Legami Che Incatenano. Amy Blankenship
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Ray non distolse lo sguardo, ma anzi fissò più intensamente il ragazzo di Angel. Con sguardo freddo, si avvicinò al gruppetto… senza mai interrompere il contatto visivo con Ash. Notando che Angel stava osservando chi stesse guardando Ash, per un attimo il suo sguardo si addolcì per posare gli occhi su di lei, senza fregarsene minimamente di ciò che poteva pensare il suo ragazzo.
Vedendolo arrivare, gli occhi di Angel si riempirono di gioia:
“Guarda chi si vede, il mio Ray! – esclamò. Provò a staccarsi da Ash per correre verso di lui, ma quello lo bloccò con una forte stretta della mano. Lei si morse il labbro, interdetta, ma poi si rimise a sedere sorridendo allegramente, aspettando che fosse Ray a raggiungerli.
Tristian notò questo movimento di Ash e si accigliò. Angel voleva semplicemente riabbracciare l’amico che non vedeva da due anni, quindi perché Ashton era così geloso? Si alzò in piedi, pronto a dire in faccia al ragazzo che era un coglione, ma si trattenne, vedendo che Ray si era chinato su Angel e la stava abbracciando appassionatamente.
Notando lo sguardo triste di Ash, pensò che quello sarebbe stato l’inizio di una bella scenata di gelosia!
“Che bello rivederti a Sanctuary! – esclamò felice Ray, tenendola stretta più del normale, solo per far incazzare quello stronzo del suo ragazzo. Addirittura, le stampò un bel bacio sulla guancia, prima di staccarsi lentamente dalla ragazza. Mentre la guardava nei suoi occhi blu, il suo sguardo si accendeva di mille colori diversi. “Se cominci a sentire dolore alla mano dimmelo… e gli taglierò le dita! – esclamò.
“Cosa? – disse Angel. Poi subito comprese a cosa Ray si riferisse. – Ah, no! – rise, mostrando la mano ancora imprigionata dalla stretta di Ash – No, non mi dà nessun fastidio! Questo è il mio ragazzo, Ashton Fox!”
Sorrise rassicurante, ben sapendo che se non fosse stata convincente, davvero Ray gli avrebbe staccato le dita! Difenderla era sempre stata la priorità dell’amico.
Angel sbattè le palpebre al ricordo di una delle tante cose successe in passato, a questo riguardo. Di quando dette una bella ripassata a Tristian e Hunter, quando l’avevano convinta a salire sulla vecchia quercia che dava sul laghetto. Le aveva sempre proibito di farlo, e ogni volta spuntava fuori dal nulla per acchiapparla al volo da un ramo che non desse sull’acqua.
Ray nel frattempo ignorò le sue parole e continuò:
“Sono felice che tu sia tornata a casa, Angel. Magari tua nonna vedrà realizzato il suo ultimo desiderio di tenerti qui!” Si chinò su di lei per sussurrarle qualcosa all’orecchio, ma lo fece a voce abbastanza alta perché tutti sentissero. “Più tardi, c’è una sorpresa per te!” La guardò con aria da complotto, poi lanciò un sorriso a Tristian e a Shae e si allontanò. Senza far più parola con nessuno girò intorno all’enorme piscina e uscì per uno dei cancelli posteriori.
“Bene, ha già cominciato a mordere. – disse Angel, con aria triste – Si può sapere perché non si è fermato con noi?”
“Forse sta andando a prepararti la sorpresa – lo coprì Tristian, che sapeva cosa stava andando a fare l’amico.
Tornando al tavolo dei rinfreschi, Angel si massaggiò a lungo la mano che finalmente Ash le aveva mollato, e si sedette accanto a lui. Voleva chiedergli perché l’avesse stretta così forte, ma si trattenne vedendo lo sguardo di Ash fisso su Shae, che stava all’altro capo del tavolo. Se lui voleva fare lo stronzo… allora era meglio lasciarlo perdere! Lei aveva voglia di festeggiare e di stare con gli amici che non vedeva da un pezzo, da che se n’era andata!
“Allora, mio fratello si è comportato bene, o ha detto solo balle per tutto il tempo? – chiese, con aria scherzosa.
“ Credo la seconda! – esclamò Shae, facendole l’occhiolino e alzandosi. – Tristian, ti rubo un attimo tua sorella e vi raggiungiamo più tardi!”
“Beh, e non potete spettegolare davanti a noi ragazzi ? – esclamò Tristian, felice che Angel si allontanasse da Ash e che Shae non gli stesse più col fiato sul collo. Aveva invitato Shae per quella settimana, solo perché la sorella avesse un promemoria vivente sui motivi per cui doveva rimanere a Sanctuary.
“Oh, no, ci togliereste tutto il divertimento! – disse Shae, con un sorriso furbetto.
“Ok, almeno per una volta te la lascio. – scherzò Tristian, mentre Shae andò a tirare per le mani Angel fuori dalla sedia, come se fossero due studentesse.
Guardando Ash, Tristian potè notare quanto la sua espressione fosse cambiata, come se fosse passato dalla notte al giorno. Le sue labbra si erano fatte strette, e anche gli occhi avevano perso il sorriso.
Sospirò, sentendosi sollevato al pensiero di avere un altro motivo per non trovare simpatico Ashton Fox. Lui non tollerava l’idea di condividere Angel con loro. Ciò gli avrebbe dato la necessaria giustificazione per tenere Angel lontana da lui per tutto il tempo che sarebbero stati lì.
“Fammi un fischio, appena ti sarai deciso ad assaggiare un po’ di questo – gli disse, tirando fuori una fiaschetta da liquore – Non le rivedremo tanto presto!”
Ashton non rispose, ma rimase a guardare con aria torva Angel che si allontanava.
“Sono così contenta che tu sia qui! – stava dicendo Shae ad Angel mentre la conduceva al Tiki-Bar.– Tuo fratello non è l’unica persona che ha sentito la tua mancanza, lo sai!..” Spinse l’amica su uno degli alti sgabelli e si mise un dito sulle labbra. “ Che ne dici se ci buttiamo su un Long Island Ice Tea per brindare?”
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