Il Ballo Di Lido. T. M. Bilderback

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Il Ballo Di Lido - T. M. Bilderback

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      “Bon sang!” Il fucile era stato smontato e riposto nella sua valigetta. Mentre lasciava l'edificio di fronte all'ufficio di Manny, l'assassino si scrollò le spalle. “Malchance. Ma, forse, la mia fortuna cambierà!"

      ***

      POTEI SENTIRE MANNY non appena uscii dall’ascensore.

      “Come diavolo faccio a saperlo? Non ho avuto nessun caso da quando lasciai la polizia che potesse finire con qualcuno che mi voleva morto!”

      Manny mi vide mentre percorrevo il corridoio verso il suo ufficio. “Mickey! Diglielo! La maggior parte della gente mi ama!” Allargò le mani mentre diceva questo.

      Indossava un asciugamano intorno alla vita.

      Scossi la testa. "Manny, cosa hai fatto?"

      I suoi occhi si sgranarono per la sorpresa. "Mickey, lo sai bene!"

      Mentre venivamo qua, Sam mi chiese cosa fosse successo veramente quando Manny lasciò la polizia. Manny ed io eravamo stati partner per anni - Sam lo sapeva. E sapeva che Manny aveva lasciato la polizia con disonore, a causa di uno scandalo. Sam ed io eravamo partner da quattro anni... da quando ero diventata tenente.

      Sapevo che sarebbe arrivato il giorno in cui Sam me l’avrebbe chiesto. Era oggi, a quanto pare.

      Feci un bel respiro. “Manny ed io eravamo stati assegnati a un caso di rapimento di bambini. Stavamo lavorando al caso nel miglior modo possibile. I Federali avevano dei limiti su questo caso perché era all’interno della città, e sai quanto bene i poliziotti locali lavorano con i federali.”

      Sam sbuffò. "Sì. In concreto per niente. Salvo che non si sia arruolati, come lo siamo stati noi con Justice."

      Annuii e sorrisi. “ Hai ragione. Beh, il giorno in cui successe era il mio giorno libero. Mi ero messa in pantaloncini, con una maglietta, e i capelli a coda di cavallo e un cappellino dei Cubs, e mi diressi in fondo alla strada verso Wrigley Credo che i Cubs stessero giocando ad Atlanta o qualcosa del genere... non ricordo bene. So che non avevo il cellulare Avevo dimenticato quel dannato coso - di proposito - e non seppi nulla di tutto questo fino a quando non tornai a casa tardi quella sera.” Guidai per un po'. “Arrivò una soffiata sulla localizzazione della bambina. Manny rispose alla chiamata. Cercò di contattarmi, ma..." Scrollai le spalle. “Così, si diresse a controllare il luogo - era sul lato est, vicino al lago. Ma, ebbe un'improvvisa chiamata per una scopata veloce. Aveva una vecchia fidanzata che viveva nella stessa zona, così fermò per occuparsi della richiesta sessuale." Presi un bel respiro. “La bambina fu uccisa. Il medico legale fissò l’ora negli stessi momenti in cui Manny si stava sbaciucchiando con la sua vecchia ragazza."

      Presi respiro per un po'. "Il capitano Baker era furioso. Si scambiarono parole molto dure, e Manny alzò le mani e se ne andò. All’istante." Svoltai lungo la strada di Manny. "Quando lo trovai, ero disgustata. Da allora sono rimasta disgustata da Manny." Diedi un'occhiata a Sam. "Manny era un buon poliziotto. Normalmente, si sarebbe occupato del lavoro prima del piacere, soprattutto se ero con lui. . . ma non questa volta. E ciò gli si ritorse contro."

      Sam annuì mentre parcheggiavo il Maggiolino e abbassò la visiera in modo che la placca "Detective in servizio" apparisse attraverso il parabrezza. "Non ho mai pensato che fosse un cattivo poliziotto, perché sapevo che non saresti rimasta in coppia con lui se lo fosse stato."

      Mentre uscivamo, dissi: "Manny non riusciva proprio a tenerselo nei pantaloni." Feci un gesto verso il suo palazzo. "Un esempio calzante.”

      Ora, guardai Manny. "Sì, Manny, ti conosco bene. Ho sentito che... hai completato le cose... dopo la morte della ragazza."

      "Non ho potuto evitarlo! Non l'ho fatto apposta, dannazione!"

      Mi divertivo guardando Manny agitarsi. Neanch'io potevo farne a meno. C'era qualcosa... di karmico... in Manny che cercava di giustificare l'eiaculazione dentro una ragazza morta.

      Pensai che fosse stato molestato abbastanza al riguardo. A Sam, dissi: "Diamo un'occhiata."

      Sam ed io passammo oltre gli agenti davanti alla porta dell'ufficio di Manny. Manny ci seguì, per una volta tenendo la bocca chiusa. Un giovane detective era dentro, si guardava intorno e studiava la disposizione dell'omicidio. Alzò lo sguardo quando entrammo.

      Mi avvicinai a lui e porsi la mano. "Tenente Mickey Rooney. Questo è il mio partner, Sam Tanner."

      Il giovane mi strinse la mano. "Detective di Terzo grado Bryan McGee, signora." Fece un cenno con la testa a Sam, che rispose con un cenno.

      “Cos'ha per me, detective?" Chiesi.

      "Ho guardato la traiettoria del colpo, e credo che sia stato sparato dal tetto dall'altra parte della strada." Ci mostrò il punto in cui il proiettile era entrato dalla finestra. Stranamente, aveva lasciato solo un piccolo buco, invece di frantumare l'intera finestra. McGee usò un metro per mostrare il percorso del proiettile. L'angolo era di circa trentacinque gradi. Continuò: "Ora, se ci fate caso, è entrato lì, ha colpito la vittima e si è conficcato nel muro." Puntualizzò. "Da quanto ho capito dal signor Salazar, e a giudicare dalla traiettoria del colpo, non credo che la donna fosse il bersaglio designato." McGee fece una pausa. "Credo che il colpo fosse destinato al signor Salazar."

      ***

      IL PADRE DI LIDO PRESE Lido con forza a calci nella gamba.

      "Svegliati, garçon! Oggi impari a cacciare l'alligatore!"

      Lido si sedette a letto, strofinandosi gli occhi. Non era ancora l'alba.

      "Vestiti! Dobbiamo essere sul bayou prima che sorga il sole!"

      Lido si vestì. Andò in cucina.

      Suo padre gli diede un biscotto raffermo piuttosto grande. "Mangialo. Conserva le briciole se vuoi le dejeuner!"

      "Sì, Papa."

      Scesero la scala per entrare nella barca. Pierre teneva in mano una lampada a cherosene per illuminare la strada. Gli animali che risiedevano nel bayou facevano molti rumori mentre i due Bouvier iniziarono il loro viaggio nel profondo del bayou.

      "Papa?"

      "Sì?"

      "Dove sono le altre persone?"

      Pierre sbuffò. "Perché hai bisogno di altre persone? Hai me, e hai il bayou. Di cos'altro hai bisogno?"

      Lido rimase tranquillo.

      Pierre infine diede un’occhiata al ragazzo, e poi si girò. "Le altre persone, sono fuori dal bayou. Non abbiamo bisogno di loro. Qui abbiamo tutto quello che ci serve." Si voltò verso Lido. "Basta chiacchiere, eh? Siamo vicini agli alligatori."

      Lido si guardò intorno, ma non vide alcun alligatore. Vide diversi tronchi galleggiare nell'acqua torbida. Guardandosi intorno, vide una camicia rossa su un ciuffo d'erba. Sembrava identica a quella che indossava

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