Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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(370.7) Emanuele di Salvington, numero 611.121 del sesto ordine delle Personalità Supreme della Trinità, è un essere di sublime dignità e di una tale splendida condiscendenza da rifiutare il culto e l’adorazione di tutte le creature viventi. Egli si distingue per essere la sola personalità in tutto Nebadon a non aver mai riconosciuto la subordinazione a suo fratello Micael. Egli opera come consulente del Figlio Sovrano, ma dà consigli solo su richiesta. In assenza del Figlio Creatore egli può presiedere ogni alto consiglio dell’universo, ma non parteciperebbe altrimenti agli affari esecutivi dell’universo se non richiesto.

      33:5.3 (371.1) Questo ambasciatore del Paradiso in Nebadon non è soggetto alla giurisdizione del governo dell’universo locale, e neppure esercita autorità giurisdizionale negli affari amministrativi di un universo locale in evoluzione, salvo che nella supervisione dei suoi fratelli di collegamento, i Fedeli dei Giorni, che servono nelle capitali delle costellazioni.

      33:5.4 (371.2) I Fedeli dei Giorni, come l’Unione dei Giorni, non propongono mai il loro parere né offrono assistenza ai governanti delle costellazioni a meno di non riceverne richiesta. Questi ambasciatori del Paradiso presso le costellazioni rappresentano la presenza personale finale dei Figli Stazionari della Trinità operanti in ruoli consultivi negli universi locali. Le costellazioni sono più strettamente collegate all’amministrazione del superuniverso che non i sistemi locali, i quali sono amministrati esclusivamente da personalità native dell’universo locale.

      33:6.1 (371.3) Gabriele è il capo esecutivo e l’amministratore effettivo di Nebadon. L’assenza di Micael da Salvington non interferisce in alcun modo sulla regolare conduzione degli affari dell’universo. Durante l’assenza di Micael, come avvenuto recentemente per la riunione in Paradiso dei Figli Maestri di Orvonton, Gabriele è il reggente dell’universo. In tali circostanze Gabriele cerca sempre il consiglio di Emanuele di Salvington riguardo a tutti i problemi più importanti.

      33:6.2 (371.4) Il Padre Melchizedek è il primo assistente di Gabriele. Quando il Radioso Astro del Mattino è assente da Salvington, le sue responsabilità sono assunte da questo Figlio Melchizedek originale.

      33:6.3 (371.5) Alle varie sottoamministrazioni dell’universo sono assegnati certi settori specifici di responsabilità. Anche se un governo di sistema s’interessa in generale del benessere dei suoi pianeti, si occupa più particolarmente dello status fisico degli esseri viventi, di problemi biologici. A loro volta, i governanti delle costellazioni prestano particolare attenzione alle condizioni sociali e di governo prevalenti sui differenti sistemi e pianeti. Un governo di costellazione si occupa principalmente di unificazione e di stabilizzazione. Ad un grado ancora più alto, i governanti dell’universo s’interessano maggiormente dello status spirituale dei regni.

      33:6.4 (371.6) Gli ambasciatori sono nominati con decreto giudiziale e rappresentano gli universi presso altri universi. I consoli rappresentano le costellazioni l’una presso l’altra e nella capitale dell’universo; essi sono nominati con decreto legislativo ed operano soltanto entro i confini dell’universo locale. Gli osservatori sono incaricati con decreto amministrativo di un Sovrano di Sistema a rappresentare quel sistema presso altri sistemi e nella capitale della costellazione, ed operano anch’essi solo entro i confini dell’universo locale.

      33:6.5 (371.7) Da Salvington vengono inviate simultaneamente delle trasmissioni alle capitali delle costellazioni, alle capitali dei sistemi ed ai singoli pianeti. Tutti gli ordini più elevati di esseri celesti sono in grado di utilizzare questo servizio per comunicare con i loro compagni sparsi in tutto l’universo. Le trasmissioni universali sono estese a tutti i mondi abitati indipendentemente dal loro status spirituale. Le intercomunicazioni planetarie sono negate soltanto ai mondi in quarantena spirituale.

      33:6.6 (372.1) Dalla capitale della costellazione il capo dei Padri della Costellazione invia periodicamente le trasmissioni della costellazione.

      33:6.7 (372.2) La cronologia è calcolata, computata e rettificata da un gruppo speciale di esseri su Salvington. Il giorno standard di Nebadon equivale a diciotto giorni e sei ore del tempo di Urantia, più due minuti e mezzo. L’anno di Nebadon consiste in un segmento del tempo di rotazione dell’universo in rapporto al circuito di Uversa ed è uguale a cento giorni del tempo standard dell’universo, circa cinque anni del tempo di Urantia.

      33:6.8 (372.3) Il tempo di Nebadon, diffuso da Salvington, è quello standard per tutte le costellazioni e tutti i sistemi di questo universo locale. Ogni costellazione conduce i propri affari secondo il tempo di Nebadon, ma i sistemi mantengono la loro cronologia, come fanno i singoli pianeti.

      33:6.9 (372.4) Il giorno di Satania, com’è calcolato su Jerusem, è poco meno (un’ora, 4 minuti e 15 secondi) di tre giorni del tempo di Urantia. Questi tempi sono generalmente conosciuti come tempo di Salvington o dell’universo, e tempo di Satania o del sistema. Il tempo standard è il tempo dell’universo.

      33:7.1 (372.5) Il Figlio Maestro, Micael, s’interessa soprattutto di tre cose: creazione, sostentamento e ministero. Egli non prende parte personalmente al lavoro giudiziario dell’universo. I Creatori non giudicano mai le loro creature; questa è la funzione esclusiva di esseri con alta preparazione ed effettiva esperienza circa le creature.

      33:7.2 (372.6) Tutto il meccanismo giudiziario di Nebadon è sotto la supervisione di Gabriele. Le alte corti, situate su Salvington, si occupano di problemi d’importanza universale generale e dei casi appellati provenienti dai tribunali dei sistemi. Vi sono settanta rami di questi tribunali universali e funzionano in sette divisioni di dieci sezioni ciascuna. In tutte le materie da giudicare presiede una duplice magistratura costituita da un giudice con precedenti di perfezione e da un magistrato con esperienza di ascendente.

      33:7.3 (372.7) Per quanto concerne la giurisdizione, i tribunali dell’universo locale sono limitati alle seguenti materie:

      33:7.4 (372.8) 1. L’amministrazione dell’universo locale si occupa della creazione, dell’evoluzione, del mantenimento e del ministero. I tribunali dell’universo non hanno quindi il diritto di giudicare i casi che concernono questioni di vita e di morte eterne. Ciò non ha niente a che vedere con la morte naturale quale esiste su Urantia, ma se la questione del diritto all’esistenza continua, la vita eterna, perviene in giudizio, deve essere rimessa ai tribunali di Orvonton. E se viene deciso sfavorevolmente all’individuo, tutte le sentenze di estinzione vengono eseguite su ordine dei capi del supergoverno, e tramite i loro agenti.

      33:7.5 (372.9) 2. La mancanza o le defezioni di uno qualunque dei Figli di Dio degli Universi Locali che mettono a repentaglio il loro status e la loro autorità di Figli non sono mai giudicate nei tribunali di un Figlio; un tale malinteso sarebbe immediatamente portato davanti ai tribunali del superuniverso.

      33:7.6 (372.10) 3. La questione della riammissione di una parte costituente un universo locale — quale un sistema locale — a partecipare al pieno status spirituale della creazione locale dopo l’isolamento spirituale deve essere decisa in concorso con l’alta assemblea del superuniverso.

      33:7.7 (373.1) In tutte le altre materie i tribunali di Salvington sono finali e supremi. Non c’è appello né scappatoia alle loro decisioni e decreti.

      33:7.8 (373.2) Sebbene talvolta su Urantia le contese umane sembrino essere giudicate ingiustamente, nell’universo la giustizia e l’equità divine prevalgono. Voi vivete in un universo ben ordinato, e presto o tardi potete essere certi di essere trattati con giustizia, ed anche con misericordia.

      33:8.1

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