Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation

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come appartenente all’universo divino, ma ciò in realtà non è vero. Il Paradiso è un’esistenza eterna ed esclusiva.

      11:9.3 (127.1) Nell’eternità del passato, quando il Padre Universale diede un’espressione di personalità infinita del suo sé spirituale nell’essere del Figlio Eterno, rivelò simultaneamente il potenziale d’infinità del suo sé non personale in quanto Paradiso. Il Paradiso non personale e non spirituale sembra essere stato la ripercussione inevitabile della volontà e dell’atto del Padre che ha reso eterno il Figlio Originale. In tal modo il Padre progettò la realtà in due fasi effettive — la personale e la non personale, la spirituale e la non spirituale. La tensione tra queste fasi, di fronte alla volontà di agire del Padre e del Figlio, diede origine all’Attore Congiunto e all’universo centrale di mondi materiali e di esseri spirituali.

      11:9.4 (127.2) Quando la realtà è differenziata nel personale e nel non personale (Figlio Eterno e Paradiso), non è affatto appropriato chiamare “Deità” ciò che è non personale, a meno che non sia qualificato in qualche modo. L’energia e le ripercussioni materiali degli atti della Deità difficilmente possono essere chiamate Deità. La Deità può produrre molte cose che non sono Deità, ed il Paradiso non è Deità; né esso è cosciente nel senso in cui i mortali potrebbero intendere tale termine.

      11:9.5 (127.3) Il Paradiso non è ancestrale ad alcun essere od entità vivente; esso non è un creatore. La personalità e le relazioni mente-spirito sono trasmissibili, ma il modello non lo è. I modelli non sono mai dei riflessi; sono duplicazioni — riproduzioni. Il Paradiso è l’assoluto dei modelli; Havona è una dimostrazione di questi potenziali nell’attualità.

      11:9.6 (127.4) La residenza di Dio è centrale ed eterna, gloriosa e ideale. La sua dimora è lo splendido modello per tutti i mondi capitale degli universi; e l’universo centrale di sua diretta dimora è il modello per tutti gli universi nei loro ideali, nella loro organizzazione e nel loro destino ultimo.

      11:9.7 (127.5) Il Paradiso è la sede nell’universo di tutte le attività concernenti la personalità e la sorgente e centro di tutte le manifestazioni di forza spaziale e di energia. Tutto ciò che è stato, è ora o che deve ancora essere, è venuto, viene ora o verrà da questo luogo centrale permanente degli Dei eterni. Il Paradiso è il centro di tutta la creazione, la sorgente di tutte le energie ed il luogo d’origine primordiale di tutte le personalità.

      11:9.8 (127.6) Dopotutto, la cosa più importante per i mortali riguardo al Paradiso eterno è il fatto che questa dimora perfetta del Padre Universale è il destino reale e remoto delle anime immortali dei figli mortali e materiali di Dio, le creature ascendenti dei mondi evoluzionari del tempo e dello spazio. Ogni mortale che conosce Dio e che ha sposato la carriera di compiere la volontà del Padre si è già incamminato sul lungo, lungo sentiero del Paradiso alla ricerca della divinità ed il raggiungimento della perfezione. E quando un tale essere di origine animale si trova di fronte agli Dei del Paradiso dopo essere asceso dalle sfere inferiori dello spazio, come un numero incommensurabile di suoi simili ora fa, un tale risultato rappresenta la realtà di una trasformazione spirituale che rasenta i limiti della supremazia.

      11:9.9 (127.7) [Presentato da un Perfettore di Saggezza incaricato di operare in tal modo dagli Antichi dei Giorni di Uversa.]

      Il Libro di Urantia

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      Fascicolo 12

      12:0.1 (128.1) L’IMMENSITÀ della vasta creazione del Padre Universale oltrepassa completamente la portata dell’immaginazione finita; l’enormità dell’universo maestro sconcerta le idee perfino ad esseri del mio ordine. Ma la mente mortale può apprendere molte cose riguardo al piano e all’ordinamento degli universi. Voi potete conoscere qualcosa della loro organizzazione fisica e della loro meravigliosa amministrazione; potete imparare molto sui vari gruppi di esseri intelligenti che abitano i sette superuniversi del tempo e l’universo centrale dell’eternità.

      12:0.2 (128.2) In principio, cioè in potenziale eterno, noi concepiamo la creazione materiale come infinita perché il Padre Universale è effettivamente infinito, ma via via che studiamo ed osserviamo la creazione materiale totale, conosciamo che ad un dato momento nel tempo essa ha dei limiti, benché per le vostre menti finite sia comparativamente illimitata, praticamente infinita.

      12:0.3 (128.3) Dallo studio delle leggi fisiche e dall’osservazione dei regni stellari, noi siamo convinti che il Creatore infinito non si è ancora manifestato in finalità di espressione cosmica, che molta parte del potenziale cosmico dell’Infinito è ancora contenuta in lui stesso e non rivelata. Agli esseri creati l’universo maestro può sembrare quasi infinito, ma esso è lontano dall’essere completato; vi sono ancora dei limiti fisici alla creazione materiale, e la rivelazione esperienziale del proposito eterno è ancora in corso.

      12:1.1 (128.4) L’universo degli universi non è né un piano infinito, né un cubo illimitato, né un cerchio senza confini; esso ha certamente delle dimensioni. Le leggi dell’organizzazione e dell’amministrazione fisica provano in maniera conclusiva che tutta questa vasta aggregazione di forza-energia e di materia-potere funziona in definitiva come un’unità di spazio, come un insieme organizzato e coordinato. Il comportamento osservabile della creazione materiale costituisce la prova che esiste un universo fisico con limiti definiti. La prova decisiva che l’universo è circolare e delimitato è fornita dal fatto, a noi ben noto, che tutte le forme d’energia basilare girano sempre sulla traiettoria curva dei livelli spaziali dell’universo maestro in obbedienza all’attrazione incessante ed assoluta della gravità del Paradiso.

      12:1.2 (128.5) I livelli di spazio dell’universo maestro che si susseguono costituiscono le divisioni maggiori dello spazio penetrato — la creazione totale, organizzata e parzialmente abitata o in attesa di essere organizzata ed abitata. Se l’universo maestro non fosse una serie di livelli di spazio ellittici di minor resistenza al movimento, alternantisi con zone di relativa quiete, noi riteniamo che si potrebbero osservare delle energie cosmiche sfrecciare in una direzione infinita, in linea diretta nello spazio senza sentieri. Ma non troviamo mai forza, energia o materia che si comporti in questo modo; esse girano, ruotano sempre in avanti lungo le traiettorie dei grandi circuiti dello spazio.

      12:1.3 (129.1) Procedendo dal Paradiso verso l’esterno attraverso l’estensione orizzontale dello spazio penetrato, l’universo maestro esiste in sei ellissi concentriche, i livelli di spazio che circondano l’Isola centrale:

      12:1.4 (129.2) 1. L’universo centrale — Havona.

      12:1.5 (129.3) 2. I sette superuniversi.

      12:1.6 (129.4) 3. Il primo livello di spazio esterno.

      12:1.7 (129.5) 4. Il secondo livello di spazio esterno.

      12:1.8 (129.6) 5. Il terzo livello di spazio esterno.

      12:1.9 (129.7) 6. Il quarto e più lontano livello di spazio esterno.

      12:1.10 (129.8) Havona, l’universo centrale, non è una creazione del tempo; è un’esistenza eterna. Questo

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