Moon Dance. Amy Blankenship
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Читать онлайн книгу Moon Dance - Amy Blankenship страница 12
âA domani sera, allora.â Devon le aprì la porta quando lei avanzò lentamente. âAlle sette.â.
La vide correre via e la lasciò andare perché sapeva di poterla prendere se fosse andata troppo lontano. Chiuse la porta dellâufficio e si girò verso il monitor per vederla farsi strada ai margini della pista da ballo, verso le scale. I suoi occhi si strinsero quando uno dei tipi di prima le afferrò un braccio per attirare la sua attenzione. Devon fece per dirigersi verso la porta, ma Kat entrò prima che lui potesse seguire Envy.
âQuella ragazza con il taser...â cominciò Kat, ma fu interrotta dallo sguardo di suo fratello.
âSi chiama Envy e domani sera le farai da guida, lâho appena assunta come barista.â. Devon incrociò le braccia sul petto, appoggiandosi al bordo della scrivania.
âMetti via gli artigli.â Kat inclinò la testa quando Devon guardò di nuovo il monitor e sâirrigidì. Seguendo il suo sguardo, sogghignò vedendo Jason ed Envy al centro dello schermo. âOh oh, ha un sacco di ammiratori stasera.â Sapeva che non era così, ma voleva vedere la reazione di Devon. Ebbe la sua risposta quando la plastica sottile dello schienale della sedia si ruppe nel punto in cui lui stava stringendo un poâ troppo forte.
Devon guardò Kat âPerché sei venuta nel mio ufficio?â
Kat gli sorrise, ci sarebbe stato da divertirsi. Avanzò ed indicò lo schermo âQuesto tipo si chiama Jason Fox e ho passato un poâ di tempo a chiacchierare con lui al bar, prima che arrivassero i suoi due amici.â.
Devon alzò un sopracciglio verso sua sorella, aspettando che arrivasse al punto.
âJason è quello che lâha chiamata per farla venire al club. In realtà lâaveva invitata ad uscire.â. Kat sogghignò quando la sedia si ruppe definitivamente tra le mani di Devon. âNon so cosa lei gli abbia detto, ma Jason le ha risposto âAllora perché diavolo Trevor sta limonando con unâaltra?ââ
âQuindi è per lui che è venuta qui.â disse Devon, strascicando le parole e lasciando cadere il pezzo di plastica sulla scrivania. âSono sicuro che vuoi andare a parare da qualche parte.â.
âSì, ma è così divertente vedere come ti agiti.â Kat decise di proseguire con il suo racconto quando lui le lanciò la sua famosa occhiataccia. Un giorno avrebbe sicuramente comprato i diritti di quellâespressione. âComunque, da quello che ho sentito, è stato tutto un inganno. Suo fratello le ha dato il taser, sapendo che era abbastanza pazza da usarlo contro il suo fidanzato bugiardo, ma la verità è che Trevor non la stava ingannando.â.
âCosa?â brontolò Devon, non gli piaceva la piega di quella situazione.
Kat passò i dieci minuti successivi a svelare a suo fratello i piccoli, sporchi segreti di tutti. Per puro divertimento, menzionò anche il fatto che Jason aveva una cotta per Envy da molto tempo.
Capitolo 3
Jason strinse Envy tra le braccia âMi devi un ballo.â.
Era contento che lei non fosse il tipo di persona da prendersela con chi le portava brutte notizie. Se non fosse stato per lui adesso avrebbe ancora un fidanzato, anche se era un bugiardo, ma alla fine era quello il motivo principale per cui lâaveva chiamata. âMi dispiace.â le sussurrò allâorecchio, tirandola stretta a sé ed iniziando a muoversi al ritmo della musica.
Envy alzò gli occhi, liberandolo dallâimbarazzo senza pensarci su. âNon devi dispiacerti.â Fece scorrere le proprie dita lungo la sua schiena, muovendosi con lui. âSono di nuovo libera e ho anche trovato un nuovo lavoro.â.
Sorrise guardandosi di nuovo intorno. âQuesto posto è un poâ diverso dai club in cui ho lavorato, ma penso che sarà interessante.â.
Jason rimase in silenzio per un attimo, sentendo strofinare sulla propria camicia il tessuto che copriva il seno di Envy, e si sentì eccitato. Era contento che lei non se ne accorgesse perché aveva la sensazione che, se lo avesse fatto, si sarebbe fermata.
âVuoi venire ad arrampicarti sabato mattina?â mosse le mani sui fianchi di lei e poi li strinse.
âArrampicarmi? Sarebbe divertente. à passato un poâ di tempo dallâultima volta.â. Envy annuì, poi i suoi occhi si spalancarono quando Jason la tirò a sé e lei percepì qualcosa di lungo e duro premuto contro il proprio ventre. Deglutì quando i suoi occhi incontrarono quelli di lui.
âDovâè Chad?â disse lei tutto dâun fiato, non era stata sua intenzione provocare quella reazione in lui. Jason era stato, ed era ancora, una delle persone che preferiva al mondo; lâultima cosa che voleva fare era rovinare tutto andando a letto con lui. Gli voleva troppo bene per farlo.
âLâultima volta che lâho visto stava portando fuori la spazzatura...â Jason sospirò quando lei si scostò da lui. Le mise le dita sotto il mento e la fece girare per guardarla negli occhi âTrevor non ti merita.â.
âChad non lo ha arrestato sul serio, vero?â chiese Envy, afferrando Jason per la mano e conducendolo verso le scale. Aveva evitato lâargomento per anni e non lo avrebbe affrontato adesso, rovinando tutto.
âNo, penso che il taser sia stato abbastanza... oltre che perdere te. Chad si è solo assicurato che ritrovasse la strada verso la sua auto.â sogghignò Jason. Salite le scale, notò che Chad era in piedi accanto alla porta ad aspettarli. Tenendo la mano di Envy nella sua, la condusse in quella direzione.
Il senso di colpa stava facendo dolere il petto di Envy. Nel profondo non era una persona cattiva e quello che aveva fatto a Trevor era una cosa molto brutta. Si era sentita bene per un momento, ma adesso quel momento era passato. Tenne gli occhi bassi, vergognandosi persino di guardare suo fratello.
Chad la guardò e capì che era ora di riportarla a casa. âSei pronta?â le chiese, allontanandosi dal bar.
âPosso portarla io a casa.â si offrì Jason, poi aggiunse velocemente âSe lei vuole restare un poâ con me.â.
Chad vide una fiamma di speranza negli occhi di Jason e si chiese se stesse facendo la cosa giusta, o se stesse spingendo il suo migliore amico verso un fallimento. Sentì il telefono vibrare e lo prese âAspetta un attimo.â Vedendo che era la centrale, si diresse verso la porta in modo da poter sentire più chiaramente.
Envy si soffiò via la frangetta dagli occhi, sapendo che quella serata era stata già abbastanza strana, ed ebbe la sensazione che Chad fosse appena stato richiamato al lavoro. Lo vide infilare il telefono in tasca mentre tornava verso di loro.
âTi va bene stare con Jason?â le chiese Chad. Quando lei annuì, le mise un dito sotto il mento. âHai fatto la cosa giusta con Trevor, perciò su col morale. Probabilmente non sarò a casa prima di mattina, quindi non aspettarmi.â.
Envy fece un lieve sorriso mentre lui se ne andava. Entrambi