Sangue Contaminato. Amy Blankenship

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Sangue Contaminato - Amy Blankenship Legami Di Sangue

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      Alicia rimase lì a guardare. Era andato tutto bene finché gli altri due Spinnan non avevano deciso di unirsi alla lotta. Damon era lì per aiutarla e quando non lo vide intervenire si girò per cercarlo.

      Non trovandolo da nessuna parte, si era sentita felice e frustrata allo stesso tempo. Felice perché pensava che le stesse dando via libera... e frustrata perché non era lì a vederla mentre sconfiggeva tre stupide creature. Alzando la testa da terra fece per mettersi in piedi quando gli Spinnan si bloccarono all’improvviso. Rimasero fermi per un secondo prima di frantumarsi come se fossero di vetro.

      Alicia si coprì il viso con le braccia per non essere colpita dai detriti che, fortunatamente, volarono lontano da lei. Quando abbassò le braccia trovò Damon lì, in piedi davanti a lei, con la solita aria arrabbiata. Sussultò quando all’improvviso lui le porse la mano per aiutarla ad alzarsi.

      â€œDannazione Damon, avrei potuto finirli io se me ne avessi dato la possibilità.” disse afferrando la sua mano.

      Damon la tirò dolcemente e la strinse a sé. Alicia stava per protestare quando vide la sua mascella indurirsi e i suoi occhi incupirsi. La sua rabbia svanì, consapevole di averlo spaventato involontariamente.

      â€œLa regola era un mostro alla volta.” ringhiò Damon, preparandosi ad una discussione che intendeva vincere. Rimase sorpreso quando Alicia gli mise le mani dietro la nuca, intrecciando le dita tra i suoi capelli prima di attirarlo a sé in un bacio sconvolgente.

      Quando si separarono, Damon ringhiò di nuovo e spinse Alicia verso il capanno dov’era appoggiato lui prima. Il ringhio poteva sembrare minaccioso, ma per Alicia era dannatamente sexy.

      â€œNon puoi farlo.” disse Damon.

      Alicia lo guardò con una finta innocenza che le brillava negli occhi. “Fare cosa?”

      Damon strofinò una guancia sulla sua, sfiorandole la pelle con le labbra fino all’orecchio. “Non puoi distrarmi.”.

      â€œOh.” sussurrò Alicia con tono seducente. “Intendi questo?”

      Si alzò sulle punte e lo baciò di nuovo, questa volta facendo intrecciare intimamente le loro lingue. Quando Damon spinse una coscia tra le sue gambe, lei le aprì e poi le strinse. Godendo di quella sensazione, iniziò a muoversi avanti e indietro contro di lui. Chiuse gli occhi quando Damon alzò ancora di più la gamba, sollevandola un po’ da terra.

      â€œQuesto è l’inizio.” Alicia ansimò quando le loro bocche si separarono.

      Damon sorrise “Hai cominciato tu.” poi il suo sorriso svanì e i suoi occhi divennero più scuri “Ma adesso finisco io.”.

      Alicia non poté fare a meno di gemere e avvolgergli le gambe intorno alla vita, strofinandosi contro l’erezione che sentiva crescere sotto la cerniera.

      Damon la spinse contro la parete del capanno e le strappò la maglietta con impudenza. Le afferrò i seni con le mani, provocando i capezzoli turgidi sotto il pizzo, prima di sbottonarle i jeans.

      Alicia abbassò le gambe e lasciò che Damon le sfilasse lentamente i jeans. Se ne liberò e gli avvolse di nuovo le gambe intorno alla vita. Damon sorrise mentre si toglieva i pantaloni.

      Scambiandosi di posizione, espirò profondamente quando spinse i fianchi in alto, portando allo stesso tempo Alicia giù sulla propria erezione. Alicia gemette e poggiò la testa alla parete. Damon muoveva i fianchi ad un ritmo violento, assicurandosi di farle capire cosa intendeva lui per ‘distrazione’.

      Alicia aprì gli occhi e afferrò le spalle di Damon, tirandolo più vicino. Lui abbassò la testa e le catturò un capezzolo in bocca. Alicia ansimò per quelle sensazioni e inarcò il proprio corpo. Sentendolo così in profondità dentro di sé le sembrava di avere le convulsioni ad ogni spinta.

      Un rumore dietro Damon le fece alzare lo sguardo e lei socchiuse gli occhi quando vide un demone correre verso di loro. A quanto pare il demone pensava che fossero vulnerabili e voleva approfittare della situazione.

      â€œNemico a ore dodici.” sussurrò Alicia senza fiato.

      Vide la creatura frantumarsi con il potere di Damon e gridò quando lui iniziò a spingere più forte. Era come posseduto... forte, veloce, le faceva quasi male e a lei piaceva da morire.

      â€œA destra.” lo avvertì Alicia.

      Un’altra creatura andò incontro al suo destino e Damon allontanò la testa dal seno di Alicia. Prendendole i polsi, li bloccò alla parete e le mostrò i canini.

      â€œE adesso arriva, fallo per me.” Lui ringhiò quando sentì le pareti intime di Alicia iniziare a pulsare attorno al suo membro allo stesso ritmo con cui lui spingeva.

      Alicia ignorò la sua richiesta e girò la testa per non guardarlo negli occhi. Stava cercando di resistere il più a lungo possibile perché, a differenza di ciò che gli altri potessero pensare, fare l’amore in un cimitero era davvero eccitante e con il rischio di essere scoperti da chiunque in qualsiasi momento era ancora meglio.

      â€œFallo.” mormorò Damon con voce roca.

      Riusciva a trattenersi a stento ma anche lui voleva che il loro orgasmo avvenisse contemporaneamente. Erano entrambi così eccitati all’idea di uccidere i demoni mentre lo facevano, e di essere scoperti, che nessuno dei due avrebbe potuto resistere oltre.

      Alicia gridò e alla fine cedette, incrociando lo sguardo infuocato di Damon. La molla nel suo ventre era scattata così forte che lei si sentì esplodere. Sentendo altri movimenti dietro Damon, alzò lo sguardo e sussultò.

      â€œDietro di te.” disse col fiato rotto.

      Damon sorrise ed estese il suo potere verso la creatura. Nel momento in cui essa si frantumò, il corpo di Alicia si strinse attorno al suo membro come una morsa e lei gridò per la liberazione. Damon arrivò dopo un paio di forti spinte, riempiendola con il proprio seme e reclamando il suo corpo e la sua anima ancora una volta.

      Rimasero stretti l’uno all’altra, respirando affannosamente mentre i loro battiti cardiaci iniziavano a rallentare. Damon era così orgoglioso della sua piccola gattina, era malata quanto lui in fatto di sesso... e la cosa era dannatamente eccitante.

      Alla fine Damon si scostò un po’ e le sorrise. Entrambi gemettero quando lui si allontanò del tutto e le abbassò le gambe a terra. Guardandola da capo a piedi dovette ammettere che era sexy da morire.

      La sua maglietta era strappata sul davanti, con il reggiseno di pizzo abbassato, che esponeva il suo seno nudo alla luce dell’alba. Si accorse che lei non indossava le mutandine e che non erano neanche aggrovigliate tra i jeans.

      â€œCome spiegheremo la maglietta strappata?” chiese Alicia guardandosi.

      â€œNon lo spiegheremo.” rispose Damon con un sorriso.

      *****

      Warren e Devon accerchiarono

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