Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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di natura evoluzionaria; iniziano da una condizione bassa e salgono sempre verso l’alto, in realtà verso l’interno. Anche le personalità altamente spirituali continuano a salire la scala dell’esistenza con trasferimenti progressivi di vita in vita e di sfera in sfera. E nel caso di coloro che ospitano i Monitori del Mistero, non c’è in verità alcun limite alle possibili altezze della loro ascesa spirituale e della loro realizzazione nell’universo.

      32:3.9 (361.4) Una volta raggiunta definitivamente la perfezione delle creature del tempo, essa è un’acquisizione completa, un autentico possesso di personalità. Anche se gli elementi della grazia vi sono largamente mescolati, nondimeno le realizzazioni della creatura sono il risultato di uno sforzo individuale e di una vita effettiva, di una reazione della personalità all’ambiente esistente.

      32:3.10 (361.5) Il fatto dell’origine evoluzionaria animale non imprime alcun marchio su una personalità agli occhi dell’universo, dal momento che quello è il modo esclusivo di produrre uno dei due tipi basilari di creature finite intelligenti dotate di volontà. Quando le altezze della perfezione e dell’eternità sono raggiunte, tanto più grande è l’onore per coloro che hanno cominciato dal punto più basso ed hanno scalato con gioia, un gradino dopo l’altro, la scala della vita, e che, quando raggiungeranno la sommità della gloria, avranno acquisito un’esperienza personale che incorpora una conoscenza effettiva d’ogni fase della vita dal punto più basso a quello più alto.

      32:3.11 (361.6) In tutto questo si rivela la saggezza dei Creatori. Per il Padre Universale sarebbe così facile fare di tutti i mortali degli esseri perfetti, distribuire perfezione con la sua parola divina. Ma ciò li priverebbe dell’esperienza meravigliosa dell’avventura e della preparazione associate alla lunga e graduale ascensione verso l’interno, un’esperienza che può essere fatta solo da coloro che sono così fortunati da cominciare dal fondo stesso dell’esistenza vivente.

      32:3.12 (362.1) Gli universi che circondano Havona sono dotati solo di un numero di creature perfette sufficiente a soddisfare la necessità di guide istruttrici modello per coloro che stanno ascendendo la scala evoluzionaria della vita. La natura esperienziale del tipo evoluzionario di personalità è il complemento cosmico naturale della natura pienamente perfetta delle creature del Paradiso-Havona. In realtà, sia le creature perfette che quelle perfezionate sono incomplete in rapporto alla totalità finita. Ma nell’associazione complementare delle creature esistenzialmente perfette del sistema Paradiso-Havona con i finalitari ascendenti esperienzialmente perfezionati degli universi evoluzionari, entrambi i tipi giungono a liberarsi dalle loro limitazioni innate e possono così tentare congiuntamente di raggiungere le altezze sublimi dell’ultimità dello status di creature.

      32:3.13 (362.2) Queste operazioni delle creature sono le ripercussioni universali di azioni e reazioni all’interno della Deità Settupla, nella quale la divinità eterna della Trinità del Paradiso è congiunta con la divinità in evoluzione dei Creatori Supremi degli universi del tempo-spazio nell’attuante potere della Deità dell’Essere Supremo, per suo mezzo e grazie ad esso.

      32:3.14 (362.3) La creatura divinamente perfetta e la creatura evoluzionaria perfezionata hanno un uguale grado di potenziale di divinità, ma sono di genere diverso. Ciascuna deve dipendere dall’altra per raggiungere la supremazia di servizio. I superuniversi evoluzionari dipendono dal perfetto Havona per provvedere la preparazione finale ai loro cittadini ascendenti, ma altrettanto il perfetto universo centrale richiede l’esistenza dei superuniversi in corso di perfezionamento per assicurare il pieno sviluppo dei suoi abitanti discendenti.

      32:3.15 (362.4) Le due manifestazioni primarie della realtà finita, la perfezione innata e la perfezione evoluta, si tratti di personalità o di universi, sono coordinate, dipendenti ed integrate. Ognuna ha bisogno dell’altra per giungere alla completezza di funzione, di servizio e di destino.

      32:4.1 (362.5) Per il fatto che il Padre Universale ha delegato ad altri tanto di se stesso e del suo potere, non dovete credere che egli sia un membro silenzioso o inattivo dell’associazione delle Deità. Se si escludono i domini della personalità ed il conferimento degli Aggiustatori, egli è apparentemente la meno attiva delle Deità del Paradiso in quanto permette ai suoi coordinati in Deità, ai suoi Figli, ed a numerose intelligenze create di compiere così tante cose nell’esecuzione del suo proposito eterno. Egli è il membro silenzioso della triade creativa solo nel senso che non fa mai alcuna cosa che i suoi associati coordinati o subordinati possano fare.

      32:4.2 (362.6) Dio comprende pienamente il bisogno di ogni creatura intelligente di agire e di fare esperienza, e perciò, in ogni situazione, che si tratti del destino di un universo o del benessere della più bassa delle sue creature, Dio si astiene dall’agire per lasciar fare alla galassia di personalità create e Creatrici che si trovano per loro natura tra lui e una data situazione universale o un dato evento creativo. Ma nonostante questo suo rimanere appartato, questa dimostrazione di coordinazione infinita, c’è da parte di Dio una partecipazione reale, letterale e personale in tali eventi tramite questi agenti e personalità designati. Il Padre opera in tutti questi canali, e mediante essi, per il benessere di tutta la sua immensa creazione.

      32:4.3 (363.1) Per quanto riguarda la politica, la condotta e l’amministrazione di un universo locale, il Padre Universale agisce nella persona del suo Figlio Creatore. Nelle interrelazioni tra i Figli di Dio, nelle associazioni di gruppo delle personalità originate dalla Terza Sorgente e Centro, o nelle relazioni tra tutte le altre creature quali gli esseri umani — per quanto concerne tali associazioni il Padre Universale non interviene mai. La legge del Figlio Creatore, il governo dei Padri delle Costellazioni, dei Sovrani dei Sistemi e dei Principi Planetari — le politiche e le procedure stabilite per quell’universo — prevalgono sempre. Non c’è alcuna divisione di autorità; non c’è mai un agire contrario al potere e al proposito divino. Le Deità operano in perfetta ed eterna unanimità.

      32:4.4 (363.2) Il Figlio Creatore governa supremo in tutte le questioni di associazioni etiche, nelle relazioni di ogni categoria di creature con ogni altra classe di creature o tra due o più individui di un dato gruppo. Ma un tale piano non significa che il Padre Universale non possa intervenire a modo proprio e fare qualsiasi cosa che compiaccia la sua divina mente con ogni singola creatura di tutta la creazione, attinentemente allo status presente o alle prospettive future di quell’individuo e per quanto concerne il piano eterno ed il proposito infinito del Padre.

      32:4.5 (363.3) Nelle creature mortali dotate di volontà il Padre è effettivamente presente tramite l’Aggiustatore interiore, un frammento del suo spirito prepersonale; ed il Padre è anche la sorgente della personalità di queste creature mortali dotate di volontà.

      32:4.6 (363.4) Questi Aggiustatori di Pensiero, conferimento del Padre Universale, sono relativamente isolati; essi abitano le menti umane ma non hanno alcuna connessione discernibile con gli affari etici di una creazione locale. Essi non sono direttamente coordinati con il servizio serafico né con l’amministrazione dei sistemi, delle costellazioni o di un universo locale, e nemmeno con il governo di un Figlio Creatore, la cui volontà è la legge suprema del suo universo.

      32:4.7 (363.5) Gli Aggiustatori interiori sono uno dei modi di contatto, separati ma unificati, di Dio con le creature della sua quasi infinita creazione. In tal modo colui che è invisibile all’uomo mortale manifesta la sua presenza, e se potesse si mostrerebbe a noi in altri modi ancora, ma questa ulteriore rivelazione non è divinamente possibile.

      32:4.8 (363.6) Noi possiamo vedere e comprendere il meccanismo con cui i Figli godono di un’intima e completa conoscenza degli universi di loro giurisdizione; ma non riusciamo a comprendere pienamente i metodi per mezzo dei quali Dio è così completamente e personalmente al corrente dei dettagli dell’universo degli universi, anche se possiamo almeno riconoscere la via per la quale il Padre Universale può ricevere informazioni

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