Legami Che Incatenano. Amy Blankenship

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Legami Che Incatenano - Amy Blankenship

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non ho ancora bevuto niente e già vedo doppio! – giocò Ash, pensando che fare una battuta fosse il mezzo più spiccio per rompere il ghiaccio.

      A quelle parole i gemelli si voltarono all’unisono verso di lui, poi dettero uno sguardo alla bottiglia di vino che Tristian aveva appoggiato sul tavolo.

      “Ehi, ma quella è una delle bottiglie della riserva del nonno! Ricordo quelle rare volte che papà e il nonno ne aprivano una! – disse Devon, afferrandola e annusandone il tappo. – Dove diamine l’hai trovata?”

      Prima che Tristian potesse rispondere, Damien indicò Ash. “Ma che ci hai portato, un altro ragazzo? Ne abbiamo bisogno come di un buco in testa! – esclamò, facendo distrattamente scivolare un braccio intorno alla vita di Stacey, mentre il gemello non guardava.

      “Ah Ah! – rise per scherzo Tristian – Ragazzi, vi presento Ashton Fox, il fidanzato di Angel. – gesticolava, mentre faceva le presentazioni – Ash, ti presento i gemelli Devon e Damien, i nostri cugini…e la bella Stacey, che viene a torturarli quando non ha niente da fare!” Strizzò l’occhio alla ragazza, ben sapendo che lei non lo avrebbe contraddetto.

      Ashton strinse a turno la mano dei gemelli, cercando di non mostrare dolore mentre i due gli stritolavano la mano con la loro stretta potente. Poi, massaggiandosi il braccio per riattivare la circolazione, disse: “Felice di conoscervi, ragazzi! Angel mi ha molto parlato di voi.”

      “Davvero il nostro piccolo Angelo ti ha parlato dei suoi cuginetti ? – chiese Damien, con aria seria.

      “Sì, e anche che perdi spesso sangue dal naso – aggiunse Ash altrettanto seriamente, e un po’ annoiato. Se era destino che dovesse farli incazzare, allora era pronto.

      “Bella battuta! – esclamò ridendo Tristian, dando una pacca sulla spalla ad Ash.

      “Davvero ti succede questo? – rise a sua volta Stacey, mentre allungava la mano a prendere una delle coppe che Tristian aveva riempito di vino.

      “ Raramente. – rispose Damien sottotono, mentre ingollava anche lui la sua coppa di vino. Era avvilente che Angel si fosse fatta l’ennesima guardia del corpo. Non le bastava la combriccola Indiana?

      Ignorando completamente i gemelli, Tristian picchiettò leggermente Ashton sulla schiena, per zittirlo. “Quelli laggiù sono lo zio Robert e la moglie, zia Dianne. – disse, indicando la coppia che in quel momento stava entrando nella SPA. – Se dopo i gemelli hanno smesso di fare figli, una ragione ci sarà! – continuò, facendo un sorrisetto ad Ashton.

      “Chi è il tuo amico?– esclamò Tiffany, arrivando di corsa e appoggiando un ginocchio sulla coscia di Devin, a metà tra l’annoiato e il curioso. Indossava un bikini azzurro di varie taglie più piccolo e qualcosa di trasparente legato intorno alla vita.

      Mollò uno schiaffetto sull’orecchio del ragazzo, quando questi si girò a fissare le sue tette. “E smettila, pervertito! – gli disse, con tono scherzoso.

      “Lascia perdere, Tiff – le disse Devin di rimando con tono compassionevole – E’ già impegnato.” Le fece l’occhiolino. “ Ti dovrai accontentare di me!” Mugugnò, quando vide che Damien aveva provato a baciare Stacey. “E che cavolo, Damien, non ti posso voltare le spalle un attimo! – esclamò.

      I gemelli cominciarono a litigare tra loro, con Stacey in mezzo. Lei mise delicatamente una mano sulla spalla di uno di loro e li ammonì. “Dateci un taglio, ragazzi, o vi assicuro che me ne ritorno a casa!”

      “Tiffany, ti presento Ashton, l’ospite che Angel ha invitato per questa settimana. – disse Tristian. Aveva declassato Ash da fidanzato a semplice ospite volutamente. Se Tiffany lo aveva puntato, chi era lui per mettersi in mezzo? “Tiffany è la nostra cuginetta piccola – precisò ad Ash – e ha due fratellastri, che dovrebbero trovarsi nei paraggi.”

      “Sono in piscina con i loro amici – disse Tiffany, con aria imbronciata al ricordo delle parole di Devin. Poi di scatto prese il ragazzo per mano e lo costrinse ad alzarsi dalla sedia. – Dai, Devin , andiamo a fare un tuffo anche noi!”

      “Okay! – rispose quello, dandole una piccola pacca sul sedere e seguendola in piscina.

      Ashton aggrottò la fronte ma si morse le labbra, per non esprimere chiaramente i suoi pensieri.

      Aveva idea che, se lo avesse fatto, il parentado lo avrebbe snobbato per tutta la settimana. Tristian gli indicò una bella ragazza dai capelli bruni che in quel momento stava riemergendo dal fondo piscina. “Quella è Paris, la sorella maggiore di Tiffany. E quello dietro di lei che sale la scaletta deve essere il nuovo giocattolo settimanale, perché è la prima volta che lo vedo.” Gli indicò qualcuno al lato opposto della piscina. “ E quello laggiù, nella piscina per bambini, è il fratellino Jason.”

      “Ma che ci mettete nel vino ? – chiese Ashton, sperando che la frase suonasse come una battuta.

      “Secondo te, perché io non lo bevo? – rispose con un sorriso Tristian. Quel ragazzo cominciava a piacergli… a volte la vita faceva davvero schifo. “La mamma dei gemelli, zia Carley, dovrebbe arrivare a momenti. Cioè.. – gli sussurrò all’orecchio per non farsi sentire da Damien – se non è troppo ubriaca da non riuscire a stare in piedi!”

      “Credo stia arrivando. – disse Ash, che ormai stava radiografando l’ingresso da quando aveva visto Angel. La signora in entrata assomigliava un po’ alle due ragazze, ma aveva i capelli più corti e troppo trucco. Sembrava stanca oppure… ma dai! – barcollava.

      “Sì, è lei – disse Tristian – e scommetto che ora andrà a prendersi del liquore.” Emise un fischio di esultanza, quando Carley andò a prendersi una bottiglia di Corona Reale dal Tiki-Bar e se la portò sul divano, senza nemmeno preoccuparsi di prendere un bicchiere.

      “E quella chi è?– chiese Ashton, notando una bella ragazza dalla pelle lattea e i capelli castani più o meno dell’età di Angel che entrava in quel momento.

      “Ah… lei è un’altra cugina. – disse Tristian alzandosi e andando a raggiungere la ragazza a mezza strada. Conoscerla avrebbe fatto andare fuori di testa il buon Ash! Si chinò su di lei e schioccò a Shae un lungo bacio appassionato. Quando fu convinto di aver ormai dato spettacolo, le sussurrò sulle labbra: “Non arrabbiarti con me, ma ho appena detto ad Ashton che sei una delle nostre cugine. E’ svenuto , o è ancora lì?”

      “Sta lì… ma è sempre così pallido? – ridacchiò la ragazza.

      Tristian si voltò, e quasi svenne dal ridere alla vista del ragazzo in piedi con lo sguardo attonito, che faceva finta di non guardare. “Ok, andiamo a dargli una mossa! – esclamò Tristian, e poi la guidò per mano verso di lui. Arrivato al tavolo noto con soddisfazione che Damien e Stacey si erano uniti a Devin in piscina.

      “Questa è mia cugina Shae… – la ragazza gli mollò una gomitata dietro la schiena – Cioè… volevo dire, la mia ragazza!” Sorrise, con sguardo colpevole. Ashton la fissò, e poi incrociò le braccia sul petto.

      “Dov’è tua sorella? All’improvviso sento la voglia di nascondermi dietro qualcuno!”

      “Mio fratello ti sta dando filo da torcere? – esclamò la voce di Angel alle sue spalle. Sorrideva con Shae, dopo aver ascoltato la frase sulla… cugina.

      “Grazie a Dio! – esclamò Ash, e si chinò su di lei, che gli posò un tenero bacio sulle labbra. D’impulso provò una fitta di gelosia, perché quel bacio non assomigliava minimamente a quello che Angel

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