regni. Essi vanno dall’esperienza iniziale, passando per cinque sfere addizionali di conferimento progressivo, fino a raggiungere il settimo ed ultimo episodio di esperienza di Creatore-creatura.

      21:4.2 (239.8) I conferimenti degli Avonal avvengono sempre nelle sembianze della carne mortale, ma i sette conferimenti di un Figlio Creatore implicano la sua apparizione su sette livelli d’esistenza della creatura ed attengono alla rivelazione delle sette espressioni primarie della volontà e della natura della Deità. Tutti i Figli Creatori, senza eccezione alcuna, passano per questi sette episodi di donazione di se stessi ai loro figli creati prima di assumere la giurisdizione definitiva e suprema sugli universi da loro stessi creati.

      21:4.3 (239.9) Benché questi sette conferimenti varino nei differenti settori ed universi, comprendono sempre l’avventura di conferirsi nelle sembianze di un mortale. Nel conferimento finale un Figlio Creatore appare come un membro di una delle razze mortali più evolute di un pianeta abitato, generalmente come un membro del gruppo razziale che contiene il maggior retaggio ereditario del ceppo adamico, che è stato importato antecedentemente per elevare lo status fisico dei popoli di origine animale. Soltanto una volta nella sua carriera settupla di Figlio di conferimento un Micael del Paradiso nasce da donna, come ne avete testimonianza nel bambino di Betlemme. Soltanto una volta egli vive e muore come membro del più basso ordine di creature evoluzionarie dotate di volontà.

      21:4.4 (239.10) Dopo ognuno dei suoi conferimenti un Figlio Creatore si reca alla “destra del Padre” per ottenere l’accettazione del suo conferimento da parte del Padre e per ricevere l’istruzione preparatoria all’episodio successivo di servizio nell’universo. A seguito del settimo ed ultimo conferimento un Figlio Creatore riceve dal Padre Universale l’autorità e la giurisdizione supreme sul suo universo.

      21:4.5 (240.1) È documentato che l’ultimo Figlio divino apparso sul vostro pianeta era un Figlio Creatore Paradisiaco che aveva completato sei fasi della sua carriera di conferimento. Di conseguenza, quando egli abbandonò il possesso cosciente della vita incarnata su Urantia, poté dire, e disse veramente: “Tutto è compiuto” — ed era letteralmente finito. La sua morte su Urantia completò la sua carriera di conferimento; era l’ultimo gradino per adempiere il giuramento sacro di un Figlio Creatore Paradisiaco. E quando tale esperienza è stata acquisita, questi Figli sono sovrani supremi d’universo; essi non governano più come vicegerenti del Padre, ma per loro stesso diritto e a loro proprio nome come “Re dei Re e Signore dei Signori”. Con alcune determinate eccezioni, questi Figli di conferimento settuplo sono incondizionatamente supremi negli universi in cui risiedono. Per quanto riguarda il suo universo locale, il vostro Figlio Maestro trionfante ed insediato sul trono ricevette “tutti i poteri in cielo e sulla terra”.

      21:4.6 (240.2) I Figli Creatori, dopo il completamento della loro carriera di conferimento, sono computati in un ordine separato, quello dei Figli Maestri settupli. Nella persona i Figli Maestri sono identici ai Figli Creatori, ma essi hanno compiuto un’esperienza di conferimento così straordinaria che sono normalmente considerati come appartenenti ad un ordine differente. Quando un Creatore accondiscende ad effettuare un conferimento, è destinato a prodursi un reale e permanente cambiamento. È vero, il Figlio di conferimento è ancora e nondimeno un Creatore, ma ha aggiunto alla sua natura l’esperienza della creatura, che lo trasferisce per sempre dal livello divino di Figlio Creatore e lo eleva al piano esperienziale di Figlio Maestro, un essere che ha pienamente guadagnato il diritto di governare un universo e di amministrare i suoi mondi. Tali esseri incorporano tutto ciò che può essere assicurato dalla genitura divina ed inglobano tutto ciò che può essere derivato dall’esperienza di una creatura divenuta perfetta. Perché l’uomo dovrebbe rimpiangere la sua bassa origine e la necessità della sua carriera evoluzionaria quando gli stessi Dei devono passare per un’esperienza equivalente prima di essere considerati esperienzialmente meritevoli e competenti per governare definitivamente e pienamente i domini del loro universo!

      21:5.1 (240.3) Il potere di un Micael Maestro è illimitato perché derivato dall’associazione sperimentata con la Trinità del Paradiso, ed è indiscusso perché derivato dall’esperienza effettiva acquisita nella forma delle creature stesse soggette a tale autorità. La natura della sovranità di un Figlio Creatore settuplo è suprema perché:

      21:5.2 (240.4) 1. Include il settuplo punto di vista della Deità del Paradiso.

      21:5.3 (240.5) 2. Incorpora un settuplo comportamento delle creature del tempo-spazio.

      21:5.4 (240.6) 3. Sintetizza perfettamente l’atteggiamento del Paradiso ed il punto di vista delle creature.

      21:5.5 (240.7) Questa sovranità esperienziale include in tal modo tutta la divinità di Dio il Settuplo che culmina nell’Essere Supremo. E la sovranità personale di un Figlio settuplo è simile alla sovranità futura dell’Essere Supremo, che sarà un giorno completata, poiché abbraccia effettivamente il più ampio contenuto possibile di potere e d’autorità della Trinità del Paradiso manifestabile entro i limiti del tempo-spazio interessato.

      21:5.6 (240.8) Con il raggiungimento della sovranità suprema sul suo universo locale, un Figlio Micael perde il potere e l’opportunità di creare tipi totalmente nuovi di esseri creature durante l’era corrente del suo universo. Ma la perdita del potere di dare origine ad ordini di esseri totalmente nuovi da parte di un Figlio Maestro non interferisce in alcun modo con l’opera di elaborazione della vita già stabilita ed in corso di sviluppo. Questo vasto programma di evoluzione universale prosegue senza interruzioni né restrizioni.

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