Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

Чтение книги онлайн.

Читать онлайн книгу Il Libro di Urantia - Urantia Foundation страница 191

Автор:
Серия:
Издательство:
Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

Скачать книгу

a consentire ai vari circuiti e sistemi di controbilanciarsi l’un l’altro per reciproca attrazione materiale.

      32:2.6 (359.3) Allora il piano fisico di un universo è completato ed il Figlio Creatore, in associazione con lo Spirito Creativo, progetta il suo piano di creazione della vita; dopo di che questa rappresentazione dello Spirito Infinito inizia la sua funzione nell’universo come personalità creativa distinta. Quando tale primo atto creativo è formulato ed eseguito, scaturisce all’esistenza il Radioso Astro del Mattino, la personificazione di questo concetto creativo iniziale d’identità e d’ideale di divinità. Esso è il capo esecutivo dell’universo, l’associato personale del Figlio Creatore, simile a lui in tutti gli aspetti del carattere, benché notevolmente limitato negli attributi di divinità.

      32:2.7 (359.4) Ed ora che è stato fornito il braccio destro e capo esecutivo del Figlio Creatore, segue la venuta all’esistenza di una vasta e meravigliosa schiera di creature differenti. Appaiono i figli e le figlie dell’universo locale, e subito dopo viene istituito il governo di tale creazione, che si estende dai consigli supremi dell’universo fino ai padri delle costellazioni ed ai sovrani dei sistemi locali — le aggregazioni dei mondi che sono concepiti per diventare successivamente le dimore delle diverse razze mortali di creature dotate di volontà. E ciascuno di questi mondi sarà presieduto da un Principe Planetario.

      32:2.8 (359.5) Successivamente, quando un tale universo è stato così completamente organizzato e pienamente dotato di personale, il Figlio Creatore aderisce alla proposta del Padre di creare l’uomo mortale a loro immagine divina.

      32:2.9 (359.6) L’organizzazione delle dimore planetarie è ancora in corso in Nebadon, perché questo universo è in verità un ammasso giovane fra i regni stellari e planetari di Orvonton. Nell’ultima registrazione c’erano in Nebadon 3.840.101 pianeti abitati, e Satania, il sistema locale del vostro mondo, è abbastanza tipico di altri sistemi.

      32:2.10 (359.7) Satania non è un sistema fisico uniforme, un’unità od organizzazione astronomica singola. I suoi 619 mondi abitati sono situati in più di cinquecento sistemi fisici differenti. Soltanto cinque hanno più di due mondi abitati e di questi solo uno ha quattro pianeti popolati, mentre ce ne sono quarantasei che hanno due mondi abitati.

      32:2.11 (359.8) Il sistema di mondi abitati di Satania è molto lontano da Uversa e da quel grande ammasso di soli che funziona come centro fisico o astronomico del settimo superuniverso. Jerusem, la capitale di Satania, dista più di duecentomila anni luce dal centro fisico del superuniverso di Orvonton, che è lontano, molto lontano nel diametro denso della Via Lattea. Satania è alla periferia dell’universo locale e Nebadon è attualmente molto all’esterno verso i margini di Orvonton. Dal più lontano sistema di mondi abitati fino al centro del superuniverso ci sono poco meno di duecentocinquantamila anni luce.

      32:2.12 (360.1) L’universo di Nebadon gira adesso lontano verso sud-est nel circuito superuniversale di Orvonton. Gli universi più vicini sono: Avalon, Henselon, Sanselon, Portalon, Wolvering, Fanoving e Alvoring.

      32:2.13 (360.2) L’evoluzione di un universo locale è però una lunga storia. I fascicoli che trattano del superuniverso introducono questo argomento; quelli di questa sezione, che trattano delle creazioni locali, lo proseguono, mentre quelli che vengono dopo, riguardanti la storia e il destino di Urantia, completano il racconto. Ma voi potete comprendere adeguatamente il destino dei mortali di una tale creazione locale soltanto mediante l’attenta lettura delle narrazioni della vita e degli insegnamenti del vostro Figlio Creatore quando visse un tempo la vita dell’uomo nelle sembianze della carne mortale sul vostro stesso mondo evoluzionario.

      32:3.1 (360.3) La sola creazione perfettamente stabilizzata è Havona, l’universo centrale, che fu creata direttamente dal pensiero del Padre Universale e dal verbo del Figlio Eterno. Havona è un universo esistenziale, perfetto e compiuto, che circonda la dimora delle Deità eterne, il centro di tutte le cose. Le creazioni dei sette superuniversi sono finite, evoluzionarie e costantemente in progresso.

      32:3.2 (360.4) I sistemi fisici del tempo e dello spazio sono tutti di origine evoluzionaria. Essi non sono fisicamente stabilizzati fino a quando non gireranno nei circuiti stabiliti dei loro superuniversi. Né un universo locale è stabilizzato in luce e vita prima che siano state esaurite le sue possibilità fisiche di espansione e di sviluppo, e prima che lo status spirituale di tutti i suoi mondi abitati sia stato fissato e stabilizzato per sempre.

      32:3.3 (360.5) Eccetto che nell’universo centrale, la perfezione è una conquista progressiva. Nella creazione centrale abbiamo un modello di perfezione, ma tutti gli altri regni devono raggiungere tale perfezione con i metodi stabiliti per l’avanzamento di questi mondi od universi particolari. Ed i piani dei Figli Creatori per organizzare, fare evolvere, disciplinare e stabilizzare i loro rispettivi universi locali sono caratterizzati da una varietà pressoché infinita.

      32:3.4 (360.6) Ad eccezione della presenza della deità del Padre, ogni universo locale è in un certo senso una duplicazione dell’organizzazione amministrativa della creazione centrale o creazione modello. Sebbene il Padre Universale sia personalmente presente nell’universo residenziale, egli non dimora nelle menti degli esseri che hanno origine in quell’universo così come letteralmente dimora nelle anime dei mortali del tempo e dello spazio. Sembra esserci una compensazione infinitamente saggia nell’aggiustamento e nella regolazione degli affari spirituali dell’immensa creazione. Nell’universo centrale il Padre è personalmente presente come tale, ma assente dalla mente dei figli di quella creazione perfetta. Negli universi dello spazio il Padre è assente come persona, essendo rappresentato dai suoi Figli Sovrani, mentre è intimamente presente nella mente dei suoi figli mortali, essendo spiritualmente rappresentato dalla presenza prepersonale dei Monitori del Mistero che risiedono nella mente di queste creature dotate di volontà.

      32:3.5 (360.7) Nella capitale di un universo locale risiedono tutte quelle personalità creatrici e creative che rappresentano un’autorità indipendente ed un’autonomia amministrativa, salvo la presenza personale del Padre Universale. Nell’universo locale vi sono rappresentanti di quasi tutte le classi di esseri intelligenti esistenti nell’universo centrale, eccetto il Padre Universale. Sebbene il Padre Universale non sia personalmente presente in un universo locale, è personalmente rappresentato dal suo Figlio Creatore, prima vicegerente di Dio e successivamente governante supremo e sovrano per proprio diritto.

      32:3.6 (361.1) Più scendiamo la scala della vita, più diventa difficile individuare con l’occhio della fede il Padre invisibile. Le creature più basse — e talvolta anche le personalità più elevate — trovano sempre difficile riconoscere il Padre Universale nei suoi Figli Creatori. E così, in attesa del momento della loro elevazione spirituale, quando la perfezione del loro sviluppo permetterà loro di vedere Dio in persona, esse si stancano di progredire, nutrono dubbi spirituali, cadono nella confusione e così si isolano dagli obiettivi spirituali progressivi del loro tempo e del loro universo. In questo modo perdono la capacità di vedere il Padre quando guardano il Figlio Creatore. La salvaguardia più sicura per la creatura in tutta la sua lunga lotta per raggiungere il Padre, durante questo periodo in cui le condizioni intrinseche rendono impossibile tale raggiungimento, è quella di stare tenacemente attaccata al fatto-verità della presenza del Padre nei suoi Figli. In senso letterale e figurato, spirituale e personale, il Padre ed i Figli sono uno. È un fatto: colui che ha visto un Figlio Creatore ha visto il Padre.

      32:3.7 (361.2) All’inizio le personalità di un dato universo sono salde e affidabili soltanto in conformità al loro grado di parentela con la Deità. Quando l’origine della creatura si scosta a sufficienza dalle Sorgenti originali e divine, sia che si tratti dei Figli di Dio o delle creature appartenenti al ministero dello Spirito Infinito, aumenta la possibilità di disarmonia, di confusione e talvolta di ribellione — di peccato.

      32:3.8

Скачать книгу