L'Uomo Di Maggie. Bella Settarra
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Читать онлайн книгу L'Uomo Di Maggie - Bella Settarra страница 4
“Forse hanno dei problemi a farcela,” rifletté Aiden. “Credi che avremmo dovuto offrire loro più aiuto?”
“Se somigliano anche solo un po’ al vecchio, probabilmente avremmo dovuto implorare per aiutarli.” Ben sbuffò. “Quella vecchia carogna non ti avrebbe regalato neanche un’ora del suo tempo. Di sicuro non ti ringrazierebbero per avergli offerto il tuo aiuto. Probabilmente lo prenderebbero come un insulto, secondo me. No, credo che abbiamo fatto bene a lasciare che facessero come volevano, fratellino.”
Aiden sospirò. Ben probabilmente aveva ragione. Jake Parry non era conosciuto per essere il più amichevole degli uomini, e la sua famiglia sembrava aver ereditato in pieno quella caratteristica. Era stato un uomo ricco, però, e possedeva molte terre da quelle parti. Se solo avessero potuto mettere le mani sui pochi acri che confinavano con la loro proprietà, sicuramente sarebbe stato un motivo di crescita notevole per il Fielding Ranch.
“Adorerei vedere i nostri purosangue laggiù,” osservò malinconicamente Ben, indicando uno dei campi.
Aiden scosse la testa. “Nah, credo che dovremmo procurarci più quarter horse. Sono dei buoni tuttofare. E se iniziassimo a dare lezioni di equitazione, come ha suggerito Josie, sarebbero perfetti per quel compito.”
Ben si accigliò, guardandolo di nuovo. “Ma pensa cosa significherebbe procurarsi altri purosangue di valore. Darebbero una buona impressione alle persone che verrebbero a seguire le tue lezioni. Lascia che vedano quanto siamo ricchi. Dobbiamo far apparire tutto perfetto e i pochi purosangue che abbiamo non sono abbastanza per mostrarlo.”
Aiden sospirò. Quell’argomento ormai era una costante nelle loro conversazioni. Ben sembrava più interessato a come appariva la loro proprietà al mondo esterno, piuttosto che alle cose pratiche.
“Ma non rimarremo ricchi a lungo se iniziamo a buttare denaro in cavalli da spettacolo,” obiettò. “Possiamo ottenere molti più quarter horse per la stessa cifra e oltretutto saranno utili per i lavori del ranch.”
“Ne abbiamo più che abbastanza. Non abbiamo bisogno di prenderne altri, non al momento perlomeno. Credo che sia necessario aumentare il prestigio dei Fielding, e il modo migliore per farlo sia acquistare solo il meglio.”
Aiden alzò gli occhi al cielo. “Bene, ci penseremo quando avremo acquistato il terreno, d’accordo? Un passo alla volta.”
Ben annuì e sorrise, il che fece pensare ad Aiden che, per quanto lo riguardava, era sicuro di aver avuto la meglio nella discussione. Maledizione!
Capitolo Due
Maggie si sentì un po' nervosa, ma al tempo stesso entusiasta, quando vide Aiden Fielding entrare nella tavola calda alle sette in punto. Era davvero sexy con i Levi's aderenti e la camicia un po' aperta sul davanti. Maggie era contenta di aver indossato una graziosa maglia floreale insieme ai jeans e di aver anche pettinato con cura le lunghe ciocche bionde di solito strette in una coda di cavallo, che oggi invece le scivolavano liberamente sulle spalle. Aveva anche passato un filo di lucidalabbra e applicato il mascara, sperando che quel trucco fosse sufficiente per fare una buona impressione.
“Pronta?”
Maggie sorrise. Era più che pronta. Quindici minuti prima aveva quasi costretto gli ultimi clienti ad uscire in modo da poter pulire tutto e avere anche il tempo di sistemarsi prima che lui arrivasse.
“Pronta.” Prese la borsa e il cappotto dal bancone e lo seguì fino alla porta, chiudendola a chiave quando furono usciti entrambi.
“Sei adorabile.” Il viso di Aiden risplendeva nella luce fioca mentre le sorrideva e Maggie percepì un calore nello stomaco che non provava da molto tempo.
“Anche tu.” Arrossì, non del tutto sicura che adorabile fosse la cosa giusta da dire a un uomo, nonostante fosse la verità. Era un po' fuori allenamento con quel genere di cose.
Lui ridacchiò e la condusse verso il pick-up, che era stato chiaramente ripulito per l'occasione. “Hai mangiato?” Le aprì la portiera e le tese una mano per aiutarla a salire.
“No, ma…”
“Bene. Ho pensato che potremmo mangiare qualcosa mentre siamo fuori. Sono affamato.” Tirò la cintura di sicurezza ma Maggie l'afferrò dalle sue dita prima che potesse allacciargliela.
“Grazie,” disse, agganciandola da sola. Era una ragazza molto in carne ed era consapevole del proprio peso. L'ultima cosa che voleva era che quell'uomo stupendo le agganciasse la cintura toccandole la pancia grassa. “Mangiare qualcosa mi va bene.” Lo guardò chiudere la portiera e fare il giro del pick-up.
“Hai trascorso un bel pomeriggio?” le chiese mettendo in moto. Quel veicolo era chiaramente di qualità. La tappezzeria in pelle era immacolata e nell'abitacolo si respirava ancora il piacevole odore di nuovo. Il cruscotto di noce era stato lucidato alla perfezione e il sedile era morbido e confortevole.
Maggie annuì. “Sì, e tu?”
“Fantastico.” Le sorrise. “Ricordi quando ti ho detto che speriamo di poter comprare più terreni per espandere il ranch? Bene, alcuni di questi sono stati appena messi in vendita nella proprietà che si affaccia sui nostri campi, a sud.”
“Ottimo!” Era davvero felice per lui, anche se quella conversazione era un altro promemoria che il ragazzo era fuori dalla sua portata.
“Sì, solo che mio fratello maggiore ha già le idee ben chiare su come utilizzarli.” Scosse la testa con un sospiro. “Lui vorrebbe comprare dei purosangue, io dei quarter horse, che sono ottimi anche nei lavori pesanti. Sto pensando di utilizzare quei terreni per la scuola di equitazione e i quarter sono perfetti per questo tipo di impiego.”
“Ha senso. Perché tuo fratello vuole i purosangue?” chiese, incuriosita.
“Per lo stesso motivo per cui vuole ogni cosa,” borbottò Aiden. “Per apparire.”
“Oh.”
Aiden le lanciò un'occhiata. “Gli importa solo di come appaiono le cose all'esterno” le spiegò. “Io preferirei usare i nostri soldi per qualcosa di cui abbiamo bisogno e che possiamo anche utilizzare. So che i purosangue sono un investimento ma in questo momento dobbiamo pensare a mantenere le entrate, capisci? Avremo tutto il tempo di pensare alle apparenze quando avremo avviato delle attività che ci porteranno del denaro in cassa.” Sospirò, spingendosi un po' indietro il cappello sulla testa. A quel movimento i capelli biondi e ondulati gli accarezzarono la fronte.
“Sono d'accordo con te,” rispose Maggie pensierosa. “Prima gli aspetti pratici e utili. Il resto può aspettare.”
Lui le fece l'occhiolino. “Sono contento che tu la veda nel mio stesso modo.”
Maggie lo guardò mentre si dirigeva verso la strada principale e poi in direzione della città. Sembrava molto sicuro di sé mentre guidava il grosso pick-up e tutto di lui gridava ricchezza. Sebbene fosse vestito in modo casual, sembrava educato e intelligente. Odorava di quella splendida colonia che lei sapeva costare una fortuna. Qualcosa nei suoi modi le diceva che era un ragazzo abituato alla vita facile, non qualcuno che doveva tenere conto di ogni centesimo. Era felice per lui, ovviamente. Si sentiva solo dispiaciuta per se stessa, una cosa che odiava fare, e si ammonì silenziosamente