Sangue Saziato. Amy Blankenship
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âPhilip, dove diavolo stai andando?â gli chiese Titus.
Lâagente, uno dei lupi più giovani della squadra, si bloccò e sorrise timidamente. âNon ho partecipato alla missione, perciò volevo vedere se era già tornata in forma umana.â.
Micah diede una gomitata a Tasuki âCapisci cosa intendevo?â.
Lâaltro si accigliò e incrociò le braccia sul petto âPurtroppo sì.â.
La motivazione dellâagente mise in allarme Tasuki, facendolo infuriare di nuovo. Se la lupa fosse tornata nella sua forma umana non avrebbe avuto alcuna privacy, poiché si sarebbe ritrovata nuda. Ciò era la prova che Micah aveva ragione riguardo allâistinto dei lupi.
âà un essere vivente come te, non uno spettacolino a luci rosse.â ringhiò Tasuki, prima di precipitarsi nella stanza degli interrogatori.
âQuel ragazzo ha fegato, devo ammetterlo.â mormorò Micah.
Titus, perplesso, si rivolse a Phillip âPenso che tu abbia avuto la tua risposta. Manterrete tutti le distanze da questo dipartimento fino a nuovo ordine... chiaro? Anzi, perché non sorvegli tu la porta e ti assicuri che a nessun altro venga la tua stessa idea?â.
âE cosa dico?â chiese Phillip stupidamente, poi indietreggiò subito di alcuni passi quando Titus si diresse verso di lui.
âDiâ loro che staccherò la testa io stesso al primo idiota che ficca il naso oltre quella porta.â tuonò Titus. Poi lanciò unâocchiataccia a Phillip, che praticamente inciampò nei suoi stessi passi mentre si affrettava a uscire.
âTi hanno mai detto che sei un alfa da paura?â gli chiese Micah, poi rise e gli diede una pacca sulla spalla.
Lâaltro scosse la testa e disse âForse dovremmo bloccare tutte queste porte e finestre, nel caso in cui si presenti qualche lupo coraggioso. Non voglio distrazioni dopo che avremo iniziato con quellâidiota incatenato nellâaltra stanza.â.
âForse dovremmo interrogarlo a turno, in modo che qualcuno sarà sempre qui a sorvegliarla.â propose Micah. âPerò adesso, se non seguiamo Tasuki, penso che si sfogherà sul nostro uomo.â.
Titus alzò un sopracciglio âBuona idea.â.
Nella stanza degli interrogatori, Tasuki si afferrò allo schienale della sedia e fissò il lupo mannaro dallâaltra parte del falso specchio. Chiuse gli occhi, incapace di impedire che quel maledetto ricordo tornasse a perseguitarlo. Era lâultimo sogno che aveva fatto su di lei... ed era stata anche lâultima volta che aveva dormito.
Câera una gabbia al centro di unâenorme caverna e Kyoko era intrappolata allâinterno. Nel sogno era stata portata via da un mostro. Tasuki girava freneticamente attorno alla gabbia, alla ricerca del chiavistello per aprirla, ma câerano solo sbarre di ferro. Aveva promesso di salvarla... ma come avrebbe potuto farlo se non câera neanche una dannata porta?
Aveva alzato lo sguardo e incrociato quello di Kyoko proprio mentre un paio di mani uscivano dallâoscurità e lo trascinavano verso la morte... lui ricordava di essere morto.
Tasuki aprì gli occhi mentre il ricordo svaniva. Non importava quante volte avesse fatto quel sogno, finiva sempre allo stesso modo... lui moriva e Kyoko rimaneva intrappolata nella gabbia. Si passò una mano tra i capelli, cercando di riprendersi. Non importava quanto fossero reali i ricordi dei suoi sogni... erano solo nella sua testa ed era lì che dovevano rimanere.
Guardando il rapitore nellâaltra stanza, decise di sfogare la propria rabbia sui veri mostri che provavano gusto nel tenere in gabbia le ragazze. Perché no? Non aveva niente di meglio da fare.
Micah seguì Titus nella stanza e trovò Tasuki appoggiato ad una sedia, a fissare la guardia sotto custodia attraverso il falso specchio. Se gli sguardi avessero avuto il potere di uccidere, adesso quel tipo non sarebbe stato altro che una macchia di sangue sulla sedia.
âPossiamo far passare la corrente elettrica attraverso quella sedia e farlo ballare un poâ?â chiese Tasuki... non proprio scherzosamente.
âIdea allettante, ma no.â rispose Titus. âLa ragione per cui Phillip era venuto ha sollevato una questione importante.â.
Tasuki annuì âDovete procurarle dei vestiti nel caso in cui si svegli e decida di trasformarsi.â. Guardò i suoi compagni quando nessuno dei due si mosse. âMagari lâagente donna che ha partecipato al raid ha dei vestiti di ricambio nellâarmadietto. Volete che vada a controllare?â.
âNo, è impegnata con le altre ragazze che devono essere visitate da un medico.â lo informò Micah, poi si strofinò il mento quando gli venne in mente una soluzione ad entrambi i suoi problemi. âHo unâidea.â.
âSarebbe la prima volta.â disse Titus, poi sorrise quando lâaltro gli diede una gomitata.
âAh-ah.â borbottò Micah. âStavo dicendo... chiamo Alicia e le chiedo di portarci dei vestiti.â.
âChi è Alicia?â chiese Tasuki.
âSua sorella minore.â lo informò Titus. âMicah è un poâ di cattivo umore da quando lei si è messa con un Dio del Sole.â.
âDio del Sole?!â esclamò Tasuki confuso. Questa gli era nuova, eppure non capiva il perché della propria sorpresa. Pensava di esserci abituato, ormai.
âSmettila di spifferare gli affari miei.â brontolò Micah, e tirò fuori il suo cellulare. Mentre componeva il numero sospirò, sapendo che Titus aveva ragione. Ultimamente era proprio giù di morale, gli mancava sua sorella e Damon si stava comportando da coglione, tenendola rinchiusa per giorni. Quello era unâottima scusa per vederla e capire se era ancora felice con Mister Possessivo.
âE tu chiederesti ad Alicia di attraversare lâintera città solo per portarci dei vestiti?â. Titus alzò un sopracciglio. âSei così disperato?â.
âChe diavolo è un Dio del Sole?â. Tasuki voleva davvero saperlo, per poterlo aggiungere alla sua crescente lista immaginaria di cose strane.
Micah stava per premere il tasto verde quando Titus aveva messo in dubbio le sue motivazioni. Pensando alla svelta, trovò subito una scusa addirittura migliore.
âIn realtà , penso che potremmo prendere due piccioni con una fava.â sogghignò. âAlicia mi ha detto che Damon le sta insegnando a lanciare lâincantesimo di obbedienza sulle persone.â.
Indicò lâuomo dallâaltra parte dello specchio. âPotremmo pestare a sangue quel demente e non ottenere niente di più di quanto otterrebbe Alicia con un paio di semplici domande. E poi, deve per forza dire la verità ... non abbiamo modo di sapere se ci sta sviando per pararsi il culo con Luca.â.