Yellow Peril: Quel Brutto Muso Giallo. Patrizia Barrera

Чтение книги онлайн.

Читать онлайн книгу Yellow Peril: Quel Brutto Muso Giallo - Patrizia Barrera страница 8

Yellow Peril: Quel Brutto Muso Giallo - Patrizia Barrera

Скачать книгу

dell’incendio distrusse tutto, e quando arrivò a bruciare anche l’acquedotto la popolazione comprese di avere perso la sua battaglia contro il fuoco. A questo punto ci si chiede : se davvero l’incendio fu doloso CHI e PERCHE’ avrebbe fatto questo?

       Chicago fireman, 1871

       Ecco una rara foto del corpo dei Vigili del Fuoco di Chicago con una delle varie stazioni attrezzate, nel 1871, pochi mesi prima del grande incendio. L’attrezzatura era modernissima e all’ avanguardia per quei tempi. Ci si chiede COSA possa avere originato quei grossolani errori che risultarono fatali per la città.

      

      

      Dovete sapere che la stragrande maggioranza degli edifici nel cuore della vecchia Chicago era fatiscente, di ghetto, e occupata abusivamente dalla cosiddetta feccia, cioè tutti qui poveracci di etnìe diverse che lì trovavano rifugio. In questi edifici il vizio, la mafia, la prostituzione erano di casa e spesso in mano ai Clan Irlandesi, che erano molto odiati e temuti.

      Frederick Law Olmsted , padre dell’architettura di New York, arricciava il naso davanti agli edifici di Chicago , definendola ” città retrograda fatta di immigrati, bar e case di legno, affogata nelle sue manie di grandezza che la porta a costruire giganteschi palazzoni dal gusto grossolano e discutibile “.

      ( the Nation,1870) Inoltre Chicago risultava molto indietro nella Industrializzazione, penalizzando gli Stati Uniti. Come all’ epoca di Nerone l’ incendio permise di spazzare via tutto ciò che di brutto, indesiderabile e promiscuo frenava Chicago nella sua corsa verso la modernità e di cui, senza quell’ evento fortuito , non avrebbe mai potuto liberarsi in maniera neutrale. Alla fin fine l’incendio rappresentò un affare per la città, che godette dell’ausilio economico dello Stato e dei privati che la ricostruirono da capo a piedi e che lo stesso anno ospitò la prima scuola di Architettura degli Stati Uniti ( i cui esponenti di spicco appartenevano al Genio Militare della Guerra di Secessione) arrivando infine ad inaugurare nel 1885 l’ Home Insurance Building, , il primo grattacielo d’America!

       Home Insurance Building, 1888

       Ecco in tutta la sua maestosità il primo grattacielo Americano, l’ Home Insurance Building, terminato a Chicago nel 1888. Opera magna di William LeBaron Jenney inaugurò la moda degli edifici altissimi, simbolo della potenza Americana.

      

      

      Comunque sia i tre infausti eventi crearono quel substrato favorevole alla tragedia del 24 ottobre 1871, alla quale partecipò attivamente più della metà della città già rosa dai propri malumori nei confronti degli immigrati Cinesi, presentati ormai all’ opinione pubblica come crumiri.

      Quella notte, al di là delle dichiarazioni dei protagonisti come Bilderraine che ritrattarono e modificarono le loro versioni più e più volte, le cose andarono così.

      Bilderraine, armato fino ai denti e insieme ad un drappello di altri sorveglianti ( badate bene NON POLIZIOTTI ma semplici cittadini autorizzati a mantenere l’ordine dallo sceriffo locale) si intrufolò nel vicolo di Negro Alley in direzione della casa e del negozio di Yuen. Alcune fonti citano la presenza dello stesso Hing con loro, probabilmente come guida. L’intenzione chiara di Bilderraine era infatti quella di trafugare l’oro nascosto in un tronco, di cui tutti erano venuti a conoscenza solo la mattina. Il drappello si trovò davanti le guardie del corpo di Yuen, che come sappiamo era un mafioso; i guerrieri Tong cominciarono quindi a sparare per difesa e, come da regole già definite tra la stessa mafia e la polizia locale, senza mai uscire dal vicolo. Le rese dei conti private, infatti, erano all’ ordine del giorno e per questo regolamentate: il senso della cosa era “ sparatevi pure addosso ma fatelo a casa vostra ” e in Negro Alley QUOTIDIANAMENTE le cose andavano così. Vigeva inoltre una sorta di coprifuoco per tutti gli abitanti di Chinatown, che comunque preferivano starsene ben chiusi in casa dopo le 20,00. Rimanevano aperte solo le botteghe del vizio, e anche lì si accedeva in base ad altre regolamentazioni atte a preservare l’incolumità degli avventori.

      I Cinesi, per loro pace e perchè non erano stupidi, difficilmente trasgredivano queste regole che consentivano a tutti una pacifica , seppur difficile, convivenza. Non a caso l’intrusione dei sorveglianti fu organizzata intorno alle 20.30 anche se al processo inizialmente si parlò delle 18.00 e perfino delle 16.00…. per ovvie ragioni. Tuttavia la verità sull’ orario venne fuori quasi subito, anche grazie alla testimonianza diretta di un cronista e avvocato di Los Angeles, tale Horace Bell, che tuttavia non fu ammessa agli atti. Bell scrisse vari articoli sulla questione, sempre rigettati dagli storici come

      ” non attendibili “. dati i suoi trascorsi non certo edificanti. Tuttavia Bell continuò a sostenere la sua versione, descrivendo con sostanziosi particolari la collusione tra il capo della Polizia Baker e la Mafia Cinese, oltre all’ asservimento stesso delle Autorità Locali ad una politica decisamente marcia. Solo la documentazione tirata fuori 140 anni dopo suffraga finalmente la sua testimonianza.

       Horace bell, 1880

       Horace Bell nel 1880. Si tratta di una personalità davvero interessante: vi invito a leggere la sua storia sul web.

      

      

      Bilderraine fu quindi colpito alla spalla e cadde in ginocchio soffiando nel suo fischietto per chiedere rinforzi; nel frattempo il gruppo, vista la mala parata, aveva fatto marcia indietro. Neanche per uomini addestrati era consigliabile trovarsi faccia a faccia con dei guerrieri Tong, soprattutto a casa loro.

      Tuttavia Bilderraine affermò che Thompson, eroicamente, impugnata la pistola e alla stregua del

      ” giustiziere della notte ” sembra abbia detto ” Vado io !” mentre dall’ angolo dell’edificio Coronel il poliziotto Celsis gli stava gridando ” Attento, sono armati!” Sprezzante del pericolo Thompson si infilò DA SOLO nel vicolo buio, aprì la porta dell’abitazione da cui provenivano gli spari e qui si beccò una bella pallottola al petto, che lo condusse alla morte circa due ore dopo. A questo punto i poliziotti Celis e Kerren, facendosi largo tra i proiettili, tirano fuori dal vicolo il corpo esanime di Thompson e lo portano in strada al fine di prestargli le pietose cure. La notizia del ferimento e della successiva morte dell’uomo sembra poi abbia inasprito la folla che quindi dette il via al massacro. Il resto è storia. Questa fu la versione ufficiale portata al processo, e l’UNICA alla quale i Giudici dettero credito , benchè molte testimonianze di cittadini rispettabili l’abbiano sconfessata più volte.

      E’ evidente che si tratta di un resoconto di comodo, che giustifica in pieno l’operato dei poliziotti e scagiona la furia omicida della folla, permettendo l’archiviazione dell’increscioso fatto come “ una pazzia collettiva dovuta al grave periodo di crisi economica e alla concorrenza sleale dei Cinesi “.

      Ma

Скачать книгу