Vischio A Cattle Valley. Carol Lynne
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“Odio questa faccenda. Ogni istante di lontananza è una tortura per me.” Nate si passò una mano tra i capelli e guardò fuori dalla finestra. “Io resto qui a supervisionare la ristrutturazione, mentre lui gironzola per il Texas con degli amici.”
“Da quanto tempo è via?”
“Da ieri mattina.”
Casey scoppiò a ridere e scosse la testa. “A sentirti parlare, credevo che fosse via da una settimana.”
“A me sembra una settimana,” disse Nate mettendo il broncio.
Stella arrivò a prendere l’ordinazione prima che potessero continuare. “Prendo l’involtino al peperoncino e cannella.” Casey posò il menu sul piccolo sostegno ed aspettò che Nate ordinasse.
“Perché prendi sempre quello strano miscuglio?” chiese Nate.
“Cosa, l’involtino al peperoncino e cannella? Sono cresciuto mangiandolo.” Casey fece spallucce. “È sempre stato il mio pranzo preferito a scuola. Non credo di aver mai pensato che fosse strano.”
“Voi del Kansas siete un po’ strani in quanto a cibo. Come quando ordini una Coca, ma in realtà intendi una Pepsi; è proprio strano, amico.”
Casey si grattò la mascella. “È quello che dice la maggior parte della gente a casa, invece di bibita frizzante. Qualcuno chiede se vuoi una Coca, e tu rispondi sì, portami una Pepsi.” Casey ci pensò su e spinse via il piatto. “Giuro che questa è l’ultima volta che vado con te in un luogo pubblico,” disse Casey, guardando Nate.
Nate prese il tovagliolo e iniziò a pulirsi la bocca. “Perché, ho del cibo sulla faccia?”
“No, accidenti, è perché quasi ogni uomo appetibile che è entrato qui dentro ha cercato il contatto visivo con te e tutti mi stanno completamente ignorando.” Casey si tolse gli occhiali e si strofinò gli occhi. Era talmente frustrato.
“Ehi, non sminuirti, sei un uomo incredibilmente bello,” disse Nate perlustrando la stanza con lo sguardo.
“Okay, se sono incredibilmente bello, perché tutti stanno fissando te?”
Nate fece spallucce e alzò le mani. “Ho detto che sei bellissimo, ma questo,” Nate indicò se stesso, “è il pacchetto completo e qualcosa di più. Inoltre, il fatto che sappiano che non sono disponibile è d’aiuto. I frutti proibiti piacciono molto.” Nate non riuscì più a mantenere un’espressione seria e scoppiò a ridere. “Sto solo scherzando. Dai tempo al tempo e arriveranno.”
“Lo spero, perché non sono fatto per il celibato.” Casey tirò fuori il portafogli e mise la sua parte di denaro per il pranzo sul tavolo. “Ora devo andare. Visto che è stato così difficile convincere Halden a farsi vedere, non vorrei proprio fare tardi.”
“È qualcuno che ti farà piacere incontrare. È un uomo con un bel fisico. Quando si sono diffusi i pettegolezzi sull’apertura della nostra palestra, Hal è stato il primo a chiamare. Dopo avergli dato un’occhiata, gli ho detto che andrebbe meglio come istruttore che come socio. Tuttavia, ha rifiutato. Ha detto che non ama molto stare in mezzo alla gente. A quanto ho sentito, ha solo un vero amico in città ed è Gill. La cosa divertente è che, essendo Gill così silenzioso, non sapevo neppure che avesse degli amici in città. Non chiedermi cosa fanno quei due quando sono insieme, ma sono sicuro che non sto sparando stronzate.”
“Intendi dire che pensi che si vedano?” chiese Casey, mettendosi il cappotto.
Nate scosse la testa. “No, da quanto ho capito sono solo amici.”
Casey annuì e strinse la mano di Nate prima di andarsene. Salì sulla sua piccola Honda e si diresse verso casa. Quando finalmente arrivò, si sentiva esausto. Odiava guidare nella neve, anche se la gente lì intorno pensava che non fosse un problema. Forse aveva bisogno di una 4x4.
Mentre scendeva dalla macchina, un enorme pick-up a quattro porte entrò nel posteggio. Dalla scritta sulla fiancata del veicolo nero, Casey capì che si trattava di Halden. Diede una rapida occhiata alla propria immagine nello specchietto, poi attraversò lo spazio fino al parcheggio.
Casey vacillò quando Halden uscì dal furgone. Oh, non è giusto. È come mettere una bistecca sotto il naso di un uomo affamato. Halden aveva la struttura corporea di ogni uomo dal quale Casey fosse sempre stato attratto: era alto, con le spalle larghe. Halden si diresse verso di lui. Casey non riusciva a distinguere i lineamenti del suo viso a causa del cappello nero da cowboy abbassato sulla fronte, ma dal modo in cui si muoveva, indovinò che avesse un primo piano appetitoso.
Quando fu a pochi passi dall’uomo, Casey allungò la mano. “Mr Kuckleman?”
La mano di Casey fu afferrata in una presa salda, quasi troppo salda. “Chiamami Hal.”
Cercare di ricambiare la stretta uccise quasi Casey. Sicuramente non poteva eguagliare Hal in quanto a forza. Osservandolo più da vicino, il viso di Hal era davvero appetitoso. I lineamenti non erano belli in senso tradizionale, ma quando li si metteva insieme, l’effetto era piacevole.
“D’accordo, Hal, io sono Casey.” Lasciò andare la mano e fece un gesto verso la chiesa. “Come puoi vedere, l’esterno è finito, ma fondamentalmente c’è solo quello.”
Mentre camminavano verso lo spiazzo, Hal si massaggiò la nuca. “Ti dispiace se chiedo perché l’impresa originale non ha finito il lavoro?”
Casey aprì la porta laterale e condusse Hal nel grande spazio aperto. “Niente di eccitante. Jeff Hutton ha iniziato il lavoro, ma ha chiesto di recidere dal contratto a causa di problemi personali.”
Hal annuì e continuò a camminare in quello spazio. “Quindi, di cosa stiamo parlando? Si tratterà di un’unica grande stanza o verrà divisa?”
Facendo cenno a Hal di seguirlo, Casey si diresse verso il tavolo da lavoro addossato ad una parete. Srotolò le planimetrie perché Hal le ispezionasse. “Come puoi vedere, fondamentalmente si tratta di un’unica grande stanza, con l’eccezione dei bagni laggiù e di una cucina funzionale. Terremo le funzioni della nostra chiesa qui, ma la affitteremo anche ad altri gruppi o individui.”
Hal arrotolò di nuovo le planimetrie. “Ti dispiace se le porto con me? Ho bisogno di studiarle, prima di poterti dire quanto costa e se può essere fatto prima della vigilia di Natale. Sarò onesto, il problema più grande sarà proprio il tempo. Rifiuteresti di fare la festa, se non sarà tutto terminato?”
Con quegli occhi azzurri che lo fissavano, Casey trovava difficile perfino pensare. “Uhm, beh, immagino che dipenda da quanto sarà lontana la conclusione.”
“Più che altro l’estetica. Ci vorrà del tempo per sistemare l’impianto elettrico e terminare quello idraulico, prima di poter almeno iniziare con l’isolante e l’intonaco.” Hal strinse leggermente gli occhi e si chinò in avanti. “Non darò più importanza alla rapidità che alla qualità, quindi se vuoi solo che sia fatto e non ti importa come, non sono l’uomo per te.”
Oh, sì che lo sei, pensò Casey. “Lo devo ai parrocchiani che il lavoro sia fatto bene, quindi non troverai obiezioni da parte mia.”
“Mi sembra giusto.” Hal iniziò a incamminarsi verso la porta, ma si fermò e si voltò. “Ho bisogno di mettere le cose in chiaro