L'Uomo Di Maggie. Bella Settarra
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Читать онлайн книгу L'Uomo Di Maggie - Bella Settarra страница 6
Annuì. “Mi piaceva andare nel sud della Francia,” rispose, mentre il ricordo delle lunghe e calde giornate trascorse a visitare i vigneti come se fosse una specie di ospite speciale le attraversò la mente. “Il tempo lì è bellissimo e le persone sono davvero gentili e generose.” Ricordava quante casse di vino avevano ricevuto lei e il suo fidanzato prima di ripartire, una sorta di ringraziamento per tutti gli affari che avevano fatto fare alle piccole cantine.
Aiden sembrava impressionato. “Quando ci sei andata? Come ci sei arrivata? Era per una vacanza?”
“Qualcosa del genere.” Prese un boccone della tagliata appetitosa e gemette per il gusto che le accarezzò le papille gustative. Era passato davvero molto tempo dall'ultima volta che aveva mangiato qualcosa di così delizioso.
“Una donna misteriosa,” osservò Aiden.
“Non proprio,” rispose con un sorriso. “Ho solo vissuto un po' più di te e viaggiato più lontano, tutto qui.”
Lui la guardò con aria accigliata. “Non sei più vecchia di me,” protestò. “Anche se capisco che potresti aver viaggiato ben più di me. Non mi sono mai mosso dalla contea di Cavern County.”
Maggie era contenta che lui fosse troppo gentiluomo per chiederle la sua età e si limitò a sorridergli. Aveva visto giusto quando aveva immaginato che Aiden avesse avuto una vita protetta e di lusso.
“Ti dà fastidio?” chiese, un po' preoccupato.
“Dipende”, rispose, socchiudendo gli occhi, “da quello che stai pensando.” Sentì un bruciore allo stomaco mentre guardava i suoi occhi scurirsi. Era davvero un uomo stupendo, e lei avrebbe voluto portare le cose oltre con lui, ma…
“Voglio vedere ogni cosa di te.”
Le sue parti intime si strinsero nell'udire la sua voce profonda e lo sguardo nei suoi occhi le disse che era ben consapevole delle insinuazioni nella sua dichiarazione.
Deglutì a fatica. “V-vuoi farlo?” Si sentì scaldare e capì che stava arrossendo. Sperava che fosse troppo buio perché lui se ne accorgesse, anche se, ricordò con un sospiro, lei lo aveva chiaramente visto arrossire prima. La sua espressione le disse che se n'era accorto perfettamente.
“È un problema?” Allungò la mano sul tavolo e l'appoggiò sul braccio di lei.
Maggie si morse il labbro con ansia. Come devo rispondere?
Scosse lentamente la testa, sapendo dannatamente bene che le sarebbe piaciuto vedere di più di quel sexy cowboy, in più di un modo.
“Bene.” Le accarezzò il braccio prima di togliere la mano per prendere un sorso di vino.
La ragazza si sentiva quasi triste per non avere più le sue dita a contatto con la propria pelle. Bevve in fretta dal proprio bicchiere, cercando di trarre un po' di forza dalla calda ricchezza del liquore.
“Quindi te ne intendi di vino?” chiese Aiden riprendendo a mangiare ma al tempo stesso studiandola attentamente.
“Un po',” rispose con indifferenza.
“Ed è qualcosa che ti interessa?”
“Non particolarmente. È solo qualcosa che ho imparato nel corso degli anni. Quando entri nelle cantine, tutti sembrano volerti raccontare ogni cosa dei vitigni e della loro coltivazione. Ad esempio, sapevi che questo vino è ottenuto principalmente da tre tipi di uva: il granache noir, il syrah e il Mourvedre?”
Aiden la guardò meravigliato mentre posava il bicchiere. “No, non lo sapevo.”
“Più Mourvedre usano, più è possibile sentire il sapore di pianta, come in un vino più giovane,” continuò, bevendo un altro sorso.
“Beh, è affascinante,” ammise l'uomo, studiandola con interesse
Lei sorrise, contenta di averlo impressionato.
“Mi piacerebbe fare un viaggio laggiù” disse Aiden dopo un paio di minuti.
“Dovresti farlo.” Bevve un altro sorso appena prima che lui prendesse la bottiglia e le riempisse il bicchiere. “Penso che tutti dovrebbero viaggiare.”
“Potrei aver bisogno di portare una guida con me,” le disse in tono scherzoso.
“Sono il tuo uomo… cioè, donna,” si corresse.
Lui rise. “Sì, lo terrò a mente.”
La testa di Maggie stava diventando leggera, e la ragazza sapeva che probabilmente aveva bevuto troppo vino a stomaco vuoto, quindi si mise a mangiare. L'ultima cosa che voleva era ubriacarsi quella sera. Gli aveva già detto fin troppo…
Capitolo Tre
A Maggie non era passato per la mente che Aiden volesse riaccompagnarla al suo appartamento dopo la serata che avevano trascorso insieme. Certo, era un gentiluomo ed era ovvio che lo avrebbe fatto, ma Maggie non aveva immaginato la loro uscita fino a quel punto. Si era aspettata solo di fare un salto in un bar del posto, prendere un paio di drink e poi pagare un taxi per tornare a casa, mentre Aiden si incontrava con altri amici, o qualcosa del genere.
“È proprio qui,” gli disse, rabbrividendo. Quel posto era tutt'altro che elegante e Maggie sapeva che lui ne sarebbe rimasto sconvolto.
“Non ci sono lampioni da queste parti?” Aggrottò la fronte, accendendo i fari abbaglianti.
“No.” Si sentiva un po' imbarazzata. Di solito non le dava fastidio, anche se le ultime notti aveva avuto l'impressione che qualcuno la seguisse. Probabilmente era solo frutto della sua immaginazione, lo sapeva, e si era consolata pensando che con la sua corporatura sarebbe stata in grado di resistere a qualsiasi potenziale aggressore. Non è che avesse pochi soldi, non ne aveva nessuno, quindi qualsiasi ladro sarebbe rimasto deluso se avesse tentato di rubarle la borsa.
“Tu guidi?” chiese Aiden.
“No.” Non più.
“Quindi vieni qui da sola ogni sera dopo il lavoro?”
Lei sospirò. “Sì.”
L'uomo scosse la testa e Maggie lo guardò stringere le labbra come se fosse irritato.
“È questo qui.” Fu felice di poter cambiare argomento e indicare il piccolo condominio nell'angolo più lontano.
Aiden guardò l'edificio mentre fermava il pick-up.
“Beh, grazie per l'ottima serata.” Si slacciò in fretta la cintura di sicurezza, sperando di scendere dall'auto prima di lui.
“Ti accompagno alla porta.” Aiden era accigliato e Maggie pensò che fosse meglio non discutere.
Sospirò, un po' scoraggiata. Le piaceva davvero quel cowboy e aveva passato una serata fantastica in sua compagnia. Era molto divertente,